Fuochi di ferragosto (Mafia estiva 1)
Durante la pausa d'agosto, le notizie estive in Italia scorrono lente ed inconsistenti, pronte a spegnersi non appena i magnacci che siedono nei vari parlamenti tornano alla carica con la loro cronica incapacità (e rapacità) dello gestire la cosa pubblica.
Intorno al ferragosto però, due fatti (o meglio fattacci) hanno contribuito a gettare un squarcio di luce su quello che sta accadendo intorno a noi, senza che ancora il Popolo Siciliano riesca a diventare attore protagonista nella recita delle vicende che più da vicino lo riguardano.
Il primo è senz'altro l'eccidio di sei italiani a Duisburg, in Germania. Calabresi, è bene precisare. Come hanno prontamente fatto tutti i media italiani, proponendo il classico ritornello dell'inferiorità e della bestialità (nel senso di ferocia) dei meridionali.
Subito uno strano particolare traspare dalla storia riguardante proprio l'origine di assassini ed assassinati: i giornalisti fanno a gara a mettere in risalto il fatto che il gruppo proviene da un paesino di 4000 anime. Secondo loro questo sarebbe ulteriore prova della necessità che i meridionali siano confinati dietro un muro ben guardato. La logica però fa nascere uno strano dubbio: come è possibile che da un paesino di 4000 anime non si riesca a snidare tanta ferocia?
Anche qui i pennivendoli fanno a gara citando le minchiate più inverosimili, tipo la conformazione orografica della zona, i retaggi tribali che ancora pervaderebbero la società calabra, l'onnipresente omertà. Insomma, l'intero arsenale della repressione antisiciliana trasferito a piè pari oltre lo stretto. E giù tutti i gonzi dello stivale (a nord come a sud) a bersela come aperitivo di una nuova stagione televisiva fatta di tette al vento, frodi sportive ed oscenità varie.
Prima di esaminare questo “spostamento” di mira, è bene ragionare un altro po' sulle 4000 anime. A poche ore dalla strage, tutti i giornali già riportavano i dettagli delle faide di quel paesino: le alleanze, gli screzi, le appartenenze, gli affari, persino il conto dei proventi. Ma allora che ci andate cercando agli sfortunati compaesani di quelle bestie? Per assurdo, sembra quasi che questi articoli così dettagliati siano un avvertimento contro chi voglia ribellarsi (stai attento: sappiamo tutto e non facciamo niente. A buon intenditore...).
Sarebbe un assurdo. Ma non è un assurdo che uno stato del G7 non riesca a controllare un paesino di 4000 anime (a parte la lavata di faccia del "blitz" ben 15 giorni dopo l'eccidio)? Non è assurdo che sia accaduto quello che è accaduto senza che nessuno abbia capito quello che covava sotto la cenere? Certo lo stato Italiano è oramai allo sbando, e può anche darsi che dopo aver creato i mostri, non sia più capace di controllarli e la violenza di questi cani sciolti (l'idea che dalla Calabria sia stata lanciata un'organizzazione criminale internazionale degna di un film di James Bond è risibile) stia tracimando oltralpe. Ma può anche darsi che la tracimazione sia pianificata e voluta, all'interno della guerra sotterranea che si profila in Europa per la spartizione delle spoglie della Pseudo-Repubblica italiana, già da tempo in odore di estrema unzione.
E qui, noi che amiamo le cospirazioni, cominciamo a sguazzare a nostro agio. Perchè se a Duisburg “si è lasciato fare”, ciò può avere due obiettivi in verità molto simili. Cambia solo l'occhio dietro il mirino.
Si è forse trattato di un colpo di coda del regime padano che “avverte” l'Europa di lasciare a loro il controllo altrimenti ci saranno delle conseguenze per tutti? Oppure, spostando lo sguardo di 180 gradi, si è già al lavoro per sostituire l'oppressione nazionale in una continentale, paventando un pericolo a scala europea?
