Il Vuoto
Lo scontro in atto in Europa tra Chiesa Cattolica ed i gruppi liberal-finanziari che oramai controllano quasi per intero il continente è sotto gli occhi di tutti. Anche le diatribe sul tradizionale assetto della famiglia sembrerebbero rientrare in questo contesto e molti cattolici sono portati a pensare che quello familiare sia solo uno dei tanti fronti d'attacco aperti contro di loro da nemici senza Dio.
Questa impressione a ben guardare trova però poco riscontro nella realtà dei fatti, nel senso che la famiglia non è una istituzione cattolica e nemmeno cristiana. Anzi, la famiglia non è per niente una istituzione religiosa, in quanto essa, nella sua forma tradizionale, è sempre esistita all'interno del consorzio umano (tranne rarissime eccezioni): il potere religioso la ha semmai sacralizzata, riconoscendone la funzione portante che comunque già possedeva. Nemmeno il materialismo comunista al tempo del socialismo reale sovietico ha mai attaccato con tanto rigore la famiglia, limitandosi a ripulirne gli spazi da quella che considerava una posticcia patinatura religiosa.
Ma allora perchè il tentativo oggi in Europa di scardinare la cellula alla base della società umana?
Da destra sono arrivate parecchie analisi anche importanti del fenomeno. Ma tali analisi si limitano a discutere alcuni effetti (nefasti o benefici a seconda dell'angolo politico da cui li si osserva) senza mai proporre una spiegazione sui motivi che indurrebbero a promuovere un tale disfacimento, se non riferendosi ad una poco chiara voglia di sovvertire l'ordine naturale delle cose o a teleologiche influenze del maligno.
I motivi veri rimangono poco chiari, perchè il potere, di qualunque colore esso sia, ci tiene a non svelare i suoi trucchetti. Ed una volta sconfitto l'avversario toccherà al nuovo vincitore applicarne le regole. Chi non ha il potere ma tenta di conquistarlo, non ha incentivi a rivelare il meccanismo che si cela dietro quella che presto diventerà la propria arma.
Vediamo di spiegarci meglio. Sin dalla notte dei tempi i vincitori non si limitano a sottomettere i vinti, ma per piegarne la resistenza ne distruggono la storia: monumenti, templi, intere città, la lingua, le usanze.
Il Popolo Siciliano, e tutti i popoli del meridione d'Italia, stanno ancora subendo questo processo di de-culturalizzazione forzata, e proprio nella nostra esperienza possiamo trovare qualche indizio del perchè si stia cercando di azzerare la famiglia.
La famiglia allargata tipica del meridione d'Italia e della Sicilia al momento della conquista piemontese si è subito dimostrata un elemento di resistenza culturale difficile da fronteggiare. Gli oppressori per “spersonalizzare” i popoli soggetti e demolirne la struttura sociale, si inventarono (tra le altre) la storia delle famiglie mafiose. I fatti dimostrano invece che la mafia non ha alcuna base familiare, se non nel senso che chi nasce in un ambiente degradato ha buone possibilità di finire “male”. Nessuno fa però fa notare come non esista una cosca dei Provenzano o dei Riina (in questo caso si sono dovuti inventare “i corleonesi”) o che nella cosca dei Santapaola sono davvero pochi (il capo ed i suoi figli) quelli che portano questo cognome. Intanto, l'utilizzo della parola famiglia ha criminalizzato l'istituzione in sé, al punto che i Siciliani stessi quando usano il termine famiglia riferendosi alla propria parentela fanno un attimo di pausa mentale chiedendosi se l'interlocutore possa per caso fraintendere.
Si punta alla distruzione della famiglia (non della famiglia quale istituzione religiosa, ma quale struttura di coesione sociale) per rendere in questo modo l'individuo debole. L'individuo perde un punto di riferimento, un punto di appoggio; perde quella zona franca in cui sino ad ora ha potuto liberamente essere se stesso, rimanendo in balia di un mondo estraneo.
Franco Battiato in una interessante intervista a Repubblica TV in poche parole delinea precisamente cosa sia “l'uomo nuovo” nato da questo disfacimento (vedi dal minuto 13 circa):
“un corpo (che) cammina ma non c'é dentro un progetto, è una macchina che si muove”
Un individuo senza protezione che oggi vaga per le nostre città sventrate della loro storia: un involucro che ora può essere riempito a piacimento da chi ha il potere di farlo.
E riempirlo a piacimento significa controllarlo, decidere i suoi comportamenti, farne branco da pilotare per gli scopi più svariati. Ad esempio facendone una milizia da scagliare contro chi cerca di ostacolare le nostre voglie di potere.
L'undici novembre scorso tutta l'Italia ha potuto vedere il risultato di un paio di decenni di disfacimento sociale pianificato, il coagularsi di una generazione di corpi svuotati della loro anima e riempiti di un nulla che alla fine è l'unica cosa a cui questi moderni zombie riescono ad aggrapparsi per riuscire a sentirsi vivi.
Nel cult movie di Romero i morti vagavano nel parcheggio di un supermercato (simbolo di materialismo), in uno spazio vuoto e piatto che nell'intenzione del regista rappresentava anche quello che erano state le loro vite. Oggi gli stessi esseri trovano la loro sustanziazione nella struttura dello stadio di calcio, che anche nella forma ricorda un involucro svuotato dei suoi contenuti.
Nel giro di poche ore dalla morte di Gabriele Sandri, su internet tutti i media di una certa fazione del regime hanno cominciato a suonare i tamburi dell'adunata, flettendo i muscoli in uno degli scontri di potere che stanno scuotendo da dietro le quinte la penisola. La rabbia del branco è stata pilotata contro la polizia per alcune ore, dopo le quali tutto si è improvvisamente calmato.
