Approfondimenti - Il Consiglio News Feed

venerdì, settembre 14, 2007

Cavernicoli con la tastiera

I moderni scienziati-stregone si scervellino pure quanto vogliano, ma una volta spogliate le argomentazioni di tutti gli orpelli che le ideologie (famiglia di graminacee durissima da estirpare) vi costruiscono attorno, rimane un solo essenziale fatto: se in un dato momento della sua storia l'uomo smise di abitare le caverne, cominciò ad abbeverare i campi, a costruire città ed arrivò persino sulla luna, lo si deve principalmente a quel processo di confronto che si sviluppò all'interno dei rapporti umani conosciuto come dialettica, o più prosaicamente come 'differenza d'opinione'.

Se una qualche Eva, diversi milioni di anni fa, non avesse avuto un'idea diversa dagli altri, la società umana non si sarebbe spostata di un millimetro, e sarebbe rimasta a vivere in quel paradiso terrestre che altri non era che la stessa madre natura.

D'altronde se tutti la pensassimo allo stesso modo, vorrebbe dire che stiamo tutti bene come stiamo e che non ci sarebbe bisogno di cambiare: sarebbe la fine della storia, quella fine della storia spesso profetizzata ma che mai si realizzerà.

La differenza d'opinione è quindi la cosa più preziosa che abbiamo e che con più cura dobbiamo preservare, allo stesso modo in cui oggi ci si preoccupa di conservare la diversità genetica.

La similitudine con l'evoluzione delle specie va poi ben oltre questa semplice analogia. Come in natura una specie è caratterizzata da alcune specificità prevalenti che non impediscono o eliminano del tutto le differenze, ma anzi le integrano e le proteggono per far si che nei momenti di cambiamento ambientale l'intera popolazione ne tragga vantaggio, così la società umana si autoregola sulla base delle opinioni prevalenti, ma fa anche istintivamente attenzione a non schiacciare le idee meno diffuse o diverse, che costituiscono un fertile humus adatto a concimare il nostro terreno culturale in particolari periodi storici segnati da importanti cambiamenti.

In questo senso il vero regime assolutista non è quello che vieta di agire in modo diverso dalla norma (vista come idea prevalente o più forte), ma quello che vieta di PENSARE in modo non comune o poco ortodosso, sino all'apparente paradosso per cui l'ideologia liberista e liberale di matrice sia capitalistica che socialista come anche certi fanatismi religiosi moderni, tutti accomunati proprio dall'obbiettivo dichiarato di voler porre fine alla storia, sembrano essere per il consorzio umano un pericolo di gran lunga maggiore rispetto ai regimi fascisti del XX secolo (e difatti i secondi sono stati anche una precoce reazione al prospettarsi dei primi).

Perchè tutto questo preambolo?

Perchè questo blog, come molti altri nella rete, si vuole proporre anche come luogo aperto alla discussione ed alle divergenze d'opinioni. Perchè i post di queste pagine non sono mai scritti con intento assolutista, ma cercando di stimolare chi legge a pensare ed a dissentire se necessario. Perchè tra i link posti a lato, sono presenti siti che si rifanno alle più diverse visioni della nostra patria, anche se accomunati dalla prospettiva siciliana o sicilianista o da una lettura dei fatti storici 'duosicilianista'.

Invito pertanto i navigatori ad esporre i loro pensieri con forza ma senza invettiva e soprattutto senza cercare la provocazione, propria o altrui. Coloro i quali si sentano provocati dalle affermazioni altrui rispondano sì con fermezza, ma anche senza scadere a loro volta nell'insulto: isoliamo i cavernicoli provocatori che cercano soltanto di assassinare le idee diverse dalle proprie, forse vogliosi di tornare a quel paradiso che era l'età della pietra.

Se ogni tanto qualche scambio sopra le righe rimane tra i commenti di questi post non sarà certo un dramma. Ma se qualcuno crede di poter trasformare il confronto a questo indirizzo in rissa si sbaglia di grosso. Meglio mettere le cose in chiaro subito.