Tutte queste sono solo ipotesi di lavoro. Ma certo l'episodio di Duisburg è significativo, molto oltre quello che i servi che scrivono di mafia sui mezzi ufficiali vogliano farci credere. Dispiace comunque che i meridionali ed i siciliani non capiscano ancora che in un paesino di 4000 anime certe cose non possano mai succedere senza una precisa pianificazione politica. Una pianificazione partita da nord, ben oltre il muro di gomma che circonda le nostre città ed i nostri paesi.
8 commenti:
Ogni evento di mafia viene ordinato al nord.
I mafiosi sono i cani da guardia del Sud.
Come i poliziotti ebrei nei campi di concentramento nazisti.
Come scritto altre volte su questo blog è in atto una rottura tra mafia e quella massoneria italiana legata ad ambienti internazionali, culminata con l'arresto di Bernardo Provenzano, il giorno in cui la sinistra di Prodi vince le elezioni.
E' proprio di questi giorni la polemica sul perchè Provenzano non fosse stato arrestato prima:
http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(ArticoliLaSiciliait)/3849CC2FBA2163BCC125734E0046C823?OpenDocument
La piccola massoneria invece, quella casareccia, localistica, democristiana è rimasta legata alle cosche ed al centrodestra.
La massoneria internazionale(centrosinistra), manovrando PM come Woodcock ha infatti cercato di colpire la piccola massoneria:
http://massoneria.wordpress.com/2007/05/22/potenza-il-pm-woodcock-si-sposta-da-vallettopoli-alla-massoneria/
Ma perchè questa rottura tra Mafia e Massoneria?
Essendo i mafiosi meridionali, mantengono dei "valori" che non sono compatibili con il capitalismo sfrenato delle logge massoniche anglo-americane.
Dunque è necessario sbarazzarsi della mafia che dopo essere stata fedele per più di un secolo adesso è vista come un intoppo.
Ma il vero motivo è che il Sud Italia a breve diventerà l'Eldorado del trasporto logisitico-intermodale del Mediterraneo, ora che tutte le merci, prodotte in Cina, passeranno forzatamente dal canale di Suez e troveranno la Sicilia ed il Sud Continentale come HUB naturale.
Il porto di Gioia Tauro, l'ultimazione a tempo record del bell'aeroporto di Catania, l'apertura il prossimo anno di quello di Comiso, l'inizio dei lavori a novembre dell'interporto di CT e PA, l'avvio dei lavori della Catania-Siracusa, il progetto di raddoppio della strada e della ferrovia Catania-Ragusa.
Aspettatevi scintille soprattutto dalla provincia di Ragusa.
Lombardo non è altro che l'investimento politico per fare in modo che tutte queste opere vengano fatte e lui fa parte del centrodestra....
saluti
Certo la Sicilia sarà l'hub del vecchio continente, ma come mai stanno facendo deserto in Sicilia, perchè i giovani continuano ad emigrare quasi al ritmo di 200,000 all'anno in quest'ultimi anni, quando adesso si prospetta un "paradiso terrestre"?
Bisognerà togliere i mezzi uomini e promuovere che coloro che sanno "trascinare" ovvero danno garanzia di posti come hanno fatto fino adesso. Che hanno la parlantina, che sanno essere "continentali" , cioè "yes-man", sanno parlare l'inglesuccio tanto per essere "IN". Ma come al solito servi, servi, servi. Questi sono i "dirigenti" che approvano i progetti degli altri (vedi porto di Lipari), regalano la nostra terra per 50 anni da gestire ai continentali.
Nessuno di questi dirigenti "peones" ha un progetto per cambiare la vita dei suoi confratelli Siciliani, semmai qualche concorso, qualche festa, qualche premiazione, onde invitare ovvero spendere i soldi degli altri. I soldi sono stati stanziati dal governo di Roma, ma sono anche i soldi della tasse che hanno pagato tanti emigrati Siciliani perchè non c'era travagghiu in Sicilia.
