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sabato, maggio 09, 2009

Saggezza orientale

Parlagreco, direttore di SiciliaInformazioni.com, sostiene ironizzando che “l’alleanza trasversale composta dal Movimento per l’Autonomia e un pezzo (...) del PDL (...) ha minori possibilità di vittoria, ma ha maggiori chances se riesce a mantenere lo status quo, in attesa di meglio. Fra l’obbiettivo ambizioso del successo, teoricamente possibile,  che comporta un rischio alto (le forze in campo sono sbilanciate)  e il perseguimento dello status quo, omologabile alla parità, la strategia della difesa siciliana appare la più vantaggiosa” (“La partita a scacchi di Miccichè e Lombardo. Tattica da professionisti, la Difesa Siciliana.”, 4 maggio 2009).

Ma oggi non è questo l'unico frangente in cui in Sicilia si fa ricorso ad una politica “attendista”. A Niscemi, dove gli americani pensano di impiantare ulteriori loro attrezzature coloniali, la protesta continua (“Elettrosmog, a Niscemi arriva il Muos. Il paese si mobilita contro le antenne”, LaNuovaEcologia.it, 5 maggio 2009).

I lavori (segreti: “In virtù del segreto militare, fino alla sua eventuale installazione non è dato sapere quale sarà l’impatto del Muos (...). La storia del Muos di Niscemi ebbe inizio "sottobanco" nel 2001, quando venne approvato il progetto, poi ratificato tra il governo italiano e quello statunitense nel 2006. Ma a Niscemi la notizia di un nuovo impianto di questo tipo è giunta solo nel maggio del 2008” ) degli americani proseguono, ma la Regione cerca di mettere loro i bastoni tra le ruote appigliandosi ai valori dell'inquinamento elettromagnetico:

“L’Arpa Sicilia invece parla di valori di attenzione. «In una delle quattro centraline installate in contrada Ulmo - si legge in una nota del Comune di Niscemi riguardante il monitoraggio delle 41 antenne e confermata dallo stesso direttore dell’Arpa - si ha una media di esposizione di circa 5.9 V/mt (volt/metro), mentre il valore di rischio è pari a 6V/mt, con dei picchi settimanali di superamento»”

La Regione non ha oggettivamente la forza politica di poter dire “No”, per cui l'obiettivo è quello di rimandare il più possibile l'installazione. Nel frattempo più ad est, in quel di Centuripe, i cinesi venuti in pompa magna a chiedere spazio per il loro mega aeroporto sono stati messi a bagnomaria, aspettando chissà che cosa.

Potremmo continuare con tante altre opere, dal rigassificatore di Priolo, ai vari mostri di cemento per i quali a Palermo si tiene una posizione che in siciliano potremmo definire “trubula” (“ne carne, ne pesce”).

Rimanendo troppo concentrati su casa nostra, brutto vizio di noi Siciliani, sarebbe difficile venire a capo di cosa frulla in testa ai nostri politici. Ma aprendo lo sguardo oltremare qualcosina la possiamo azzardare. Forse anche più di qualcosina, dato che stranamente questo “attendismo” sembra essere pratica un po' di tutti.

Partendo dalla Santa Sede, abbiamo già notato (vedi il post “Segreti di maggio”) come il Vaticano, sin dai tempi di Giovanni Paolo II, faccia di tutto per evitare di irritare Israele: dal riconoscimento dello stato di Israele avvenuto nel 1994, ai viaggi in Terra Santa con spargimento di cenere in testa, sino allo zig zag previsto in Palestina nei prossimi giorni, in cui si eviterà attentamente di visitare la martoriata striscia di Gaza. Una politica ancora una volta tutta votata al mantenimento dello status quo (che altro sono i richiami alla pace del Papa, se non richiamo allo status quo?).

Per quanto potrà durare?

La Russia, nostra alleata ombra, dal canto suo mantiene una politica difensivista. Del mantenimento cioè delle posizioni acquisite (o rimaste... fate voi...). E questo non solo a causa della crisi economica in cui è fortemente coinvolta. Anche negli anni passati ha accuratamente evitato atti eclatanti di provocazione non intervenendo in Kosovo (ad esempio) e sbilanciandosi solo in Georgia, dove la sua stessa sicurezza interna poteva essere messa a repentaglio. Ma anche lì, ha evitato di affondare il colpo, ritirandosi velocemente e riportando il tutto allo status quo precedente.

Un altro nostro amico ha compiuto azioni apparentemente inspiegabili: il colonnello Gheddafi improvvisamente, dopo decenni di muro contro muro, nel 2003 ha aperto le porte ad americani e britannici pagando cifre immense in compensazione di alcuni attentati che avrebbe commissionato e lasciando spazio alle loro compagnie petrolifere.

