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mercoledì, ottobre 15, 2008

In Libia con furore

Gli amici dei Comitati delle Due Sicilie si stanno occupando già da qualche tempo della situazione di Salemi, cittadina della provincia di Trapani di cui è diventato di recente sindaco Vittorio Sgarbi. L'ultimo post pubblicato sul loro sito ci permette di inquadrare il personaggio ricordando di che genere di iniziative il nostro si fa promotore.

Ora, visto che STRANAMENTE nessuno in Italia si è ancora chiesto cosa ci faccia Sgarbi a Salemi (in compagnia di gente come Oliviero Toscani e Massimo Moratti) e che nessuno si sia mai chiesto in questo spensierato paese chi sia realmente Sgarbi, cercheremo di aggiungere qualcosa al post ricordato sopra e di fare noi quello che in un paese REALE altri avrebbero il dovere di fare.

Chi è Sgarbi? Anzi, esprimiamo meglio il concetto: che cosa rappresenta Sgarbi? La domanda dovrebbe sorgere spontanea ragionando un attimo sulla sua notorietà. A cosa è dovuta? In base a quale motivo costui è diventato così famoso? Come è possibile che un personaggio che non è una velina, un attore, un politico, un calciatore, un comico o qualcosa del genere abbia avuto tanto spazio sui mass-media, nella vita politica italiana, persino tra le pagine di gossip? Sgarbi non fa una minchia nella vita. Ufficialmente, produce meno del cervello di una velina. Eppure è sempre tra i piedi!

Un indizio importante è arrivato proprio il giorno del suo insediamento a sindaco nella prima capitale d'Italia (sic!). Dico spesso a chi mi segue di leggere i giornali sempre di traverso, mai per diritto... Rileggiamo ora l'articolo che descriveva quella storica giornata:

“(...) adesso sarà lui a unire le coppie per sempre. E siccome per Vittorio Sgarbi oramai tutto é possibile, riuscirà a farlo ancor prima di officiare alla cerimonia di giuramento a Sindaco: insomma prima che la sua veste di Primo Cittadino di Salemi sia proclamata ufficiale.”

Leggiamo “di traverso”: Sgarbi non è ancora sindaco (non ha ancora giurato) ma può già sposare! Anzi, organizza il tutto in modo da precisare in modo plateale questo punto. Ed i giornali fanno lo stesso.

Quindi Sgarbi è sindaco a Salemi ma non rappresenta i cittadini, rappresenta qualcos'altro. E quella coppia non è stata sposata da un sindaco, ma da quel qualcos'altro. Il punto è capire da che cosa. Subito il pensiero di molti correrà alla massoneria, d'altronde il matrimonio massonico esiste (le foto alla fine della pagina collegata qui ne sono un esempio). Potrebbe essere una risposta. Anche se unendo questi ragionamenti al tipo di eventi organizzati dallo pseudo-sindaco mi viene da pensare a qualcosa di più tenebroso. Collegata forse alla prima risposta, ma difficilmente definibile.

Certo in Sicilia di personaggi particolari, un po' alla Sgarbi diciamo, ne abbiamo ospitati parecchi. Ad esempio mi vien voglia di ricordare un certo Aleister Crowley (*), famoso occultista e satanista, che in pieno ventennio si stabilì dalle parti di Cefalù, dove seminava il terrore tra la popolazione con i suoi indescrivibili rituali (la sua casa esiste ancora ed è persino oggi accuratamente evitata da tutti). Tanto che ad un certo punto lo stesso Benito Mussolini decise di dichiararlo persona non grata in Italia (ce ne fa un ironico resoconto Sciascia nella raccolta “Il mare colore del vino”).

L'accostamento è del tutto gratuito, ma potrebbe aggiungere qualcosa alla definizione di quel qualcosa.

Passiamo ora all'articolo de Il Giornale citato (“La mia richiesta a Gheddafi: la Libia si annetta la Sicilia”). Su questo la mia interpretazione differisce da quella data dal Comitato Siciliano. Voglio idealmente accostarla alla loro in modo tale da permettere a chi legge un confronto.