Smettiamola con questi servi che pensano solo a tirare a fine mese senza preoccuparsi che il loro stipendio viene soprattutto anche da noi emigrati.
Se ci fosse davvero competitivà imprenditoriale (non aziende decotte in mano ai mezzi uomini) e ci fosse davvero un minimo di legalità, con un sistema bancario veramente siciliano, senz'altro alcune cose cambierebbero. Ma non lo si vuole, dobbiamo continuare a fare gli schiavi dei servi?.
Dovremmo aspettare Cristo Risorto od Euno per liberarci dal "Male" o dai maiali?
Avete un pò anticipato quello che sarà il tema della seconda parte del post (mafia estiva 2), che sto completando e pubblicherò tra qualche giorno.
Toccherà a noi rimboccarci le maniche e lottare perchè la Sicilia torni ai siciliani, o continueremo a rimanere schiavi: potrebbe anche rivelarsi una prigione dalle sbarre d'oro, ma sempre di prigione di tratterà.
Riguardo a Lombardo, anch'io pensavo come Gonzalo che Lombardo stesse lavorando in quel senso ed avesse alle spalle chissà chi. Gli ultimi sviluppi però sembrano smentire tutto. Bisogna tenere la situazione sotto osservazione. Occhio!
L'improvvisa disponibilità economica è un segno inecquivocabile che dietro di lui ci sia qualcuno.
Ed a giudicare dalla cifra sborsata sentita nei corridoi, chiunque l'abbia uscita non poteva abitare al Sud senza fallire.
Dunque viene dal nord ed indovinate chi è...
A chi c'è dietro Lombardo non interessa tanto se fa accordi con Cuffaro o con qualche altro, interessa più che altro creare un blocco unico che lavori in una certa direzione, ovvero quella descritta nel mio precedente commento.
saluti
Caro Abate Vella,
non trovo tra i link quello del Fronte Nazionale Siciliano (FNS) di Giuseppe Scianò.
Spero sia solamente una distrazione...
Saluti.
Beccato!
Chiedo scusa all'FNS di Pippo Scianò: aggiunto in ordine alfabetico....
Chiunque noti sviste del genere le segnali pure!
Comunque sto per aggiungere una serie di siti suddividendoli in categorie.
Spero di completare al più presto!
Grazie!
Caro Abate Vella,
Mi piacciono molto le tue idee. Ho già inserito un link al tuo blog nel mio blog (http://loradelvespro.blogspot.com/).
Vorrei sapere se posso copiare i tuoi post sul mio... citando la fonte de Il Consiglio ovviamente.
Grazie in anticipo, -- Ing. Volante
FINALMENTE I VERI SICILIANI si sono risvegliati da 147 anni di sonno profondo. Il sangue del Vespro di 750 anni fa`incomincia a scorrere di nuovo. Questa volta gli nemici non sono i francesi angioini e il papa, ma gli italici del nord, i pseudo-italiani che hanno perso le loro radici e lingue storiche, il governo coloniale italiano, i partiti nazionali italiani, l’opinione pubblica italiana col cervello lavato al stile stalinista, i pseudo-siciliani colonizzati, il sistema scolastico conformista perpuatori delle menzogne anti-storiche, la stampa asservita al potere politico italico. Il nostro momento storico per la nostra riscossa come popolo Siciliano e`arrivato il 4 luglio 2007 quando il popolo Siciliano ha finalmente smaschierato l’anti-eroe ed assassino garibaldi al parlamento italiano. Lo stesso giorno dell’anti eroe garibaldi e della revoluzione Americana. Noi faremo come hanno fatto gli Americani di 231 anni fa`, rovesciando il potere coloniale che le teneva schiavi. VIVA La Sicilia Libera, VIVA il popolo Siciliano, VIVA la Nazione Siciliana, VIVA LA LINGUA SICILIANA. Avanti col nuovo Vespro Siciliano. Commento di PopoloSiciliano
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