Eppure la Libia non ha cambiato lato. E' sempre schierata “contro”, come dimostrano gli accordi energetici con i russi, l'appoggio ad Unicredit (vale a dire Opus Dei) e le pesanti (e giuste) accuse rivolte al Re Saudita in occasione dell'ultimo summit della lega araba (“Lega araba: Gheddafi insulta re Saudita, poi ci fa pace”, Kataweb news, 30 marzo 2009):

“Dici sempre bugie e sei destinato alla tomba, ormai è provato che è stata la Gran Bretagna a darvi il potere e sono gli Stati Uniti che vi proteggono”

La sua apertura allora va ancora inquadrata nella stessa strategia antiamericana: la Libia era stata inserita da George Bush nella prima versione del famoso “axis of evil” (“Svolta a Tripoli Gheddafi apre al libero mercato”, La Repubblica 15 giugno 2003). Con la sua apertura di facciata, Gheddafi ha bloccato l'obiettivo americano di eliminare il suo regime. Ha cioè imposto agli americani lo status quo. Anche qui: fino a quando?

Stessa tattica è stata usata da Raul Castro, fratello del più famoso Fidel, a Cuba: una timida apertura volta a scavare terreno sotto gli Yankee.

Tutti ad applicare quel famoso adagio cinese che consiglia di sedersi sul ciglio di un fiume ed aspettare che passi il cadavere del nemico.

Tutti meno uno: proprio la Cina.

La notizia circolava già da qualche tempo su poco (?) affidabili blog [*] ed era stata suggerita da certi ordini del giorno di Pechino che parlavano di una nuova moneta di riferimento globale. Finalmente anche la stampa ufficiale spiattella la verità:

Il governo cinese ha comprato circa un quarto dell'incremento netto in buoni del tesoro [americani] negli ultimi due anni. (...) Ci sono segnali che l'appetito di Pechino per il debito americano si stia restringendo (...). Le riserve cinesi [in dollari] sono diminuite in gennaio e febbraio. (“Not quite so SAFE”, The Economist, 23 aprile 2009).

In altre parole, la Cina si sta liberando delle sue riserve in dollari. Cosa questo significhi è facile da capire. Negli ultimi anni gli USA sono sopravvissuti solo grazie ad un continuo emettere buoni del tesoro che venivano raccattati dai paesi del golfo e dalla stessa Cina. E' a causa di queste emissioni che il debito pubblico americano è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni.

Il castello di carte sta però crollando: la crisi finanziaria è arrivata ora che la Cina è capace di stare in piedi con le sue gambe e può liberarsi di quella che tra poco sarà carta straccia. Non solo:

“Negli ultimi tre mesi la quantità di asset americani di proprietà cinese non ha mostrato segni di crescita per la prima volta in parecchi anni.”

La Cina non sta più neanche spendendo denaro comprando aziende americane. Va da qualcun altro per liberarsi della carta straccia, in modo da non essere poi costretta a comprare altri buoni del tesoro per tenere quelle imprese in piedi. E se la Cina non compra più buoni del tesoro americano, vuol dire che ci stiamo avvicinando all'immenso tonfo che tutti aspettano: Raul Castro, Gheddafi, Putin, il Papa e persino i nostri politici locali.

Sono pochi quelli che non hanno ancora capito quello che sta succedendo. A Cuba il vecchio Fidel continua ad abbaiare inutilmente alla luna, mentre in Italia il giovanile Silvio continua a progettare nuove discese in campo, quasi fosse ancora il 1994. Certo tra i due corre una bella differenza: il primo, nel bene o nel male, ha costruito una nazione. Il secondo l'ha distrutta.

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[*] Interessantissimo a tal proposito il post suggeritomi da un navigante, Rrusariu: “IL RAME E L'INFLAZIONE.....LA CINA GETTA LE BASI PER VINCERE LA GUERRA. (DA LEGGERE CON ATTENZIONE)", Mercato Libero Blog 19 aprile 2009


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In alto, l'ideogramma cinese rappresentante la saggezza

35 commenti:

Anonimo ha detto...

sei sempre un punto di vista eccezionale tu!

rrusariu ha detto...

Abate,
hai scritto bene, ma adesso abbiamo
il franco-canadese de Turin che sta giocando a "ruba/mazzetti", solo che il gioco e' troppo veloce e suscita appettiti altrui. Poi sappiamo come finisce il gioco...

Penso che sia una cosa di cosa nostra a Termini.

Visto che lo stabilimento sara' chiuso, io proporrei la confisca!

Avremo una struttura industriale adeguata per produrre autoveicoli adatti al ns. territorio e nel contempo con motori ecologici.

Nascera' Himera, la nuova Sicilian Car!!!!!

Anonimo ha detto...

Non so come, ma in questa attesa, bisogna aiutare Lombardo con ogni mezzo.
A Roma hanno deciso di farlo fuori, forse anche fisicamente.
Gli attacchi sotterranei contro di lui sono ogni giorno, anche quello incredibile del Commissario dello Stato che censura il bilancio della regione che sarebbe incostituzionale perché contrario al "buon andamento della pubblica amministrazione".
Siamo ai manganelli in testa. Si delegittima l'unico autonomismo possibile e poi si rimpiange che i "tanti deputati e senatori siciliani a Roma non fanno niente". Lacrime di coccodrillo sparse ad arte e disinformazione di regime.
Bisogna spiegare ai siciliani che capiscono che è in gioco una posta vitale per la nostra sopravvivenza come popolo.
Senza un soggetto politico a difenderci per noi è la fine.