Anche in questo caso, la mia proposta è di leggere l'articolo “di traverso”. Prendiamo la frase incriminata:

«La Sicilia aspira all’autonomia dall’Italia. Potrebbe approfittarne per annetterla alla Libia»(**)

La costruzione che usa Sgarbi non è univoca. Potrebbe essere interpretata in un paio di modi. Il primo modo è quello del titolo da popolo bue scelto dal giornale, un'esortazione al leader libico. Il secondo invece è quello dell'insinuazione. In pratica la frase potrebbe essere letta anche così:

«La Sicilia aspira all’autonomia dall’Italia. Non è che lei ne approfitta per annetterla alla Libia?»

Che, amici miei, ci crediate o no è quello che sta succedendo. Ma anche qui: non date al verbo “annettere” il significato che SEMBRA volergli dare Sgarbi. Sgarbi non vuole riferirsi all'annessione territoriale, ma all'annessione nella sfera d'influenza. E la sfera di influenza della Libia è coincidente con quella della Russia!

Sgarbi sta facendo due cose: da un lato avverte gli italiani delle mire di Gheddafi, dall'altro avverte Gheddafi del fatto che dovrà prima passare dal suo cadavere:

«Credo che sarebbe una buona cosa che lei venisse in Sicilia, e non soltanto a Salemi...»

Il riferimento alla “sfera di influenza” diventa ancora più forte quando, sibillino, Sgarbi invoca un altro personaggio, il cui fantasma sicuramente da quel momento avrà cominciato ad ondeggiare davanti agli occhi del leader libico:

«Dalla Sicilia è venuto anche il figlio di un presidente della Regione con cui lei ha avuto rapporti»

Faceva parte della comitiva il figlio di Rino Nicolosi, Presidente della Regione, passato a miglior vita a seguito degli attacchi di cui fu fatto segno proprio per i suoi rapporti con Gheddafi e per la sua pretesa di dotare la Sicilia addirittura di una politica estera.

Sgarbi con questo articolo ha rivelato all'Italia TUTTI i motivi dei recenti attriti tra Tripoli e Roma. Che tenerezza il presidente del consiglio che va a regalargli un autostrada o chissà cos'altro quasi come stesse trattando con un Bossi qualunque. Sgarbi sa quant'è fesso il pecoraio ed è andato di persona dal nemico con aria di sfida a cantargliene quattro in casa sua.

Gli altri politici italiani presenti, tra i quali Andreotti, capivano tutto ed erano sulle uova, stando al racconto di Sgarbi. Che poi non rinuncia all'ironia ed a farci vedere quanto fessi siano certuni. Ed il più fesso di tutti (ci dice Sgarbi, non lo sostengo certo io) era Dini, che infastidito dall'insistenza per un viaggio in Sicilia e dimostrando si essere l'unico a non aver capito niente si intromette dicendo:

«Ma in Italia ci sono anche Roma, Firenze, Milano»

Buonanotte Lamberto!


Note:

*Riguardo Crowley, mi sembra interessante segnalare come la wikipedia (la “libera” enciclopedia) riesca della apparentemente impossibile impresa di fornire un'immagine addirittura positiva del personaggio sostenendo che “Nel passato gli è stata erroneamente attribuita la fama di satanista”. Evidentemente deve avere dei seguaci piuttosto potenti...

**Ulteriore segnalazione lanciata di traverso da Sgarbi. Usa il termine autonomia e non indipendenza, che sarebbe più logico unito al concetto di annessione alla Libia. Non è difficile vedere in questo un riferimento politico alle trame tessute da Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'Autonomia.

PS: Piccola nota paranoica finale. Aggiungo un commento tratto dal sito dell'MPA e segnalato sempre in un post dagli amici del Comitato Siciliano. Osservate il numero del commento. Sarà una coincidenza...