Il taglio delle notizie è stato manipolato tanto, che nei giorni seguenti all'incidente persino i parenti della vittima si sono dissociati dal tono generale. Dall'altro lato si è lavorato per bene in modo da chiudere la cosa nel giro di poche ore: dopo un giorno esatto le notizie degli incredibili scontri verificatisi qui e lì nel Nord Italia erano già scomparse dalle pagine principali dei siti di regime, mentre i loro manutengoli si affrettavano a ufficializzare la creazione del branco con una spavalderia così plateale da mostrare a tutti quanto capillare sia il controllo sociale che posseggono.
Articoli programmatici come “L'ultrà che è dentro di noi” sono apparsi, in cui sin dal titolo si cerca di normalizzare ed anzi glorificare l'Ultrà. Ma si arriva all'inverosimile lo scorso 23 novembre, con un articolo in cui si beatifica addirittura il capo degli Ultrà bergamaschi, uno dei gruppi più violenti in cerca di un mandante (e che oramai sembra averlo trovato). Leggendolo sembra di entrare in una realtà altra, sembra di attraversare lo specchio e di atterrare tra le pagine sulfuree di un Dylan Dog, il famoso indagatore dell'incubo bonelliano.
Allo stesso tempo nessuna azione è stata presa contro i responsabili dei disordini dalla federazione, mandando al branco un forte segnale di appoggio e di impunità. A Bergamo, a Roma, a Milano si continuerà a giocare come se nulla fosse, mentre al Taranto viene data partita persa e campo squalificato, forse cercando di provocare una qualche reazione in tutto il sud. (Ed attenzione alle date: l'articolo della gazzetta sulle decisioni del giudice le precede temporalmente e le anticipa con una precisione voluta ancora per dimostrare il controllo, quasi una minaccia)
Ed ancora non abbiamo finito. Il 17 novembre con strano tempismo si svolge la manifestazione per ricordare i tragici fatti del G8 di Genova. Gli organizzatori promettono una manifestazione pacifica, e così è. Non vola nemmeno uno schiaffo. Volano però gli slogan. E si capisce che non c'è molta differenza tra quello che dicono oggi i manifestanti e quello che urlavano un paio di giorni prima i rivoltosi. Anzi i riferimenti sono piuttosto espliciti. Un altro flettere di muscoli, con le due parti che si guardano in cagnesco, mentre una delle due esercita un controllo “millimetrico” sul branco.
Ma c'è un altro particolare da attenzionare: la milizia è tutta settentrionale. A sud di Roma, a parte i deficienti di Taranto, non si è mosso niente. Un segno di mancanza di controllo, o una differenziazione voluta? Difficile rispondere per tutto il sud, ma in Sicilia dopo il sostanziale fallimento dei disordini organizzati lo scorso febbraio la prima ipotesi sembra più probabile: le tifoserie di Palermo, Messina, ed ora anche Catania sono sicuramente le più tranquille d'Italia.
Ecco su quali linee di violenza si profila lo scontro nel paese. Una violenza che almeno al Nord Italia sembra oramai inevitabile e che solo tenendo duro riusciremo ad evitare da noi. Una delle parti in lotta, quella che ci ha oppresso negli ultimi 60 anni per intenderci, crede infatti di poter trovare rifugio in Sicilia (dove nel frattempo per altre vie si sta facendo piazza pulita) per poi contrattaccare. Spetta ai Siciliani diventare ora gli avvoltoi, raccogliere le forze ed alla prima occasione colpire alla gola. Perchè basta poco per essere risucchiati dentro il vuoto. Basterebbe per esempio che una piccola scintilla scaturisca la prossima domenica (2 dicembre) a Catania, cosa che al momento sembra estremamente improbabile. Ma non abbassiamo la guardia.
A Catania anche il vuoto è arte
82 commenti:
Ciao Abate, ho appena finito di leggere il tuo articolo che ho particolarmente apprezzato soprattutto nella parte in cui riconosci lo scontro attualmente esistente tra Chiesa Cattolica e massoneria.
Sono convinto però che l'attacco portato avanti dalla massoneria sia proprio contro la famiglia cristiana e non contro la famiglia in generale.
Lo si vede dal fatto che i massoni stanno spingendo al massimo per l'istituzionalizzazione delle famiglie gay e per l'adozione dei bambini in queste famiglie particolari ma pur sempre di "famiglie" si tratta.
Non solo, la società di oggi(lo si vede dagli spot) invita apertamente a trasgredire, a non avere freni ai propri istinti("soddisfa la tua sete", "è un peccato resistere")
Così oggi ci sono mogli che non sopportano più i mariti e viceversa, i matrimoni si sfaldano e i divorzi aumentano sempre di più.
I massoni stanno cercando di convincere i cattolici, tramite questo piano subdolo, che il mondo massonico da loro progettato è migliore di quello che progettato Dio per l'uomo.
Ma è un solo un grande Inganno, un pericoloso abbaglio, se ciò dovesse davvero succedere ritorneremmo a migliaia di anni fa quando ad esempio le famiglie incestuose non erano poi così rare.
Altro che Libertà, Progresso ed Evoluzione, torneremo all'età della pietra.Da schiavi.
per approfondimenti:
http://www.corrispondenzaromana.it/articoli/259/2/Famiglia/Massoneria:-attacco-alla-famiglia.html
saluti
Gonzalo
non ne posso più di sentire ancora di scontri tra chiesa e massoneria.