Abate Vella ha detto...

Anonimo,

la cosa principale da fare e' rimanere calmi e lucidi: questi attacchi sono segni di debolezza e non il contrario. La calma e' un segno di forza.

Il che significa che tutti devono continuare a fare la loro parte come la hanno fatta sino ad ora senza paura.

Se Lombardo saprá porsi con l'atteggiamento giusto di fronte a questi attacchi, avrá il voto di tutti. Soprattutto se si lascera' andare ed accettera' lo scontro con Berlusconi rendendolo esplicito prendera' i voti della sinistra. Riprendendo il post sulla trasmissione della Annunziata, questa presentava Lombardo come uomo della Sinistra DC (che non so quanto sia corretto, visto che e' proprio la sinistra DC che lo attacca - leggi Firrarello), mettendo in evidenza il termine sinistra. Anche qui voleva dire che se veramente Lombardo e'la spina nel fianco della pdl, allora la sinistra lo aiutera'.

Riguardo a Fiat (rispondo a Rrusariu) queste voci di chiusura di Termini mi sembrano pretestuose: secondo me la Fiat non si sbilancera' sino a dopo le elezioni. E la decisione dipendera' dal risultato delle stesse.

Peppinnappa ha detto...

Abate, a proposito de "la sinistra lo aiuterà", cosa ne pensi di questo articolo di Parlagreco, che certamente avrai visto, ma che comunque segnalo

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/51439/smentito-scajola-fondi-europei-passano-dogana-tremonti-centrodestra-ribolle-lombardo-mirino-ecco-retroscena.htm

Ho cercato su internet dei sondaggi, ma ce ne sono di tutti i tipi, credo che anche con quelli si stia cercando di fare una campagna di boicottaggio nei confronti di Lombardo, che a questo punto, ormai è chiarissimo, viene considerato da Berlusconi pericolosissimo, certamente più del PD. Un'altra incognita per me è Vendola,che ritengo persona assai intelligente, che ha colto bene quale sono tutte le questioni in gioco anche per la sua Puglia, che in questo momento coincidono, almeno per certa parte, con quelle della Sicilia. Che farà se dovesse avere la certezza di non arrivare al 4 %? Molto probabilmente sono giunto ai confini della fantasia, ma i cosi si stannu ntrizzannu assai!

Abate Vella ha detto...

Peppinnappa,

ho come l'impressione che qui si stia giocando sul filo del rasoio.

Abbiamo tutti visto questi sondaggi che danno il pdl al 49% in Sicilia.

E se per caso Micciché decide di dare i suoi voti a Lombardo? Di quanto deve essere abbassato questo 49%?

Se Alfano vince, Micciche' perde. Quindi Micciche' deve fare in modo che Alfano perda ma senza danneggiare troppo il pdl.

Ed allora cosa fa: all'ultimo momento, sondaggi VERI alla mano, sposta un po' di voti. Stando attento a non danneggiare troppo il pecoraio, ma aiutando in modo decisivo Lombardo. Ed il gioco e' fatto.

TI sembra pura fantasia? A me non piu', dopo quello che e' successo negli ultimi giorni.

nebros ha detto...

il MIS appoggerà l'MPA alle europee in cambio dell'impegno nell'applicazione totale dello statuto.
credo che massimo costa abbia aperto nuoni orizzonti nella visione di musumeci.
dopo tale decisione è nato uno scisma all'interno del MIS

Anonimo ha detto...

Questa svolta è veramente importante. L'indipendentismo esce dal settarismo ed ha oggi la potenzialità di diventare un soggetto politico vero. Sul sito MPA c'è la notizia che Lombardo HA ACCETTATO LA TESSERA ONORARIA DEL MIS!! Sarà una volpe, l'avrà fatto per faccia, ma è il primo presidente della regione con tessera indipendentista in tasca.
Forza Raffaele! E chi se ne frega degli scissionisti!
P.S. Forse ha ragione Nebros, la lettera di Costa "ci fici suppa", comunque va bene così anche perché non si diluiscono nell'MPA.

zetan ha detto...

Constato con apprezzamento la condivisione sulla necessità di favorire la nascita in Sicilia di un movimento Politico che fiancheggi il MPA ma, che allo stesso tempo sia autonomo, e che non necessita della raccolta 30001 firme dal notaio. Lombardo come sostenevo in precedenza ha una lucidità politica degna di un siciliano D.O.C.G., visto l’interesse mostrato in tale direzione. Non essendo, io, tuttavia collegato a nessuno dei gruppi indipendentisti odierni, forse quando ho affrontato l’argomento ho irritato quanti stavano lavorando su questa prospettiva, se così è me ne scuso. Anche a devo ammettere di non aver apprezzato del tutto i modi dell’Anonimo Massimo per affrontare argomento.

