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domenica, ottobre 04, 2009

Vota Stefania

Nei giorni scorsi sono stato invitato ad iscrivermi su Facebook al gruppo “Noi che ammiriamo il ministro Stefania Prestigiacomo”. All'inizio ammetto di essere stato alquanto titubante, se non altro perchè l'interessata non mi è sembrata mai tanto interessata agli argomenti cari a questo blog. Ma dopo le rivelazioni degli ultimi giorni sul presunto uso improprio di una carta di credito fatto dal Ministro dell'Ambiente siracusano, ho deciso di accettare l'invito.

Se è solo tramite questo espediente che sono riusciti a colpire la Prestigiacomo (o chi per lei, come vedremo tra poco) allora vuol dire che questo è un rappresentante politico da tenersi stretto.

Pensate un po': siamo in uno stato in cui certe donnine dai facili costumi [*] sono riuscite ad ottenere persino nomine ministeriali tramite prestazioni sessuali oramai di dominio pubblico, e cosa fanno gli inquirenti? Sprecano soldi pubblici per intercettare una serie di telefonate dalle quali si evincerebbe che una carta di credito del ministero sia stata usata a scopo di godimento personale.

Scagli la prima pietra chi è senza peccato, a partire dal gran capo che a “scopo” di godimento personale ha usato (e sta usando?) un intero ministero, non solo la sua carta di credito. Ed invece ecco i giornalisti conniventi parlare addirittura di “peculato” a tutta pagina, di modo che il fango possa attecchire meglio.

La Stefania fa parte di un trittico di esponenti del pdl siciliano finiti tutti in questa rete dell'accaparramento indebito di denaro pubblico.

Il primo è stato Cammarata, sindaco di Palermo per la storia dello skipper assenteista, poi si è passati ad Acierno (arrestato, guarda caso... per peculato!) ed infine è stato tirato in ballo il ministro. Invero per tutti e tre si tratta di accuse risibili in confronto a quelle dipietriste di craxiana memoria. Ma bisogna stare attenti a differenziare, prechè i tre in questa regata (a proposito di skipper...) non stanno sulla stessa barca. E la differenza la fanno i rapporti con il leader del neonato pdl Sicilia, tal Gianfranco Miccichè, l'uomo al centro di tutti i principali fatti politici che stanno caratterizzando questo scorcio di fine unità.

Al centro non da solo certo, ma sempre insieme al suo alleato-avversario Raffaele Lombardo.

Avversario perchè i due mirano allo stesso obiettivo: il potere nel nuovo stato mediterraneo formato dalla Sicilia e probabilmente anche dal Sud Italia. Alleato perchè i due sono abbastanza maturi da non lasciare in mezzo pericolosi spazi aperti che possano permettere ad estranei di inserire una leva capace di scompaginare quel progetto di nuovo stato mediterraneo.

Anzi, gli attacchi concentrici verso i nemici comuni, quale appunto è il Cammarata, sono coordinati a meraviglia. Mentre le risposte della parte avversa, tipo gli attacchi ad Acierno e la Prestigiacomo, appaiono deboli e poco condivisi ed all'apparenza non sembrano avere nenache la benedizione di Arcore, che invece pare abbia data l'assenso all'avvio del progetto pdl Sicilia prima, partito del sud dopo.

Avvio che si materializza per primo, guarda ancora il caso, al comune di Palermo (28 settembre), mentre MPA e PD (quanto è largo il fronte...) attaccano il sindaco sul piano rifiuti puntando il dito verso la PEA (Palermo Energia Ambiente), una società di cui era parte il comune di Palermo e che doveva provvedere ai lavori propedeutici per la realizzazione del Termovalorizzatore di Bellolampo secondo logiche che potremmo dire “da prima repubblica” (vedi i dettagli su Comune Palermo. Scoppia "l'affaire Pea", SiciliaInformazioni.com, 24 settembre 2009) [**].

Ma non abbiamo finito. Anche gli elementi della natura partecipano tragicamente alla bagarre, provocando frane ed alluvioni proprio dalle parti di Messina.