BASTA sei stressante. la chiesa è un'istituzione massona; a gerusalemme i cristiani erano aderenti a delle sette segrete; hanno logorato l'impero romano dall'interno; le chiese sono degli Stati all'interno di altri Stati, sono le ambasciate del vaticano; quindi anch'essa può esse considerata massoneria.
non parliamo della chiesa come un'istituzione che ha solo subito sopprusi. quelo che ha subito ben gli sta (anzi picca fu), dopo secoli in cui li ha perpetrati ai danni dell'uomo.
la sconfitta della chiesa rientra nei giochi delle lotte di potere, dove per forza di cose è uno solo a vincere
Sono stressanti gli atei militanti invece. La "leggenda nera" sulla Chiesa, costruita ad arte per discreditarla e distruggerla, viene smontata pezzo dopo pezzo ogni giorno che passa.
La violenza verbale (e fisica) degli illuministi non ci intimorisce più. Stiamo risollevando la testa. L'epoca moderna è morta: fatevene una ragione.
leggete qui cosa hanno combinato quei disonesti dei nostri politicanti regionali
http://www.isolapossibile.it/article.php3?id_article=3537
Ciao anonimo2, avevo gia letto, da quello che ho saputo,in Regione erano stati fino all'altro giorno a girarsi i pollici mentre la scadenza di presentazione del piano ambientale si avvicinava inesorabilmente, quando poi hanno visto che era troppo tardi hanno fatto il copia ed incolla del piano della regione veneto per evitare le pesanti sanzioni dell'unione europea.
Peccato però che si sono scordati di controllare le parole ad una ad una :D :D :D
Incitamento di Leo Moulin, medievista agnostico francese:
«Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l'essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillarli l'imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia. A furia di insistere, dalla riforma sino ad oggi, ce l'hanno fatta a convincervi di essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo. Vi hanno paralizzato nell'autocritica masochista, per neutralizzare la critica di ciò che ha preso il vostro posto. Da tutti vi siete lasciati presentare il conto, spesso truccato, senza quasi discutere. Non c'è problema o errore o sofferenza nella storia che non vi siano stati addebitati. E voi, così spesso ignoranti del vostro passato, avete finito per crederci, magari per dar loro man forte. Invece io (agnostico, ma storico che cerca di essere oggettivo) vi dico che dovete reagire, in nome della verità. Spesso, infatti, non è vero. E se qualcosa di vero c'è, è anche vero che, in un bilancio di venti secoli di cristianesimo, le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre. Ma poi: perchè non chiedere a vostra volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche?»
Padre Massimiliano Kolbe
In ricorrenza del Congresso Internazionale dei massoni, che si tenne a Bucarest nel 1926, Padre Kolbe scrisse, in un articolo: «Quei signori (cioè i massoni) credono di essere loro a governare: ascoltiamo, allora, ciò che scrivono i 'Protocolli dei Savi di Sion'», documento che Padre Kolbe chiamava: «Il libro davvero fondamentale della Massoneria».
Il Santo scrive: «il protocollo numero 11 afferma: 'Noi creeremo e metteremo in atto le Leggi e i Governi (…) e, al momento opportuno, (...) sotto forma di rivolta nazionale (...). E' necessario che le popolazioni, sconcertate dall'avvenuta rivolta, poste ancora sotto l'influenza del terrore e dell'incertezza, comprendano che siamo talmente forti, talmente intoccabili, talmente pieni di potere che in nessun caso terremo conto delle loro opinioni e dei loro desideri, ma, anzi, siamo in grado di schiacciare le loro manifestazioni in ogni momento e in ogni luogo (...).
Allora, per paura, chiuderanno gli occhi e rimarranno in attesa delle conseguenze. (...).
A questo scopo abbiamo ideato e imposto ai massoni tutta questa politica, senza dare ad essi la possibilità di esaminarne il contenuto.
Questo è servito di fondamento per la nostra organizzazione massonica segreta (...) la cui esistenza neppure sospettano queste bestie da noi adescate nelle logge massoniche'».
Padre Kolbe, a questo punto, si rivolge ai massoni dicendo: «Avete sentito, signori massoni?
Coloro che vi hanno organizzato e vi dirigono segretamente, vi considerano delle bestie, attirate nelle logge massoniche per scopi che voi neppure sospettate (...).
Ma sapete, signori massoni, che cosa vi attende il giorno in cui vi verrà in mente di incominciare a pensare da soli?
Ecco, ascoltate: il medesimo protocollo prosegue affermando: 'La morte è l'inevitabile conclusione di ogni vita. (...).
Giustizieremo i massoni in modo tale che nessuno, (...) potrà avere dei sospetti, neppure le stesse vittime: moriranno tutti nel momento in cui ce ne sarà bisogno, apparentemente per effetto di malattie comuni (...)'».
E il santo continua: «Signori massoni, voi che, recentemente, durante il Congresso di Bucarest, vi siete rallegrati del fatto che la Massoneria si sta rafforzando ovunque, riflettete e dite sinceramente: non è meglio servire il Creatore nella pace interiore (...), piuttosto che obbedire agli ordini di chi vi odia?».
San Massimiliano si rivolge, infine, ai Capi Incogniti della Massoneria con queste parole: «E a voi, 'Savi di Sion', che avete provocato coscientemente già tante disgrazie e ancora di più ne state preparando, a voi mi rivolgo con la domanda: quale vantaggio ne ricavate? (...). Gran cumulo di oro, di piaceri, di svaghi, di potere: tutto questo non rende ancora felice l'uomo.
E se anche questo desse la felicità, quanto potrà durare?
Forse una decina di anni, forse una ventina (...).
E poi?...
Voi, che vi siete lasciati sedurre da Satana, il nemico dell'umanità, non sarebbe meglio se anche voi vi rivolgeste sinceramente a Dio?».
In un altro articolo del 1926, Padre Kolbe, sempre citando i «Protocolli dei Savi di Sion» scriveva: «Essi dicono di se stessi: 'Chi o che cosa è in grado di far crollare una forza invisibile? La nostra forza è appunto di questa natura'. La 'Massoneria esterna' serve solo per nascondere i suoi scopi, ma il piano d'azione di questa forza sarà sempre sconosciuto alla gente».