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo di prima (comunque mi chiamo Mario e vivo a Messina, mi secca solo a registrarmi). Apprezzo e condivido quello che ha detto Zetan. Solo non capisco perché non apprezza i miei "modi". Un po' di bon ton verso gli scissionisti forse? Ma dobbiamo essere così suscettibili? Il bello di internet, soprattutto per quelli che non fanno politica di mestiere è non parlare il politichese, dai. Diciamo liberamente quello che pensiamo, almeno qui no?
Anticamente si diceva "cu s'affenni si ni vivi menzu litru". Comunque cercherò di parlare più moderato in futuro, per carità.
Ciao.

zetan ha detto...

Non era riferito a te il commento, mi scuso ancora una volta, l'Anonimo Massimo a qui facevo riferimento era riferito ad un commento precendente.

x_alfo_x ha detto...

Mario ... puoi anche non registrarti e cliccare su Nome/Url

Anonimo ha detto...

Se capisco bene il il MIS appoggerà l'MPA alle europee.
Questo è dato in cambio dell'impegno del MPA nell'applicazione totale dello statuto.
Vi chiedo: credete davvero che un simile impegno sia rispettabile da parte di un movimento politico che ha fatto poco o nulla sin qui, anche avendone avuto modo?
Devo dirvi che non condivido poi il vostro entusiasmo per quello che l’MPA potrebbe fare.
Questo mio scetticismo non nasce né da odio né malanimo ma dal constatare esattamente quello che potendo sin qui non ha fatto.
Credo poi poco interessante, davvero poco importante la lotta tra ex amici di partito.
Osservo però che l’unico partito, indipendentista e sicilianista, che, ad oggi, sembra coerente nel fare a ciò che dice resta il Fronte Nazionale Siciliano.

Grazie per lo spazio e l’attenzione.

Saluti

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto la coerenza del FNS la vedo solo nel continuare perennemente una testimonianza del tutto ininfluente sulla politica siciliana, una sorta di ibernazione politica nel 1975 o giù di lì. Non capisco dove vogliano andare a parare. Nel frattempo è in corso una lotta epica tra Lombardo e i poteri forti italiani che solo i sordociechi e i malvolenti possono non vedere. Ma cosa "avrebbe potuto fare" l'MPA? ma in quale mausoleo viviamo? Sveglia, ancora comanda Berlusconi e i suoi sgherri mafiosi in Sicilia. Qui si è aperta solo una crepa nel sistema di potere, non abbiamo ancora avuto nessuna indipendenza né maggioranza nel parlamento siciliano. Comunque ognuno...

Anonimo ha detto...

Beh se essere coerenti, severi è una mera testimonianza, allora ogni deriva diviene possibile ed accettabile.
Voi spendete paroloni per questo autonomismo. La verità è, temo, che si tratti solo di un
riposizionamento tattico tutto interno alla solita logica.
Credo che il resto, le analisi su presunti "bardi" c sono più che altro desideri e aleatorie speranze .
W la coerenza, W chi ha difeso negli anni bui del silenzio la Sicilia e i Siciliani.
Cosa mi dite del Ponte sullo Sretto, anche quello fa parte dell'epicità della lotta?

zetan ha detto...

Anonimo ultimo in ordine di apparizione, vatti a leggere i commenti precendenti, ed il travaglio che nell'ultimo periodo ha toccato coinvolgendo quanti hanno scambiato in questo blog. Per il cui autore nutro profondo apprezzamento.

Peppinnappa ha detto...

A proposito di ponte sullo stretto, riporto una pagina di Sicilia Informazioni a proposito di Vendola, ove tra gli interventi c'è riportato un link a proposito della fattibilità del ponte, che consiglio vivamente di leggere. L'intervento è riportato, ma la pagina è sparita subito dalla "prima fila". Questa cosa che riferisco l'ho costatata per puro caso, ma non è la prima volta che Sicilia informazioni, cui in ogni caso resto sempre grato, mi da l'impressione di riportare tutto o quasi, ma quando il discorso prende una piega che non gli aggrada, la pagina scompare. Potrei sbagliarmi per carità, in ogni caso la "vicenda ponte" mi pare sempre più strana. L'opinione di altri lettori della testata?

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/51565/nichi-vendola-ponte-sullo-stretto-unir-cosche-coste.htm#C29603

Abate Vella ha detto...

Peppinnappa,

certo Vendola fa un passo avanti e venti indietro: finalmente un politico che ha le palle per dire la verita', cioe' che tutto quello che vogliono fare sono gli sbancamenti, e poi dice che la malavita a Messina ci sara' per sempre... sembra quasi che i voti non li voglia!

SiciliaInformazioni.com e' nata quando si ebbero le prime avvisaglie del passaggio dell'Innominato verso lo schieramento sudista. Parlagreco e' l'anti-Ciancio.

Deve dare spazio a molti, ma certi argomenti fanno solo fugaci apparizioni.

