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sabato, settembre 16, 2006

Omicidio di Brescia: una svolta carica di conseguenze inaspettate

All'improvviso si trovano gli autori della strage di Brescia e come per incanto la notizia passa in secondo piano. Dagli articoli dettagliati del dopo strage, il sito del corriere passa a degli stringati comunicati, quasi il delitto fosse avvenuto in qualche sperduto angolo dell'Europa dell'Est. Stranamente sui siti dei giornali locali siciliani si trovano più notizie, soprattutto a riguardo di chi fossero i trapanesi coinvolti nell'omicidio: il figlio ed il nipote di un capomafia ammazzato da qualche anno.

Perchè questo riserbo nel diffondere queste notizie? Perchè i telegiornali non schiaffano tutto tra le notizie più importanti della giornata? Perchè in realtà la notizia è una bomba, infatti non sembra che Cottarelli fosse ricattato dai due, anzi forse era lui che tentava di fregare i compari. Cottarelli sembra essere stato parte integrante di una associazione a delinquere che crediamo di poter dire in forte odore di mafia.

Ovviamente tutto è da dimostrare, cioè che i rappresentanti di una nota famiglia mafiosa siano responsabili di associazione mafiosa, ma notiamo come sia strana la reticenza ad usare l'espressione in questo caso. Che il motivo sia Cottarelli?

Certo vogliamo andare in fondo alla cosa: vogliamo cioè sapere se l'impreditore bresciano è da ritenersi colpevole di associazione mafiosa oppure no.

Se lo era, questa sarebbe la prima volta che un settentrionale viene accusato di fare parte della famosa "associazione", e potrebbe voler dire che la mafia non è un fenomeno culturale che dipende dalla condizione sociale siciliana etc. etc. con tutte le stronzate che sono state scritte sull'argomento in questi ultimi 150 anni (noi in realtà lo sappiamo benissimo che la mafia non è un fenomeno culturale). Questo dovrebbe avere notevoli conseguenze anche sul piano giuridico e sull'applicazione delle leggi antimafia.

Se non lo era, dovremmo dedurne che nemmeno il figlio ed il nipote del boss erano mafiosi, altrimenti verrebbero meno le accuse di associazione mafiosa o di collusione con la mafia fatte a decine di imprenditori siciliani negli ultimi decenni, anzi praticamente a tutti i siciliani solo perchè non avevano il coraggio di farsi ammazzare come cani.

Siamo certi che il procuratore antimafia Grasso sarà capace di fare luce sull'argomento.

E sì... sono proprio tante le cose che stanno venendo a galla su questa storia della Sicilia = Mafia. Non vorremmo sbagliarci ma crediamo di essere solo all'inizio...

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