Ma il Santo sottolinea con sottile ironia: «Noi siamo un esercito, il cui 'Condottiero' vi conosce ad uno ad uno, ha osservato e osserva ogni vostra azione, ascolta ogni vostra parola, anzi... nemmeno uno dei vostri pensieri sfugge alla sua attenzione. Dite voi stessi: in tali condizioni, si può parlare di segreto nei piani, di clandestinità e di invisibilità?».
E qui, Padre Kolbe rivela il nome del «Condottiero» del suo esercito: «è 'l'Immacolata, il rifugio dei peccatori, ma anche la debellatrice del serpente infernale. Ella vi schiaccerà il capo!».
Grazie della segnalazione su Isolapossibile. Ho inserito il link tra gli approfondimenti in alto.
Gli attacchi alla Chiesa Cattolica nascondono (ovviamente) una lotta di potere. E questa lotta è sotto gli occhi di tutti.
Su questo blog ne parlo solo per quanto concerne la Sicilia come per qualunque altra cosa.
Quello che voglio sottolineare è che l'attacco alla famiglia va ben oltre il discorso cattolico. L'attacco alla famiglia riguarda tutti, persino gli atei (senza Dio non vuol dire certo senza famiglia). Chi sta attaccando la famiglia si serve magari dei movimenti omosessuali o di quelli femministi più estremi, o magari di gruppi di immigrati, ma in realtà non ha alcuna intenzione di aiutare questi gruppi. Sono solo un mezzo.
Oggi in Italia vediamo che tipo di società stanno architettando. Mi sembra che tutti abbiano qualcosa da perdere e niente da guadagnarci.
Ingegnere la tua citazione mi sembra estremamente pertinente: su queste pagine non vi sono timori (spero) a mettere in risalto luci e ombre (della Chiesa più che del Cristianesimo o del Cattolicesimo), ma solo per quel che concerne la Sicilia. D'altronde i Siciliani sono per la gran parte cattolici, ma quando c'è stato qualcosa da dire al Pontefice dal punto di vista politico non si sono mai tirati indietro. Anzi!
Caro Abate, da parte mia non ci sono certo timori a mettere in risalto luci e ombre della Chiesa. Se si è intellettualmente onesti, non si può dividere il mondo in buoni e cattivi. Certamente non sarò io a farlo. Anzi!
Voglio solo aggiungere come ulteriore spunto di riflessione che mai, come oggi, la Chiesa è libera di poter dire quello che vuole perché mai come oggi è stata libera da ingerenze del potere politico, che invece hanno caratterizzato i secoli passati. Le ingerenze dell'Impero nel Papato, infatti, hanno portato all'elezione di Vescovi, Cardinali e Papi sotto la spinta degli Stati europei. Laddove le più alte sfere della Chiesa non sono state popolate da santi, lo si deve essenzialmente alle ingerenze "molto interessate" dei regnanti europei avidi di potere. Ma notate bene, anche in presenza del peggiore dei papi, mai questi peccò contro la Fede della Chiesa. Mai (e ciò ovviamente ha una spiegazione che trascende dalle categorie di ragionamente prettamente razionali).
Pensate che ancora nel XIX secolo l'Austria rivendicava il diritto di poter decidere sull'elezione del Papa. Dal momento in cui la Chiesa si è svincolata dall'arroganza dei governanti si è potuta veramente concentrare sulla sua missione apostolica e ci ha regalato santi soprattutto fra i suoi papi.
E' questo ciò che infastidisce tutta quella schiera di rivoluzionari e massoni nord-europei (ma anche nostrani) che da Lutero in poi non sono riusciti nella loro missione di zittire la voce cattolica nel mondo. Sono riusciti nel distruggerne il potere temporale, ma impazziscono all'idea di non riuscire a distruggerne il potere spirituale. E' questo, in sostanza, che genera lo scontro. E' questo che manda su tutte le furie il mondo laico quando la Chiesa dice la sua sul fronte etico (aborto, divorzio, eutanasia, cellule staminali, ecc).
La guerra per me, non è politica. E' tutta, squisitamente, spirituale, di impostazione generale della società, di valori di fondo che devono prevalere sul 'nulla', sul 'vuoto', offerto dalla parte laicista della società. E su questo terreno ne vedremo delle belle, credo.
Riguardo alla Sicilia, tutto dipende da noi. Anche il rapporto con la Chiesa.
Vengo e mi spiego.
Il clero palermitano è forse uno dei più all'avanguardia in Italia per preparazione teologica, ma se il Vescovo viene deciso a Roma, magari da qualche alto prelato settentrionale con la puzza sotto il naso, questi talenti vengono avviliti e tutto il clero locale ne soffre.
Mi sembra che tutti ci ricordiamo del Cardinale Pappalardo, la cui elezione è stata invece voluta dai Siciliani. E' stato amato e lo si ricorda ancora per le parole forti contro Roma in occasione dei funerali del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della
moglie e dell’agente di scorta.
Ma nessuno mi sembra si ricorderà più del Cardinale De Giorgi, un pugliese mandatoci da Roma che non ha lasciato niente di significativo alla nostra Capitale.
Davvero il destino dei Siciliani è nelle mani dei Siciliani. Ci faremo valere su tutti i fronti se sapremo essere Popolo coeso e compatto.
Ciao,
aggiungerei che anche noi possiamo fare qualcosa per la Chiesa:
La preghiera è un' arma potentissima contro i mali che circondano la Chiesa.