Per esempio quando alla Regione si dissero disposti a mettere soldi a Termini, che era una notizia direi sensazionale, visto che per anni e anni a Palermo non ne hanno voluto sapere, la cosa e' stata sul sito solo poche ore.

Comunque anche io come te penso che stia facendo un buon servizio. Spero che presto la smetta con quelle stronzate massoniche del Grande Fratello e simili. O che lo facciano smettere, visto che lui non sembra avere bene presente cosa sia la decenza.

rrusariu ha detto...

L'articolo su Siciliainformazione l'ho letto pure io.

Cmq Vendola ha solo paura, perche' chi lo porto' alla regione adesso ha solo l'interesse a disfarsi di lui.

Ormai una certa sinistra e' perdente sotto la linea del Garigliano/Tronto.
Hanno lasciato infinocchiare i contadini per le lotte di classe e mai che pensassero a difendere i territori. L'unica cosa che hanno saputo fare e' stata di fornire le braccia alla Fiat e alle industrie del nord, nella convinzione che sarebbe accresciuta la classe proletaria.
Ma ormai sappiamo che i loro dirigenti facevano parte anche del teatro dei pupi.
Nel dopoguerra "sparano" contro il M.I.S. dipingendolo come il partito degli agrari, dei latifondisti, etc... salvo poi, come disse una volta E.Macaluso del PCI, fare accordo sottobanco con il principe Alliata affinche' qualche feudo venisse dato in autogestione al sindatato comunista, cio' a Mussomeli, ed in altri comuni fare una lotta di classe contro lo stesso, come avvenne a Villalba.

La sinistra ha sempre avuto la memoria corta, adesso paga lo scotto... e adesso sono diventati anche loro "sporchi" capitalisti, per mantenere le rendite di posizione economica su gran parte della penisola... come in Umbria.

Ricordiamoci quando i Fasci Siciliani chiesero aiuto ai fratelli socialisti nel 1897, questi quando seppero che nel movimento siciliano partecipavano anche i contadini, dissero che la cosa non importava a loro. Condannando all'isolamento internazionale il movimento siciliano e cosi' fu cosa facile da parte del governo italiano attuare la repressione!!!

nebros ha detto...

Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia smentisce. Non appoggerà Lombardo alle europee

Secca smentita del leader dello storico movimento politico siciliano “Movimento per l’Indipendenza della Sicilia”, sulla possibilità, ventilata da qualche agenzia stampa nazionale che il MIS possa appoggiare la coalizione di Lombardo alle europee.
Salvo Musumeci ha chiarito che la consegna della tessera onoraria a Raffaele Lombardo è solo una apertura di credito nei confronti del Presidente della Regione ed un chiaro invito ad operarsi politicamente per gli interessi della Sicilia e dei siciliani.
Il MIS seguirà con attenzione le mosse politiche di Lombardo e valuterà il suo ”ritrovato” sentimento sicilianista sulla base di fatti concreti e non semplici promesse propagandistiche.
Il MIS, ricorda Salvo Musumeci, rimane fermo nella sua battaglia per l’autonomia politica, economica e finanziaria della Sicilia

http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/5350/il-movimento-per-lindipendenza-della-sicilia-smentisce-non-appoggera-lombardo-alle-europee/#more-5350

Abate Vella ha detto...

Nebros,

grazie per aver segnalato subito il comunicato.

Aggiunto tra gli approfondimenti.

Il MIS ha chiuso il suo blog... qualcuno sa dive poter leggere i loro comunicati ufficiali?

nebros ha detto...

il mis non l'ha chiuso ma ha detta del suo presidente, è stato l'ex vice segratario roman clarke, che lo gestiva, a chiuderlo per ripicca.
i comunicati uficiali si possono trovare su facebook

nebros ha detto...

questo è il comunicato riguardante il conerimento della tessera a lombardo...