Ne approfitta ancora Stefania Prestigiacomo che lancia una velenosa bordata carica di vendetta verso la città dello stretto (o meglio, verso il ponte sul medesimo) che neanche il mitico Re Bomba:

“Noi quest'anno per la difesa del suolo abbiamo 50 milioni. Per il 2010 sapete quanto c'è? Zero”

La palla la prende al volo Napolitano che spiega meglio il concetto:

“Meglio investire sulla sicurezza che in opere faraoniche”, alludendo allo stesso obiettivo. Tanto che esce allo scoperto il viceministro Castelli, leghista, inspiegabilmente a difesa dell'opera faraonica, tanto per farci capire a chi interessa veramente il ponte:

“Il governo e' riuscito a fare delle operazioni fatte di stanziamento di capitale privato, stanziamento di project financing”, mentre poi Bossi tenta di recuperare l'irrimediabile gaffe.

Ma la dieci giorni di ordinaria follia politica italiana non si è conclusa ancora, perchè Napolitano oggi mentre parlava di separatismo, ci ha messo il carico. E da undici per giunta:

"Non avrebbe potuto assumere un ruolo effettivo un’Italia che fosse rimasta monca che non avesse, soprattutto, abbracciato il Mezzogiorno nel nuovo stato unitario"

Il Presidente (anche se ancora per poco, una volta tanto maiuscolo) ammette che se non ci fosse stata la conquista del meridione e della Sicilia, il Nord non sarebbe mai stato niente: si è dovuto “abbracciare” il Mezzogiorno, altrimenti il resto (appunto il Nord) non sarebbe andato da nessuna parte.

E' questo è anche un monito a quelli che si stanno facendo fare fessi (al nord) dalla retorica anti-terronica di Bossi e che credono di essere loro a fare la secessione.

Ecco qui: Senza Sud l’Italia sarebbe "monca"

Fessacchiotti! E' il sud che sta facendo la secessione, che è appena iniziata nell'aula consiliare del comune di Palermo e che presto si spargerà a macchia d'olio. Se a secedere fosse stato il nord, l'Italia sarebbe rimasta appunto “monca” senza Nord!

Ma oramai è troppo tardi, il fuoco alle polveri è stato dato. Il parlamento italiano, nouvelle Folies Bergère privata del Gran Capo, non potrà che ratificare ammutolito.

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[*] Il plurale è pleonastico, come tutti sappiamo si tratta di una sola per la verità...

[**] Qui si inserisce anche la rinnovata crisi dei rifiuti nella capitale, per la quale Raffaele Lombardo ha parole di fuoco (“Nuova Emergenza rifiuti in Sicilia? Vera o procurata ?”, SiciliaInformazioni.com 1 ottobre 2009):

“Da quanto il Governo regionale, intervenendo su una precedente pronuncia della UE, ha cassato il progetto dei quattro termovalorizzatori di colpo, immotivatamente ed inaspettatamente, troppe strade della Sicilia e di Palermo traboccano, di nuovo, di rifiuti. Preannunciando un nuovo possibile stato di emergenza. A mio avviso, sento odore di Mafia. Costoro, ed i loro tifosi sottobanco, si tolgano dalla testa di poter fare qui, quello che è già successo in Campania”.

Su questo argomento il Presidente dovrebbe avere l'appoggio di tutti i Siciliani, ma non mi sembra che ciò stia avvenendo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve Abate,
ritorno in Sicilia (stare in questo blog è come scendere a Palermo) dopo una piccola assenza.

Vorrei farti una domanda che potrebbe sembrare fuori tema, ma non credo lo sia.
Dopo il si dell'Irlanda al Trattato di Lisbona, come pensi si evolverà la situazione al Sud?
Io non vorrei sembrare cattivo ma ricordo solamente che al momento della ratifica TUTTI i parlamentari (sud, nord, centro, isole, mondo) hanno votato la ratifica all'unanimità. Cosa vuol dire?

Abate Vella ha detto...

Ciao sR!

Ti rispondo subito sul Trattato di Lisbona: secondo me il referendum irlandese non ha alcun valore e non cambierà le cose. La UE è finita, anche perchè ti ricordo che di recente la magistratura tedesca ha detto che il Trattato di Lisbona è incopatibile con la costituzione, e qui non ci saranno referendum che tengano. Con la Germania fuori non vi è alcuna possibilità che la UE continui a funzionare.