Autore: Leonardo | Città: Trapani N°: 6661 | 3/08/2008, 9:52am   L'altro giorno sono andato a Salemi (invitato) in questo bellissimo paese si era dato un convegno,gestito dalla nota ditta " Sgarbi & soci"per valutare le intelligenze del territorio. C'era gente di Messina,Siracusa,Catania insomma tutte le province erano rappresentate,al suo incipit un noto fotografo O.T. con la puzza sotto il naso ,cominciò ad offendere i Siciliani,subito contestato,alcuni, dopo una raffica di parolacce pronunciate dal fotografo, se ne sono andati. Gli altri,dopo che l'assemblea si era quietata hanno cominciato,dietro invito,a dire il perchè erano là presenti, tutto veniva registrato dalle telecamere. Il nostro illustre ospite continuando gli interrogatori si è imbattuto in un giovane che, causticamente, esprimeva il perchè della sua presenza,dopo appartandomi con lui sono rimasto colpito da quello che ha detto ma sopratutto da quello che non ha detto. Egli veniva da Palermo,credo in veste di osservatore,amo pensare che fosse un inviato del Nostro Presidente Lombardo e che fosse lì in veste referente. In quella sede ho appreso che lo Sgarbi vuole recuperare il Ghetto ebraico di Salemi e sembra che abbia trovato una banca ebrea disposta a finanziare l'opera,inoltre,si sta dando da fare per trovare tre milioni di euro per celebrare degnamente il 150 anniversario del proclama di Garibaldi effettuato a Salemi,a quanto pare la Regione non ha alcuna intenzione di contribuire,giustamente a tale spreco, però sembra che Il Cavaliere sia disponibile,certo se realizza queste due cose la ditta "Sgarbi & C." rimarrà ancora a Salemi se non dovesse mi chiedo e vi chiedo chi pagherà le spese di soggiorno di codesta illustre fauna al hotel Kampiskji di Mazara del Vallo? Non credo che il comune di Salemi abbia risorse tali da poter pagare questi enormi costi di soggiorno.
Mah! chi vivrà vedrà. ANTUDO

4 commenti:

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Spero che queste informazioni inedite su Sgarbi, contribuiscano ad aprire gli occhi a chi dovesse aver visto in Sgarbi una qualche novità.

Qui un altra notizia "strana":
Borghezio: “che le Due Sicilie se le prendano gli spagnoli”
http://comitatosiciliano.blogspot.com/2008/10/borghezio-che-le-due-sicilie-se-le.html

Anonimo ha detto...

RISPOSTA al Salame di Sgarbo:
La pluri-millenaria nazione Siciliana non ha niente in comune col l'italietta tranne che 148 anni di schiavitu` sotto gli italici. La nostra storia millenaria ci insegna che la Sicilia e i Siciliani sempre aspirano ad essere indipendenti!!!! Quello che sta iniziando adesso non e` altro che l'inizio della nostra riscossa di popolo e nazione verso la nostra vera liberta` di popolo e nazione Siciliana!!! Non dobbiamo dimenticare che noi Siciliani siamo gli eredi di Cocalo,Ducezio,Dionisio, Archimede, Empedocle, Ermocrate ,Diodoro Siculo,Euno, Ruggero I, Ruggero II, Federico II, Federico III, Ruggero Settimo, Verga, Bellini,Ibn Hamdis, Guido delle Colonne, Giacomo da Lentini, Pirandello, Sciascia, Quasimodo, Giuliano,Nino Martoglio, Tomasi di Lampedusa, Antonio Veneziano,Giovanni Meli, Antonello da Messina,Sigismondo d'India, Alessandro Scarlatti,e tanti altri grandi Siciliani. Viva La Sicilia ed Il Popolo Siciliano!!

Comitato Storico Siciliano ha detto...

UNICREDIT: BANCA SODDISFATTA PER INVESTIMENTO LIBICI
http://www.adnkronos.com/IGN/Finanza/?id=3.0.2596625371

Abate Vella ha detto...

Grazie Comitato,

ho inserito un link simile tra gli approfondimenti.

I conti sembrano tornare.... ;)