COMUNICATO STAMPA

Oggi, Lunedì 11 maggio alle ore 15,30 il Presidente Nazionale, Salvatore Musumeci accompagnato dal Segretario Nazionale, Nello Rapisarda; dal Vice Segretario Nazionale Vicario, Antonella Caterina Furnari; dal Coordinatore Nazionale Giovani Indipendentisti – Lega Giovanile Separatista, Giuseppe Musumeci; dalla Coordinatrice Nazionale Femminile, Grazia Puglisi; e dai quadri dirigenti del M.I.S. (Movimento per l'indipendenza della Sicilia), Mimmo Dagna, Coordinatore Provinciale di Palermo; Salvatore Fasanaro, Segretario Provinciale di Enna; Dino Cartia, Coordinatore Provinciale di Siracusa; Giovanni Santoro, Coordinatore Area Tirrenica e dello Stretto; Luciano Gasparini, Coordinatore Giovanile delle Aci; Salvatore Lo Casto, Coordinatore di Misilmeri, nonché dai Consiglieri Comunali del Mis: Agata Puglisi e Carmelo Mangano, Placido Cariolo, Riccardo Sambataro, candidato del Mis alle prossime Amministrative di Belpasso (nella lista dell’Mpa); ha incontrato, nella sede catanese del Mpa, il Presidente della Regione siciliana e leader del Movimento per le autonomie, Raffaele Lombardo, per conferirgli la tessera di socio onorario dello storico movimento politico indipendentista.
«Siamo qui per conferire al Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, per noi indipendentisti Presidente della Nazione Siciliana, la tessera di Socio Onorario del Mis – ha esordito il Presidente Musumeci -; questo gesto vuole essere un attestato di stima nei confronti del presidente Lombardo, e di incoraggiamento per porre in essere tutte le strategie necessarie ed autorevoli per chiedere al Governo Italiano le norme attuative per l’applicazione integrale dello Statuto Speciale di Autonomia, ottenuto dalla Sicilia grazie al sangue dei martiri dell’Evis. Lo Statuto se applicato nella sua totalità, renderebbe la Sicilia un quasi Stato federato con l’Italia (come ebbe a dire l’on. Attilio Castrogiovanni in un suo intervento all’Ars, nel corso della prima legislatura regionale). E se per gli autonomisti l’applicazione dello Statuto è il massimo degli obiettivi da raggiungere, per noi indipendentisti rappresenta una importante tappa per andare verso l’autodeterminazione e restituire con l’indipendenza la piena sovranità al Popolo Siciliano. Con questa tessera non le chiediamo, certamente, di aderire al Mis, così come il Mis non aderisce all’Mpa. Essa rappresenta una sollecitazione a fare di più per il riscatto della Sicilia. L’incontro di oggi offre l’occasione per iniziare un dialogo per portare avanti le tante battaglie comuni a beneficio del Popolo Siciliano. Da questo punto di vista Ella avrà il nostro sostegno ed il nostro contributo; ma saremo pronti a criticarla nel momento in cui si dimenticherà della “giusta causa”.É una “sfida” benevola per la Sicilia. Sappiamo che il suo Movimento è impegnato in una difficile competizione elettorale. Noi non siamo partecipi e, quindi, non interessati, ma le auguriamo che possiate superare lo sbarramento per portare in Europa una vera voce autonomista capace di rappresentare le istanze dei siciliani. In bocca al lupo, On. Presidente. Viva la Sicilia ed il suo Popolo Sovrano libero ed indipendente!».
«Sono onorato di ricevere questa tessera dagli eredi di Andrea Finocchiaro Aprile – ha sottolineato il Presidente della Regione, Lombardo –, è per me motivo di orgoglio e di stimolo a fare di più, senza cedere il passo agli alleati-avversari. Sicuramente l’incontro di oggi è l’occasione per avviare un dialogo di confronto per meglio condurre quelle battaglie comuni su punti di convergenza, a beneficio della Sicilia. Certo non possiamo essere d’accordo su tutto, so ad esempio che voi non condividete il mio impegno per il Ponte, ma sono sicuro il vostro contributo potrà aiutarci a risollevare le sorti della nostra Terra. Questo incontro non è un impegno elettoralistico, ma è un impegno morale, e ve ne sono grato. Esso nasce da un dialogo sviluppatosi tra i nostri giovani autonomisti ed i vostri giovani indipendentisti (e se mi consentite di dirlo, grazie a mio figlio Toti che ha un sentire fortemente indipendentista). Invito i giovani presenti a continuare il confronto, avvalendosi anche delle competenze storiche del Presidente del Mis, che tanto ha scritto sull’indipendentismo. Vedete, quando militavo in un grande partito italiano, la Dc, che adesso non c’è più, ero convinto che l’autonomia fosse stata determinata dai notabili democristiani Aldisio, Alessi… ma quando mi sono avvicinato all’autonomismo, leggendo il libro del Presidente Musumeci (Tra Separatismo e Autonomia, ndr), ed altri… mi sono reso conto che lo Statuto è stato conquistato con il sangue dei caduti dell’Evis: Canepa, Rosano, Lo Giudice… che è nato da un patto tra lo Stato Italiano e la Sicilia e per questo merita ancor più di essere applicato e non vilipeso».
A conclusione dell’incontro, oltre alla tessera onoraria, il Presidente del Mis ha consegnato all’on. Lombardo anche la bandiera di combattimento dell’Evis, segno che la battaglia per l’affermazione dei diritti del Popolo Siciliano è ancora in corso… la strada da fare è tutta in salita e tortuosa, e proprio per questo occorre unire le forze contro l’ascarismo ed il centralismo dei partiti italiani.

Rodolfo Amodeo
Addetto Ufficio Stampa Mis

x_alfo_x ha detto...