Pregare per il Pontefice, per i sacerdoti affinchè siano sempre guidati nel loro compito.
saluti
Gonzalo
Cari amici,
ho finalmente creato la pagina dei link sul mio sito, vi chiedo gentilmente se ho dimenticato qualcuno di farmelo sapere.
saluti
Gonzalo
Bravo Ingegnere Volante
hai toccato una cosa importante, le cose volute da Roma(in questa accezione metto governu talianu e bberu bb..., Vaticano (cioè la curia romana, gli equites tosco-padani, li falareddi, etc...) quantunque fossero rappresentati da una pia persona non produrranno quel pathos tipico del Siciliano di sentire cosa propria queste persone.
Il Popolo Siciliano ha una concezione molto importante della famiglia, perchè dà senso alla vita, omu senza fimmina è omu 'nutili. Chi vuol vivere la propria sessualità in un certo modo può farlo, ma in privato. Presentare come modello una famiglia omosessuale va contro la natura spirituale Siciliana, non voglio dire solo cristiana, ma soprattutto contro l'humus millenario religioso della ns terra.
Le elitès bancarie-industriali vogliono solo un mondo di schiavi senza diritto di famiglia, a modo degli schiavi di epoca romana, la storia sembra ripetersi.
Ma fondamentalmente quale fu il successo del Cristiamesimo e dell'Islamismo poi? Che siamo tutti uguali davanti a Dio, è compito nostro realizzare questa armonia sulla Terra, chi vuole invece governi mondiali etc... vuole solo sorprusi sugli schiavi, come lo erano al tempo di Roma. In senso lato parte del popolo romano seppe valorizzare le capacità degli sconfitti e diffonderli nell'impero, ma la prima repubblica romana non lo fu di certo!!!
L'altro giorno leggendo un libro di un autore inglese pubblicato recentemente,ho scoperto di una guerra siciliana conclusasi con la sconfitta in una battaglia navale, negli anni 37-36 a.C. con la vittoria del fido di Cesare Augusto Ottaviano il generale Agrippa, ma di ciò non troveremo mai notizia nei libri di storia italiani.
Il nostro spirito indomito accettò di supportare anche chi come qualche partito romano si opponeva in qualche modo pur di avere autonomia da Roma in fin dei conti.
Questo escursus storico dimostra che allora come oggi siamo contro ogni forma di schiavitù umana, è il popolo Siciliano è contro ogni schiavitù umana!!!
Vogliamo Maat, vogliamo l'armonia sulla terra, non il paradiso celeste accattatu con le indulgenze.
Sono cattolico, ma non mi lascio turlupinare da una curia che pensa solo alla propria sopravvivenza, i preti sono pure persone che mangiano e pensano pure alla sopravvivenza. Voglio una chiesa cristiana sul vangelo, non una chiesa gestita da una curia imperiale tesa solo a perpetuare se stessa.
Se oggi mancano i preti, prendiamo gente sposata che ci aiuti a pregare. Sono stufo di vedere essere umani(preti) che soffrono di solitudine ricorrere a certe forme di sessualità, quando invece farebbe bene alle comunità avere esempio di buona famiglia!!!
Onestamente il papa potrà dire belle parole, ma i suoi cardinali e vescovi con le conferenze penseranno solo a difendere una posizione di "potere".
a me se voi siete cattolici non me può fregar di meno, ma non venirmi a dire che la chiesa (massoneria ecclesiastica)non hanno interferito negli eventi del mondo per i propri interessi, altrimenti sareste ipocriti.
per me quello contro voi additati i vostri indici, non è per niente diverso da ciò che difendete; siete voi quelli di parte; io sono un'osservatore esterno
Gonzalo,
grazie per i link!
Ingegnere,
stai parlando proprio del bene più prezioso che aveva il Regno di Sicilia, il potere di nominare le gerarchie ecclesiastiche nell'isola! Puoi vedere il post I ceci dei Savoia, pubblicato lo scorso marzo. In quel post non ci vado leggero con il Vaticano, chiaramente dal punto di vista politico e non spirituale.
Tutte le diatribe tra noi ed il Papa nelgi ultimi 1000 anni sono nate proprio per questo potere!
Ho trovato un commento sul forum di miccichè che riportava il mio sito, ma io non ho mai scritto li...boooh
Il Papa è il Vicario di Cristo, è una figura che perpetuata in 2 millenni è ormai a tutti gli effetti dogma cattolico.
Una volta c'erano i regni "per grazia di Dio", in cui i re erano incoronati dal Papa a voler simboleggiare che qualsiasi regno, qualsiasi legge dovevano essere sempre sottomesse al Regno dei Cieli ed alla Legge di Dio.
Mentre il liberalismo anglosassone,il giacobinismo e la massoneria mettono le leggi, anche le leggi dello stato al di sopra della legge di Dio.
Dalla caduta del Regno delle Due Sicilie(il cui Re era uno dei "per grazia di Dio") guarda caso le cose nel mondo sono andate sempre peggio e la massoneria è ormai quasi al comando.
Qualsiasi cosa verrà messa al di sopra di Dio, fosse anche la nobile causa della Libertà della Sicilia, ci si ritorcerà contro.
La cosa da fare non è distruggere questa Chiesa in difficoltà, ma aiutarla a migliorare, con le azioni ma anche con la preghiera.
In questo momento il nemico numero 1 è la massoneria, non solo della Chiesa, anche nostro.
Una volta che la massoneria si sarà sbarazzata dei suoi più grossi nemici, dopo toccherà a noi dello 0,001%
Già ce lo hanno fatto sapere: (vedi legge Levi)chiuderanno i blog, metteranno delle norme ristrettissime e non permetteranno più a nessuno di esprimere le proprie opinioni, ci toglieranno di forza la parola.
E chi si ribella butteranno pure le chiavi, ah non solo i siciliani, ma a tutti gli abitanti della Penisola.
Altro che indipendenza della Sicilia...ci finirà peggio di Giuliano.
Alla luce di queste prospettive, mi chiedo se c'è ancora qualcuno qui dentro che appoggia la massoneria...
