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martedì, settembre 25, 2007

Non è ancora finita...

E torniamo nuovamente al 2 febbraio scorso, una data che deve rimanere impressa a tutti siciliani, perché quel giorno si è consumato un attacco ben organizzato contro la Sicilia ed il popolo siciliano. Un attacco concentrico che ha visto allearsi buona parte dei nostri nemici. E prima che qualcuno protesti, ripetiamo che a noi piacciono i complotti: le prove che qualcosa si stava organizzando da tempo sono sotto gli occhi di tutti. Però è difficile comporre il puzzle. Noi per ora prendiamo indizi di qua e di là, ma presto cercheremo di dare un quadro organico della situazione.

E tanto per ricollegarci all'ultimo post pubblicato, cominciamo da casa nostra, e precisamente dal sito de La Sicilia, che nel dopo partita ha messo in bella mostra l'articolo 'Tifosi Catania: un arresto ed una denuncia'. Niente da fare: i catanesi sono degli animali, tutti hanno pensato leggendo il titolo di sfuggita, ma seguendo il link si scopre che l'energumeno arrestato pretendeva di fare entrare gratis il figliolo. Niente scontri tra Ultras.

Passiamo al continente, acculturato e civile, a tutti i giornali ed i siti, ai telegiornali ed alle radio, che a quanto mi risulta NON hanno mandato in mondovisione quello che era successo a Genova, dove tra uno scontro e l'altro, SESSANTA persone hanno sfondato il recinto di prefiltraggio. La Gazzetta dello Sport minimizza: 'ma sono stati fermati dai tornelli'. Chiaramente lo stadio di Marassi non è sicuro, mentre noi qui dobbiamo vivere in una città fortificata. Motivo? Colpire il morale, farti sentire in uno stato di assedio. Trucchetti vecchi... li conosciamo bene e non ci spaventano.

Ovviamente la settimana calcistica non è finita qui: 66 ultrà della Lazio sono stati fermati armati di MACHETE (tra le altre cose) mentre si organizzavano per la trasferta di Bergamo. Niente di straordinario. Niente vergogna nazionale o interrogazione parlamentare.

Ovviamente, come detto, i catanesi, secondo i titoli de La Sicilia, non sono stati da meno, visto che un energumeno ha dato uno schiaffo ad uno steward. Mi sembra che il paragone regga.

D'altronde nei giorni scorsi qualcosa di inquietante (ma non di sorprendente) è trapelato: altre due persone sono state arrestate per gli scontri del 2 febbraio. C'è però un particolare. Non sono catanesi. Anzi, sembra che si trovassero qui proprio per partecipare agli scontri.

Povero innominato! Tira la coperta da un lato e si scopre dall'altro... e così il giornalista che non sa come giustificare la cosa tira fuori dal cappello un bel deus ex machina:

C'erano anche ultras di altre squadre, la cui tifoseria è "alleata" con quella etnea, a partecipare agli scontri del 2 febbraio scorso allo stadio "Angelo Massimino"


Bisognerebbe andare a vedere se veramente la tifoseria del Napoli e quella del Lamezia Terme (le città di origine dei due delinquenti) siano veramente ambedue alleate di quella del Catania.

Intanto però la cosa ci conferma che gli scontri erano stati preparati per bene (non vorranno anche dirci che questi erano venuti qui da soli tanto per passare il tempo a prendersi a botte con i palermitani!), sconfessando il famoso scoop di Italia 1 (per la verità sospetto sin da subito) nel quale un preteso ultras del Catania sosteneva la casualità degli scontri (secondo l'Ultras la tifoseria catanese si stava preparando per ricevere i romani, e quel giorno non ci sarebbero dovuti essere scontri).

Gli “stranieri” in questione per di più sono volti noti nel mondo della violenza calcistica. O forse sarebbe meglio dire agitatori di professione? Vedremo. Intanto alla fine dell'articolo il giornalista precisa meglio le parole della Digos:

Secondo quanto riferisce la Digos, era andato per sostenere i suoi amici catanesi negli scontri con i palermitani e le forze dell'ordine.


Quindi non è chiaro se la Digos sostiene la tesi dell'alleanza tra tifoserie o quella del cane sciolto venuto qui appunto tanto per passare un po di tempo. Anche qui, il tempo sarà nostro alleato.

Nel frattempo godiamoci un po' di civiltà nordica....



Eppure il cantante non sembra avere accento siculo...




Pisa: matricole universitarie o delinquenti matricolati?




Parma-Juventus: non mi pare si giocasse al Massimino, guarda che prato!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Abate Vella, mi fa piacere che tu abbia ripreso questa "telenovela" che ancora non sembra essere finita.

Stavo pensando che i due "ultras" in trasferta potrebbero essere degli agitatori di professione.
Ovvero gente "pagata" possiamo immaginare da chi, per fare danno..
Un po come i black block...
Sono convinto che il calcio in tutta questa situazione centri veramente poco.
Qui si parla di forti interessi economici che gravitano da tempo su Catania, stanno cercando di colpire il nuovo corso politico della Sicilia che presto renderà questa regione in una posizione di predominanza nei confronti del nord.
Credo che la parola d'ordine di oggi sia resistere e smacherare.

