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mercoledì, giugno 21, 2006

VI. La più importante squadra di calcio siciliana.

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Ma quale sarà mai la più importante, la più blasonata, la più conosciuta squadra di calcio siciliana? La maggior parte delle risposte si concentreranno sicuramente tra Catania e Palermo, ma in realtà ambedue le risposte sono sbagliate: la più importante è sicuramente l'Inter. Sì, avete letto bene: l'Inter. Da dove crediate che provengano i soldi che Moratti scialacqua tanto allegramente? Ma andiamo con ordine.
Facciamo un attimo mente locale, e chiediamoci come mai l'Italia si tiene così stretta la Sicilia se poi non perde occasione di denigrarla con ogni mezzo. A parte le baggianate scritte sui libri di storia patria, i motivi principali sono due, ambedue riconducibili a quella che è la nostra principale risorsa naturale: la posizione dell'isola in seno al Mediterraneo.
Tralasciamo per ora il primo (ed in verità più importante) motivo per un altro capitolo e concentriamoci sul secondo: il petrolio.
Petrolio e gas in Sicilia scorrono a fiumi, ma vengono da “un po' più in là”..., dal Golfo Persico. Mattei riuscì a fare per l'Italia qualcosa di impensabile inserendo l'ENI nel gioco delle sette sorelle americane e britanniche. Ma Angelo Moratti fu ancora più scaltro. Capì l'immensità del valore della posizione della Sicilia e vi piazzò la sua prima raffineria nel 1948 (leggi la storia completa).
L'Italia, grazie e Moratti ed al controllo della Sicilia, ha creato uno dei più importanti “hub” (ritorna questa parolina...) di raffinazione petrolifera al mondo. La materia prima arriva dal canale di Suez e dalla Russia, viene trasformata e poi prosegue verso lo Stretto di Gibilterra ed esportata negli Stati Uniti e nel Nord Europa. Geniale. E con un taglio di costi immenso visto che le raffinerie si trovano “en ruote” per tutti i paesi consumatori. Senza il bisogno di risalire e ridiscendere lo stivale. Senza che un solo centesimo ricada sul territorio così duramente provato da questa scelta. Senza dover rispettare alcuna legge ambientale, visto che le leggi “se le fanno loro”. Ed aspetta che nel Mare del Nord si esaurisca il Petrolio, tra pochi anni.
Ecco perchè l'Italia si tiene ben stretta la Sicilia. Ecco perchè non potrebbe esistere Italia senza Sicilia: senza la voce “Prodotti Petroliferi” nelle esportazioni l'Italia sarebbe già fallita da un pezzo. E poi, per tornare al discorso di prima, non esisterebbe neanche più l'Inter... o addirittura la Sampdoria, cari tifosi siciliani.


Colonia estiva per i giocatori dell'Inter con famiglie al seguito


Ed ora che al petrolio si è aggiunto il gas? Lo zoccolo duro dell'occupazione italiana cercherà di schiacciarci ancora di più. E sembra ci stia riuscendo.



Prossima puntata: VII. La tassa del tubo ed i prigionieri di Guantanamo Bay

1 commento:

Rustego ha detto...

Caro Abate,
poiché mi sembra che la sua conoscenza delle cose d'Italia e della Sicilia sia piuttosto vasta, vorrei chiederle quale è la sua opinione in merito all'attentato di Mattei del '62.
Grazie,
Luciano