5 commenti:

rrusariu ha detto...

E' vero che siamo "cavernicoli", ma sinceramente per molti di noi trovare un circolo, un bar, una chiazza, un posto unni putiri passiari, specialmente qui nella pianura padana è molto difficile.
Certo ci accaluramu, però tutto questo bailamme nel blog, indica che è molto sentito affrontare queste discussioni.

Internet ci dà occasione alle volte di dar sfogo a quanto pazientemente abbiamo cercato di capire, meditare, trovare soluzioni alla storia della nostra terra, ma tuttociò dimostra che non ci siamu addummisciuti, come vorrebbero certi "ascari" nostrani pronti a venderci come schiavi.
Non dobbiamo avere paura di aggregarci, di mettere fuori i nostri simboli, la Trinacria, e quant'anche qualcosa che ci accomuna come Siciliani.

rrusariu ha detto...

E' vero che siamo "cavernicoli", ma sinceramente per molti di noi trovare un circolo, un bar, una chiazza, un posto unni putiri passiari, specialmente qui nella pianura padana è molto difficile.
Certo ci accaluramu, però tutto questo bailamme nel blog, indica che è molto sentito affrontare queste discussioni.

Internet ci dà occasione alle volte di dar sfogo a quanto pazientemente abbiamo cercato di capire, meditare, trovare soluzioni alla storia della nostra terra, ma tuttociò dimostra che non ci siamu addummisciuti, come vorrebbero certi "ascari" nostrani pronti a venderci come schiavi.
Non dobbiamo avere paura di aggregarci, di mettere fuori i nostri simboli, la Trinacria, e quant'anche qualcosa che ci accomuna come Siciliani.

Anonimo ha detto...

Caro amico Abate Vella

sono lieto di comunicare che, al fine di contribuire positivamente all'odierno dibattito culturale, storico ed economico riguardante la nostra terra, abbiamo predisposto un web site nel quale, tra le altre cose, ho inserito alcuni interventi personali su aspetti particolari della Sicilia.

l'indirizzo è:

http://www.meridiosiculo.altervista.org

Un carissimo saluto!

MERIDIO SICULO

Anonimo ha detto...

Ma se qualcuno dice che la camorra non esiste, secondo voi dice qualcosa di completamente sbagliato oppure ci è andato vicino?
mafia ed antimafia: le differenze si assottigliano.

E la Campania dopo la Calabria nel mirino dei massoni dell'"anti-mafia"


http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/saviano/impren/impren.html

Anonimo ha detto...

FINALMENTE I VERI SICILIANI si sono risvegliati da 147 anni di sonno profondo. Il sangue del Vespro di 750 anni fa`incomincia a scorrere di nuovo. Questa volta gli nemici non sono i francesi angioini e il papa, ma gli italici del nord, i pseudo-italiani che hanno perso le loro radici e lingue storiche, il governo coloniale italiano, i partiti nazionali italiani, l’opinione pubblica italiana col cervello lavato al stile stalinista, i pseudo-siciliani colonizzati, il sistema scolastico conformista perpuatori delle menzogne anti-storiche, la stampa asservita al potere politico italico. Il nostro momento storico per la nostra riscossa come popolo Siciliano e`arrivato il 4 luglio 2007 quando il popolo Siciliano ha finalmente smaschierato l’anti-eroe ed assassino garibaldi al parlamento italiano. Lo stesso giorno dell’anti eroe garibaldi e della revoluzione Americana. Noi faremo come hanno fatto gli Americani di 231 anni fa`, rovesciando il potere coloniale che le teneva schiavi. VIVA La Sicilia Libera, VIVA il popolo Siciliano, VIVA la Nazione Siciliana, VIVA LA LINGUA SICILIANA. Avanti col nuovo Vespro Siciliano