Sarebbe poi interessante capire chi siano esattamente questi due "agitatori"

saluti
p.s. hai saputo che vogliono tagliare i treni sui traghetti?
Non solo sembra che la Salerno-Reggio sarà completamente chiusa per due anni alla'altezza di Bagnara C. e vogliono far arrivare i traghetti non più a Villa S.G. ma a Gioia Tauro!!!

Ci vogliono strangolare ma non glielo permetteremo.

Anonimo ha detto...

Ciò che non riuscì agli inglesi, riuscì a Prodi

Nel 1848, con la scusa dei Moti Rivoluzionari, (http://books.google.it/books?id=GLszAAAAIAAJ&pg=PA1&dq=ferdinando+sicilia#PPA11,M1) gli inglesi tentarono di staccare la Sicilia dal regno borbonico, per farne una delle tante colonie del
Commonwealth: il tentativo fu fortunatamente bloccato dal sovrano Ferdinando II di Borbone.


E' notizia di questi giorni che il Governo di Prodi ha ordinato la chiusura quasi totale dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, all'altezza di Bagnara Calabra per il rifacimento di una galleria.
Inoltre è stato proposto, al fine di "alleviare" l'estremo allungamento del tempo di percorrenza, di modificare la rotta dei traghetti in partenza da Messina, fino alla lontana Gioia Tauro(RC), anzichè Villa S.Giovanni,
aumentando in maniera improponibile il tempo per passare dalla Sicilia al Continente....


www.neoborbonicisicilia.it
...continua a leggere

rrusariu ha detto...

Restando al Calcio Catania, vorrei segnalare che lo stadio Massimino ha la gradinata centrale con i seggiolini colorati con il tricolore con sovrapposizione di Città di Catania.
L'Amministrazione Comunale può fare quello che vuole, ma è un controsenso dire siamo italiani, quando si ha un governo che fa di tutto per tagliare la Sicilia, e in primis Catania dall'Europa.
Chi vuole intendere intenda.

rrusariu ha detto...

Sempre in merito all'ambito sportivo, il Presidente Maurizio Zamparini ha voluto esternare sul sito il poco risalto dato dalla stampa taliana alla conferenza stampa di Rinu Foschi, che meriterebbe la cittadinanza, più che onoraria, palermitana e anche Siciliana.
Ormai chi viene ad intrapendere in Sicilia non avrà più nessun appoggio nel mondo dei mass-media taliani (non parliamo, se esiste, di quello Sicilianu, e se c'è l'unico stampatore sappiamo ku è, cianciu ca m'accattanu l'aranciu).
L'unico risalto della Sicilia viene dalle guide turistiche, serve a "tirare" le vendite, se non pubblichi per prima la Sicilia, senz'altro non vendi niente!!!!!!

Abate Vella ha detto...

Rrusariu,

il tuo commento su Zamparini è sacrosanto.
Ho letto le dichiarazioni di cui parli, ma non le ho ancora commentate perchè vorrei scrivere un post più dettagliato.
Zamparini deve essere un eroe per tutti i siciliani, non solo per i palermitani.

Anonimo ha detto...

zamparini è un'imprenditore investitore

rrusariu ha detto...

Anonimo
anche se Zamparini e' un'imprenditore investitore, che pensa diciamo così meramente ai suoi soldi e a guadagnarci cosa che francamente farebbero tutti, io penso che il successo di aver portato la società calcio Palermo nell'ambito sportivo europeo deve essere di sprone a noi Siciliani.
Pensi che Pulvirenti o Franza avrebbero fatto di più per portare le loro società nel massimo campionato? O si sarebbero meramente limitati a gestire "panem et circenses" locali come stesse facendo il romano Sensi.
Onestamente, avendo visto il suo sussesso nell'ambito economico, dal vecchio capannone di Vergiate(VA) alla catena Emmezeta, mi fido di uno che pensa a realizzare qualcosa che ci guadagna tutta la comunità locale non solo a livello economico.
I ns. amministratori di aziende cosidette pubbliche cosa fanno sinceramente? Aspettano i finanziamenti pubblici per continuare a pagarsi gli stipendi e produrre solo un'economia di consumo?
Abbiamo un'ottimo agricoltura ma non sappiamo vendere bene i ns. prodotti, dobbiamo continuamente sottostare ai calmieri mafiosi peninsulari?
Visto che il prezzo del grano è andato su , lo è anche per i ns agricoltori? O continua ad avere il prezzo suggerito dagli amici de La Sicilia?

Abate Vella ha detto...

Forse non tutti i siciliani si rendono conto di quello che sta facendo per la Sicilia Zamparini.
Ci piaccia o no, il calcio oggi è immagine, e se Pulvirenti e Franza stanno facendo poco più del loro dovere di Siciliani (guadagnadoci, come è giusto) Zamparini sta andando contro Roma.
Portare il Palermo in Europa significa mettere la propria faccia e la propria onorabilità al servizio della Sicilia.
Quanti avrebbero accettato di farsi dare del mafioso da tutta la stampa europea per noi Siciliani, quando neanche i nostri "imprenditori" a volte hanno il coraggio di farlo?
Se Zamparini è a Palermo avrà i suoi ritorni, ma noi abbiamo i nostri. Se tutti gli imprenditori padani fossero come Zamparini, l'Italia sarebbe una nazione vera.