Io condivido le conclusioni avanzate da un utente su un forum e sono le seguenti:

Esaminiamo un attimo i seguenti fatti.
A Lombardo viene concessa una tessera onoraria: la tessera onoraria solitamente si concede per meriti acquisiti e non per una promessa sia pur importante. Ma la cosa che più sorprende sono le parole con cui la tessera onoraria viene concessa : "..«Siamo qui per conferire al Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, per noi indipendentisti Presidente della Nazione Siciliana, la tessera di Socio Onorario del Mis – ha esordito il Presidente Musumeci
Ecco .... Lombardo visto come presidente della nazione siciliana ... è dunque lampante che quell'incontro è qualcosa di più di una sempilice collaborazione su specifiche questioni. Si tratta piuttosto di una investitura a tutti gli effetti, il riconoscimento di un ruolo storico, Lombardo non solo presidente italiano della regione Siciliana ma anche presidente della nazione siciliana

Abate Vella ha detto...

Grazie Nebros!!

x_alfo_x, quello che dici sulle intenzioni del MIS mi trova concorde.

Tra l'altro, Lombardo non mette mai un virgola se non dopo un preciso calcolo politico. E ad un certo punto ha detto: "grazie a mio figlio Toti che ha un sentire fortemente indipendentista".

Che e' come dire: io non sono indipendentista, ma chi verrá dopo di me lo sará.

Lombardo stesso sembra convinto che qualunque cosa egli faccia, la strada della Sicilia sia segnata. Prendiamolo come augurio.

Sarebbe interessante sentire la parte opposta, cioe' Roman Clarke.

Io stesso penso che vi siano buone ragione per convergere verso Lombardo nella maniera fatta dal MIS, ed altre altrettanto buone per cominciare a formare sin da subito un'alternativa. L'unica cosa che non ha senso e' rimanere isolati.

nebros ha detto...

su facebook tutti gli indipendentisti incalliti, ma che per la sicilia non hai mai fatto niente, stanno inveendo contro il MIS; ci sono anche dei "sardignoli" e dei meridionalisti; ho come l'impressione che si voglia colpire il Mis ed il suo passo fatto verso la concretezza.

Abate Vella ha detto...

Mi sa che anche per me e' arrivato il momento di aprire bottega su Facebook!

nebros ha detto...

mi sa di sì!

x_alfo_x ha detto...

Crea un gruppo caro Abate che ci iscriviamo!!!

TRINAKRIUS ha detto...

Caro Abate Vella,

Noi ci conosciamo per lo scambio d’opinioni avuto in diverse occasioni.
Tu e i tuoi lettori sapete che Io non faccio mistero della mio sostegno alle posizioni politiche indipendentiste e progressiste du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti”.
Non Ti stranizzerà dunque il fatto che qui, sulle colonne del Tuo blog, voglio porre il mio punto di vista e offrirlo a tutti, favorevoli e contrari.
Vedi Abate, vedete cari amici, devo dire che sono totalmente, assolutamente in dissenso, e me lo concederai non da oggi, con la linea maturata ed emersa nel corso di questo lungo scambio di “comment” riguardo l’ipotesi di sostenere, perorare o anche solo valutare positivamente l’esperienza e le prospettive del fenomeno politico noto come MPA.
Emerge chiaramente che molti degli intervenuti sostengono una linea di appoggio politico e strategico a Lombardo e ai suoi tanti alleati.
E’ questa una scelta in sé lecita come è indubbiamente anche altrettanto lecito dissentire.
Tuttavia caro Abate prendo però le distanze da chi per affermare la sua ritrosia non trova di più e meglio che offendere persone ed organizzazioni.
Io invece preferisco, Tu mi comprenderai, sviluppare ragionamenti politici.
A scanso d’equivoci premetto che la l’ultima, recente accessoria questione venutasi a collegare a ciò e tutta interna al NEO MIS mi lascia, in termini politici, freddo quanto indifferente.
Non aggiungo di più.
Vorrei ora, invece,riflettere con Te, se possibile, sull’idea che Lombardo, la sua organizzazione politica possano anzi già rappresentino e diano forma alla lotta dei Siciliani per la loro Autodeterminazione.
Io credo anzi affermo che così non è e chiamo a sostegno di questo mio ragionamento gli atti politici, amministrativi e parlamentari prodotti e soprattutto quelli non prodotti da questa organizzazione politica lungo il suo divenire.
Lo faccio senza acredine verso nulla e nessuno.
Dico però risolutamente che forse taluni (certo non Tu) dei frequentatori del tuo blog, hanno scambiato presi da un entusiasmo irrefrenabile ipotesi possibili e desideri personali come fossero oramai concretezze realizzate ed incontrovertibili.
Nel fare ciò mi permetto di notare che, presi dalla vis politica, hanno cercato di silenziare le voci contrastanti, come quelle che richiamavano il dibattito alla realtà dei fatti.
Perché vedi Caro Abate sarebbe facile e comodo soprattutto per i nemici della Sicilia se gli Indipendentisti militanti ( noi non ci avvertiamo né come duri né come puri )accettassero il gioco riduttivo di ricondurre tutto il dibattito sicilianista ed indipendentista a un mero PRO o CONTRO LOMBARDO, PRO o CONTRO MPA.
Io, i miei amici e compagni du FNS , rifiutiamo ciò , non leggerai , perché non ci interessa,, alcuna dichiarazione che vada oltre le poche righe di cui sopra sul NEO MIS.
Noi abbiamo ben chiaro, oggi come ieri, che il nostro compito non è e non può essere autoreferenziale.
Mentre altri si dedicano a definire “quarti di purezza” dettata o desunta, Noi continuiamo ad occuparci dei veri problemi della Sicilia.
Noi parliamo di SICIL FIAT, Noi ci occupiamo dei dati derivanti dalla condizione di imperante e perdurante neocolonialità che gli autonomisti saldamente nelle stanze dei bottoni neppure hanno provato, finora, a dirimere.
Noi continuiamo ad opporci senza se e ma al Ponte sullo Stretto e parimenti ai processi di vanificazione, disarticolazione della Carta Statutaria di cui venerdì ricorre il 63° anniversario ).
Noi non arretriamo di un passo e difendiamo le giuste ragioni del nostro Popolo.
Mi sembra dunque una facile generalizzazione quella di quel tuo lettore che definisce pressappoco l’FNS come un mero custode testimoniale.
La verità è forse che tutti hanno ottimi consigli per gli indipendentisti. Domando: dove erano questi fini strateghi quando FNS difendeva solo le idee, i diritti e i bisogni del Popolo e della Nazione siciliana? Non certo al nostro fianco.
Noi non siamo mai stati dei fanatici ma siamo una avanguardia politica patriottica determinata, pacificamente e democraticamente, a conseguire risultati politici, istituzionali e sociali.
Molti di Voi se ben comprendo sono pronti a traghettarsi sulle balze vincenti dell’esperienza lombardiana.
Io vi auguro ogni bene, convinto però che condurrete oltre questo “rubicone” solo Voi stessi e pochi altri.
Tuttavia non mi sento neppure solidale con chi usa, contro voi o altri,l’offesa e la denigrazione come strumento politico.
Io ho argomenti per contestare e ho bastante educazione per dire ciò che penso e in cui credo senza per forza dovere offendere o denigrare.
Dunque Caro Abate, tra le varie parti di questo scontro tutto volto ad arruolare pezzi dell’indipendentismo TUTTI, davvero tutti, non hanno fatto i conti con il fatto che gli Indipendentisti du FNS lottano e mantengono viva, vigile e vitale quella bandiera che non è mai stata e mai sarà ammainata.
So per esperienza che darai spazio, anche se in disaccordo, a questo mio pensiero e anticipatamente Ti ringrazio e Ti rinnovo intatta la mia stima intellettuale.