Passando al Sud: proprio nei giorni scorsi, mentre Tremonti organizzava la "cabina di regia" dei fondi destinati alle regioni del sud (un azione illegale, per quanto nascosta anche dietro alcune buone ragioni), la UE approvava la fiscalità di vantaggio per la Sicilia, di fatto dando forza al governo Lombardo contro Roma in generale e specificatamente contro Tremonti. Questo perchè oramai, perduta la Sicilia e quasi sicuramente il Sud Italia che entraranno nell'orbita orientale, tramite Bruxelles vogliono smantellare completamente quello che rimarrà dello stato italiano (la Padania di Bossi). Per fare questo devono aiutare i siciliani ad impadronirsi del Sud Italia levandolo proprio a Tremonti.

I colpevoli vanno cercati tra gli stati europei che hanno ambizioni di controllo su alcuni pezzetti del nord Italia.

Riguardo ai parlamentari del sud, ti voglio sempre precisare che questi fanno parte tutti del sistema. Nei miei post metto in evidenza spesso le azioni positive (secondo il punto di vista del blog) di determinati parlamenteri solo in relazione all'obiettivo che abbiamo, cioè ridare sovranità in Sicilia al popolo siciliano. Per il resto, credo di essere molto realista ed anzi è forse con cinismo che esalto le "gesta" di Lombardo o oggi le dichiarazioni della Prestigiacomo. Ma per sentirne parlare male, basta aprire le pagine dei giornali... non ho bisogno di aggiungere anche i miei di anatemi ;)

Nello specifico del Trattato di Lisbona, è vero, è stato votato da tutti senza distinzioni territoriali o di appartenenza politica perchè tanta in quel momento era la forza degli USA e della GB che nessuno poteva opporsi. Ma oggi Tremonti (onore al merito) sta smontando tutto pezzo per pezzo (e torniamo all'approvazione della fiscalità di vantaggio per la Sicilia...)

La cosa interessante da rilevare sarebbe la seguente: se il voto si dovesse dare oggi, chi voterebbe a favore e chi contro? Paradossalmente i deputati MPA e PDL vicnini a Miccichè potrebbero votare a favore proprio per andare contro Tremonti, che invece dovrebbe votare contro. Ricodiamoci però che sono stati proprio Lombardo e Miccichè a fare fuori la UE dalla Sicilia alle ultime elezioni per la presidenza della regione, quindi per loro sarebbe un voto che non farebbe alcun danno alla Sicilia: i due infatti la pensano sull'UE alla stessa maniera di Tremonti.

Questa è la politica, ed è nutile stare a fare troppi moralismi perchè la cosa non cambierà.

Spero di non essere stato troppo contorto

Anonimo ha detto...

In Germania la promulgazione da parte del presidente della Repubblica Horst Köhler della legge di ratifica del Trattato di Lisbona è stata sospesa a lungo in attesa dell'approvazione definitiva (avvenuta il 23 settembre 2009) di quattro leggi di accompagnamento nelle quali, a garanzia della conformità alla Costituzione tedesca delle future decisioni di Bruxelles, sono enunciati espressamente i diritti di co-decisione del Parlamento federale e con le quali quest'ultimo acquisisce di fatto un potere di verifica delle norme varate dalla Commissione europea. Tali leggi erano state richieste dalla Corte Costituzionale federale di Karlsruhe con il suo pronunciamento favorevole in merito alla compatibilità del Trattato con la Legge fondamentale (Costituzione tedesca), pronunciamento che si era reso necessario in seguito a un ricorso in tal senso presentato dal parlamentare cristiano-sociale bavarese Peter Gauweiler e da altri 53 membri del Bundestag appartenenti alla Die Linke. di Oskar Lafontaine. L'udienza in Corte costituzionale si era svolta il 10 e 11 febbraio 2009 ma la sentenza è stata emessa il 30 giugno 2009.

Questo pezzo è tratto da wikipedia. Mi dispiace ma sbagli sulla Germania. Il Trattato è stato ratificato ormai anche lì.

L'unica speranza è Vaclav Klaus, il presidente Ceco.

Comunque, per quanto riguarda i tuoi ragionamenti sul Sud penso di avere capito il nocciolo.

Abate Vella ha detto...

sR,

a parte che Wikipedia è una fonte di parte (massonica) che mette le cose in una certa luce, ma proprio in questa frase:

sono enunciati espressamente i diritti di co-decisione del Parlamento federale e con le quali quest'ultimo acquisisce di fatto un potere di verifica delle norme varate dalla Commissione europea.

si nasconde il fallimento: il parlamento federale rimane al di sopra della UE, tanto basta per rendere se non nullo comunque inefficace Lisbona, che puntava proprio a svuotare di potere decisionale i parlamenti nazionali.