Rrusariu,
esiste un posto (e credo sia l'unico...) dove la Chiesa Cattolica ammette il matrimonio per i preti.
Indovina dove?
Manco a dirlo, in Sicilia a Piana degli Albanesi e comuni limitrofi!
A proposito, ormai Google ha il monopolio dei blog...menza parola
P.S. Abate Vella, la Chiesa Cattolica non ammette il matrimonio per i preti, chi lo fa viene scomunicato perchè commette eresia.
Probabilmente sarà qualche setta cristiana.
saluti
Gonzalo
Gonzalo,
la massoneria (o chi per lei) non ha e non avrá mai il potere di fare queste cose.
L'uomo non si fará mai sottomettere in questo modo. Il nostro obbiettivo è la libertà per la Sicilia e combatteremo per questo, tutti i Siciliani cattolici, musulmani o atei che siano.
Questo blog non è a favore o contro nessuno apriori. Questo blog è solo per la Sicilia.
Detto questo, poi ognuno qui "commenta" per i propri ideali...
Gonzalo,
informati meglio...
eh eh la Sicilia è piena di sorprese!
Stasera non ho tempo, devo andare... se non trovi notizie ti faccio avere io qualcosa domani!
Ma ti ho già dato l'indizio: Piana degli Albanesi!
Abate, Amici,
Credo di essere stato frainteso. Sto dicendo proprio l'opposto. La storia dimostra che laddove ci siano ingerenze del potere politico dentro la Chiesa abbiamo avuto vescovi e alti prelati, financo papi, che non splendevano certo per santità.
Io non rimpiango affatto il periodo in cui la Chiesa doveva sottostare al "mondo" per potere affermare la propria presenza nel mondo.
Quando ho detto che Pappalardo è stato voluto dai Siciliani, naturalmente mi riferivo al CLERO Siciliano, e non certo alla sfera politica.
Ragazzi, facciamo attenzione. Se da un lato si chiede alla Chiesa di non avere ingerenze in campo politico, dobbiamo allora accettare che il campo politico non abbia ingerenze nella Chiesa. Sono due cose distinte e separate e tali devono rimanere. Chiaramente la società potrà esprimere le proprie opinioni sulla Chiesa e, viceversa, la Chiesa potrà esprimere le sue opinioni sulla società.
Che senso avrebbe altrimenti, invocare l'indipendenza della Sicilia quando non si vuole riconoscere l'indipendenza della Chiesa?
"Il Papa è il Vicario di Cristo"
quando sarà direttamente cristo ad eleggerlo ti darò ragione.
"Dalla caduta del Regno delle Due Sicilie(il cui Re era uno dei "per grazia di Dio") guarda caso le cose nel mondo sono andate sempre peggio e la massoneria è ormai quasi al comando."
difatti il regno delle due sicilie era per "grazia di Dio" e non del popolo (siciliano) e ha fatto la fine che si è meritato; purtroppo quelli che sono venuti poi, sono riusciti a far di peggio.
x gonzalo e compagnia bella
smetiamola di fare terrorismo psicologico
Ciao Abate,
ho trovato il pezzo.
Si tratta delle comunità cristiane greco-ortodosse (non cattoliche) che peraltro hanno queste tradizioni da parecchi secoli.
Nel Concilio di Trento furono vietate, ma a quanto pare furono "tollerate" nel Concilio Vaticano II..
Ahimè, questa è un altra dimostrazione dei pessimi risultati che portò il Vaticano II...
Ciao Abate, se l'uomo non si sottomette a Dio non può che diventare schiavo.
In una delle sue apparizioni, la Madonna di Medjugorie disse: " La vostra libertà sarà la vostra schiavitù"
Il bene ed il male nel mondo esistono davvero ed ognuno è tenuto a prendere posizioni in proposito, chi rimane neutrale è destinato comunque a finire nel girone degli Ignavi...
I peccati della massoneria sono i tipici peccati contro lo Spirito Santo:
1° Disperazione della salvezza;
2° presunzione di salvarsi senza merito;
3° impugnare la verità conosciuta;
4° invidia della grazia altrui;
5° ostinazione nei peccati;
6° impenitenza finale.
Ed i Vangeli parlano chiaro in proposito:
"In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno." (Marco 3:28,29)
saluti
Gonzalo
Ottima notizia:
http://www.asgmedia.it/asg/page.asp?VisImg=S&Art=33136&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Enti%20Locali
Abate
ho vissuto a Menzi-Yusu facente parte dell'eparchia di Kiana ri Greci, (d'ora in poi scrivo i nomi di paesi e città in lingua Siciliana e userò un alfabeto meno italiano) e per questo so che ci sono preti sposati in Sicilia come lo furono ai tempi pre e dopo i re di origine danese.
Purtroppo spesso si è spesso ignoranti noi tutti, a partire da me, per molti fatti accaduti nella storia siciliana.
Diciamo che io voglio dividere l'aspetto prettamente religioso dall'aspetto meramente di preservazione del potere di inculcare le persone al fine di conservazione della propria posizione di rendita (sia socio-economica che politica).
Abbiamo sempre critiche nei confronti soprattutto della chiesa cattolica romana che in fin dei conti è una macchina ben oliata di conservazione del potere. Che oggi ci possano essere prelati massoni o meno ci può stare.
La funzione del sacerdote è stata quella di dirigere la liturgia/pratica secondo le consuetudini delle popolazioni. La preghiera ben condotta aiuta le comunità a preservarsi e a superare le difficoltà, aiuta a creare armonia e giustizia(Maat in egiziano).
Purtroppo dalla concessione del papa al Gran Conte Rruggeru al fine di cristianizzare un'isola nella buona metà islamizzata, consentì di impiantare preti e monaci provenienti dalla normandia francese ligi più che altro al re che al papa.