TRINAKRIUS

nebros ha detto...

"Molti di Voi se ben comprendo sono pronti a traghettarsi sulle balze vincenti dell’esperienza lombardiana"

comprendi male! molti di noi sono disposti a traghettare, facendo un notevole sforzo andando contro alcuni propri principi, pur di poter fare un passo in avanti per il riscatto di questa terra.
l'appoggio all'attuale lombardo solo il primo passo di un percorso di cui ancora non si vede la fine.

Peppinnappa ha detto...

Una cosa sono i riconoscimenti e le onorificenze ufficiali, altra cosa è l'appoggio elettorale. Secondo me la carta Lombardo in questo momento va assolutamente vista. Lombardo al momento è molto debole, mentre le incrostazioni di potere sono molto tenaci, miracoli in queste condizioni non ci si può aspettare da nessuno. Se Lombardo raggiungerà il 4% si creeranno certamente delle condizioni nuove e solo allora che potremo cominciare a vedere il gioco vero di Lombardo, ma non possiamo scartarlo a priori, sarebbe cecità politica completa. Preciso che io sono tra quelli che non hanno votato Lombardo alla regionali (nemmeno la Finocchiaro).

nebros ha detto...

"Preciso che io sono tra quelli che non hanno votato Lombardo alla regionali (nemmeno la Finocchiaro)."

e siamo due...

zetan ha detto...

Siamo in tre. Mentre per FNS sono stato candidato alle amministrative della mia città.

Anonimo ha detto...

Facevo parte dei GIS - LGS 1944.

Ci siamo sentiti imbrogliati, usati e traditi. Questo vi dice chi adesso non ha più a che fare con l'indipendentismo a causa di questa delusione... e che nel suo piccolo ha contribuito a riportare le gloriose bandiere dell'EVIS in strada per conto di chi, nostro malgrado, non lo meritava.

Ora comprendo le parole di Giuseppe Scianò: la gloriosa sigla del MIS è un conto; le persone che ci stanno dietro oggi è un altro...

Aggiungo solo che se davvero si vuole l'indipendenza NON SI PUO' non desiderare prima di ogni altra cosa una classe politica totalmente rinnovata. Se si scende a patti con chi appartiene a pieno titolo ad una classe politica vecchia ed asfittica non si è concluso nulla. Se questa classe politica sostenesse davvero in qualche modo l'indipendentismo vorrebbe dire la fine di ogni speranza di ripresa per la nostra Sicilia... anche e soprattutto con una eventuale indipendenza.