Almeno a me sembra di poterlo leggere così...

Poi che valore può avere di fronte all'opinione pubblica la vittoria in Irlanda? I fautori della UE puntavano proprio sull'opinione pubblica per fare ingoiare a tutti il veleno senza farsene accorgere, ma questo vergognoso imbroglio del referendum rifatto in fretta e furia se non altro avrà distrutto la UE agli occhi di una fetta ancora maggiore dell'opinione pubblica... quasi quasi questo farà più danno che altro agli europeisti...

perdonami, sono un ottimista nato!

Abate Vella ha detto...

Ti dico di più: cinismo per cinismo, per me gli irlandesi hanno fatto bene a votare si. Tanto il loro primo voto era quello valido, questo secondo a smontarlo legalmente non ci vorrebbe niente. Ma con il loro inutile si che darà qualche altro mese di vita al massimo all'agonizzante torre di babele europea daranno una boccata di ossigeno alla loro economia.

Anonimo ha detto...

Si si, siamo d'accordo sul fatto che wikipedia è altro da noi, la mia obiezione riguardava solo il fatto che la tua affermazione nella prima risposta era errata.

Infatti, per evitare l'incostituzionalità del trattato sono stati inserite quelle norme. Ciò però vuol dire che il trattato è palesemente incostituzionale. In questo Vaclav Klaus ha ragione da vendere.

Ricordiamoci poi dell'affluenza ridicola alle urne delle passate europee (solo noi ci distinguiamo come al solito, ma solo perché da noi le elezioni sono una sfida tra partiti).

Per il resto io credo ancora nell'opinione pubblica. Le menzogne non saranno possibili in eterno.

Buona giornata Abate

nebros ha detto...

ma su wikipedia ci potresti scerivere chiunque, pure tu, abate, quindi come fà ad essere segnatamente massone (termine a cui non si è riusciti ancora a dare una giusta connotazione; usato per indicare tutto e niente)?

siamo arrivati al trattato di lisbona e ancora nessuno si è posto il problema di come far entrare il nostro Statuto nella legislazione europea e nella sua futura costituzione; difatto ricordo che noi potremmo battere moneta, quindi che si fà?

Abate Vella ha detto...

Nebros,

la wikipedia non è più libera, anzi non lo è mai stata: vi sono dei controllori che "censurano" le voci che o i semplici dettagli non ortodosse rispetto alla versione "massonica" della storia.

Io posso scrivere qualcosa ma presto scomparirebbe.

Ne ho dati parecchi esempi in giro nei miei post. Ricordo quello madornale sui fenici, dove di nascondeva il fatto che intorno all'anno mille Malta era disabitata e quindi la popolazione attuale non poteva avere ereditato niente dai fenici che una volta avevano una colonia nell'isola.

Il termine "massonico" è stato caratterizzato ampiamente. Esiste una massoneria sensu strictu, che sarebbe l'organizzazione internazionale ufficiale in Italia guidata da Raffi, i cui adepti credono di lavorare per il bene dell'umanità e che sono convinti che non esistano sette segrete. Ed esiste poi una massoneria sensu latu, composta da quelle cerchie segrete sempre più ristrette che finiscono nel vertice della piramide e che alla fine compongono una struttura che ha come scopo il dominio del mondo secondo un modello gnistico-esoterico di origine pagana.

Ogni cosa detta per la massoneria sensu latu, per chi monoteista non è può essere più o meno riferita alla piramide "monoteista" se vogliamo (anche tu una volta hai fatto notare la cosa), che include cristianesimo e islam e per certi aspetti l'ebraismo. La differenza la fa la fede di ognuno di noi.

La ue presto si dissolverà, ed una volta che la Sicilia diventerà indipendente il problema dello statuto non si porrà in quanto sarebbe una nazione al pari delle altre.

nebros ha detto...

sono sempre gli utenti a modificare le pagine scritte..

"La ue presto si dissolverà, ed una volta che la Sicilia diventerà indipendente il problema dello statuto non si porrà in quanto sarebbe una nazione al pari delle altre."

la fai facile...