Ku Fidiricu Sicunnu questo strumento della Apostolica Legazia venne usato per impedire l'intromissione papale.
Ma venendo ai nostri giorni, il mio pensiero è quello che la Chiesa è giusto che difenda la famiglia, la vita ed altro che sono legati alla difesa dell'essere umano. Ma a fianco di questo emerge anche una certa arroganza di certe persone che pensano a conservare la posizione di rendita socio-economica e politica. Anche i preti fanno politica!!!
Dire che per grazia di Dio o Allah si è monarchi o meno è solo un eufemismo che in determinate circostanze quella persona rappresenta un punto d'incontro per le aspettative di tutta la comunità nazionale o delle genti che ne fanno parte!!!!!!!!
Oggi come ho detto in un altro post, il pericolo maggiore è il rischio di diventare schiavi-debitori come all'epoca romana. I nuovi equites/banche della res/cosa pubblica/nostra della oligarchia/casta "romana/ed o multinazionale" vogliono solo una nuova schiavitù.
La nostra voglia di Autonomia completa è pure lotta a questi predoni/schiavisti internazionali.
Come al tempo di Euno dobbiamo unirci e lottare per le libertà di ogni essere umano di crearsi una famiglia ed un futuro possibile, non un paradiso-post-mortem.
Io farò tutto il possibile che ci sia Armonia/Maat sulle Terra.
Il faraone non aveva schiavi nella sua Grande Casa( Per-aa) erano cittadini coscienti di servire un re-sacerdote che rappresentava tutta la comunità, ed in guerra ci andavano anche chi viveva nel tempio e non solo i contadini e gli scribi!!!
fin quando ci saranno persone che riterranno di possedere verità assolute, non ci sarà tolleranza.
sfido chiunque a controbattere questa tesi.
Caro Anonimo
io personalmente non ho nessuna verità assoluta da inculcare. Cerco di fare esperienza di quello che sento dentro e do ascolto a quello che dicono altri.
Ma sarebbe anche bello dire da parte sua quale siano le verità assolute che ritiene non considerabili, cioè può aiutare noi frequentatori del blog a chiarirci meglio.!!!!!!!
La Chiesa ha commesso certamente degli errori. Essa è un’ Istituzione che necessariamente deve storicizzarsi e pertanto è naturale che risenta degli ambienti e dei vizi di ogni epoca che ha attraversato. Il giudizio dunque, secondo me, va dato non in base a questo o a quell’errore, ma bensì in modo complessivo, attraverso l’esito cui perviene il suo percorso ultramillenario, che non ha riscontro in nessun altro potere al mondo. Uno dei più grossi handicap della Chiesa è stato sicuramente il potere temporale e su questo, come già ricordato da precedenti interventi, i siciliani hanno molto battuto. Per quanto riguarda oggi, credo, che le religioni siano di importanza vitale. Oggi il mondo massmediale è in mano alla cultura nichilista; si tende ad un uomo che non pensi, che non abbia una coscienza, una radice, una speranza, ma che sia solo stupida bestia da consumo. La religione, bene o male che se ne voglia dire, porta in ogni caso alla riflessione, al crescere della coscienza, alla criticità nei confronti delle mode passeggere. Anche noi, che seguiamo questi blog, credo che non siamo degli omologati, perché portiamo ancora nel cuore il Valore della nostra Terra. La religione potrebbe aiutarci nella nostra voglia di riscatto, ma sarebbe importante che la voce della Chiesa, quando si parla di Sicilia, uscisse dal bla bla dei luoghi comuni e facesse anche un solo, timido cenno al saccheggio ed alla diffamazione cui da 150 anni e sottoposta la Sicilia.
"Ma sarebbe anche bello dire da parte sua quale siano le verità assolute che ritiene non considerabili"
caro rrusario, il problema sta proprio qui, non esistono verità assolute considerabili e quelle non considerabili.
credere nelle verità assolute significa, credere nei dogmi e di conseguenza, come puntualmente avviene, scadere nel fanatismo e nell'intolleranza.
se alcuni signori frequentatori del blog sono cattolici, bene! nessuno gli dice che non debbano esserlo; il problema è che loro sono ipocriti, come chiunque crede nei dogmi; vale a dire, si spacciano per gente caritatevole, servizievole, tollerante, ritendo che queste siano virtù esclusive dei cristiani; ritenendo questo, ovviamente significa che chi non è cristiano non possiede queste caratteristiche ed è qui che nasce la loro ipocrisia, perchè nei confronti dei non cristiani essi si comportano da razzisti ed appena qualcuno prova a smuovere il loro mondo chiuso ed antiquato, ti tacciano per eretico e massone, ma solo perchè non accettano il confronto e non lo accettano perchè sanno che loro tesi potrebbero essere smontate in 3 secondi.
Caro Anonimo
su quello che hai esposto adesso ti do ragione, perchè spesso le elucubrazioni non sempre aiutano ad avere comprensione dei nostri simili.
Anch'io una volta ero diciamo dogmatico, ma con il tempo e le vicissitudini della vita mi hanno aiutato a comprendere gli altri, anche se sinceramente ogni tanto faccio fatica, ma per rispetto ritengo accettabili ogni esperienza vissuta da altri.
Per quanto riguardo i dogmi ognuno è libero di sottoscriverlo o meno.
La mia vita è un po cambiata per una tirata d'orecchi di mia madre perchè non volevo studiare la guerra di Troia, mi sembrava stupido studiare così tanto un inganno criminale. E poi per uno schiaffo durante la messa in greco in quel di Menzi-Yusu perchèm leggevo il vangelo e mi ero disinteressato della liturgia. D'allora la passione per la storia e l'approfondimento dell'aspetto religioso mi hanno cambiato parecchio.
I dogmi possono servire alle persone come i sassi gettati per attraversare i torrenti, ma usati come pedaggio per farsi accettare lo reputo non corretto.
Come ho detto nel post precedente spesso aspetti buoni che persone possono aver vissuto vengono solo usati per disciminare le persone. Come dire che un buon mussulmano che tiene 4 mogli e li tratta con lo stesso affetto secondo il Quran a noi cristiani può sembrare così peccaminoso per la sua poligamia. Quando sappiamo tutti che in certi condizioni sociali e storiche era necessario poter fecondare più donne a causa della forte mortalità infantile e delle guerre che depauperavano la componente maschile.
Ma tornando alle questione dogmatica sta all'intelligenza delle persone trascendere questi sassi in mezzo al guado.
A me sono serviti per approfondire certi aspetti della cosidetta tradizione cristiana o sunna secondo gli islamici, cioè ho scavato per capire il perchè. Alla fine sono arrivato dalla parte opposta. Come disse Gesù "conosci te stesso".
Ciao Anonimo, veramente solo i massoni si sentono depositari della verità, per i veri cattolici invece l'unica Verità è Dio.
La Verità Rivelata posseduta dai mortali?E' impossibile. I cristiani invece devono essere "portavoce" di questa Verità.
In ogni caso non capisco perchè ti stai scaldando così tanto se sei ateo come hai esplicitamente dichiarato:("crederò che il Papà è il Vicario di Cristo quando vedrò Cristo nominarlo")
Semmai è il tuo ateismo che ti ha reso intollerante verso questi cattolici "rompipalle"...
X chi ha detto che il potere temporale della Chiesa non è buono.
Io penso che se l'anima ha un corpo ci sarà un motivo.
L'uomo attraverso il suo corpo compie quelle azioni(materiali) nello spazio e nel tempo, che gli garantiranno l'accesso o meno alla Grazia Eterna.
L'esistenza di una parte materiale, quindi temporale dell' anima è stata prevista da Dio: gli uomini ne sono la dimostrazione, altrimenti saremmo solo anime che vagherebbero nel vuoto.
ecco perchè la Madonna nelle sue apparizioni come Fatima, Guadalupe, Lasalette, Medjugorje chiede di costruire in quel posto una Chiesa a Lei dedicata.
Il Vaticano si trova oggi nella Città del Vaticano che è pur sempre uno Stato dotato di poteri temporali.
Ma se oggi esistesse ancora uno Stato Pontificio, la gente farebbe carte false per emigrarci.
Uno stato governato dalla Chiesa, scommetto che sarebbe moolto meglio dell'attuale stato italiano che ha ridotto i cittadini alla fame.
Spesso le civiltà le misuriamo per quello che ci hanno lasciato:
ad esempio le civiltà egiziane si vede che furono grandi perchè ci lasciarono quelle opere maestose che furono le Piramidi, se invece gli egizi ci avessero lasciato quattro catapecchie nessuno li avrebbe mai considerati.
Allo stesso modo se i Santi di tutti i tempi non avessero mai costruito nulla, se gli uomini non avessero costruito le chiese in tutto il mondo, nessuno avrebbe mai considerato la Civiltà Cristiana.
saluti
Gonzalo
"veramente solo i massoni si sentono depositari della verità, per i veri cattolici invece l'unica Verità è Dio"
ahauhauah gonzalo, non ti offendere, ma mi viene proprio da ridere; la tua verità in cui credi e difendi a spada tratta ha solamente un nome diverso da quello dei massoni che vuoi lottare.
secondo te non credere nel dio che voi vi siete disegnati, significa non credere in niente?
auahuaauah
a parte che non mi sono per niente scaldato; questo discorso nasce non per questioni religiose, in quanto "per me", che non sono indottrinato nè dallo stato italiano nè dalla chiesa, ognuno è libero di credere in ciò che vuole, ma dal fatto che "voi" confondete la reglione con la politica e questo non và bene per niente!
ripeto, tra voi ed i massoni che andate cacciando, no c'è nessuna differenza, entrambi volete "imporre" le vostre tesi.
saluti
Torno a correggerti, non è la "mia" verità, io mi faccio solo portavoce. C'è una vitale differenza tra possedere e portare.
In ogni caso sono due giorni che attacchi gli altri in quello che credono, ma ancora stiamo aspettando di sapere in cosa credi tu e perchè, sempre che a te non interessi solo criticare e non essere criticato.
saluti
"non ne posso più di sentire ancora di scontri tra chiesa e massoneria.
BASTA sei stressante"
"se alcuni signori frequentatori del blog sono cattolici, bene! nessuno gli dice che non debbano esserlo; il problema è che loro sono ipocriti"
E questo sarebbe l'esempio di tolleranza che dai?
Fin'ora sei stato il primo e l'unico a proferire offese gratuite rivolte alla persona. E vorresti insegnare a noi la tolleranza?
Clamoroso al Cibali: Gli ortodossi riconoscono il primato di Roma!!!
"Torno a correggerti, non è la "mia" verità, io mi faccio solo portavoce. C'è una vitale differenza tra possedere e portare."
purtroppo non è così, non fai da portavoce ma da indottrinatore, che è diverso.
hai inserito frammenti delle mie frasi, estrapolate da un discorso che aveva un suo filo logico, per usarle a tuo piacimento, cioè per farmi passare per ipocrita ed intollerante; fortunatamente i miei discorsi rimangono visibili a tutti e chi leggerà noterà che non hanno nulla a che vedere con il significato che gli hai voluto attribuire.
vuoi fare passare le mie legittime critiche al vostro sistema per intolleranza?
NO COMMENT
Ingengere!
Proprio mentre la dsicussione si riscalda tu ci metti il carico da undici? Così non vale!
Scherzo: grande notizia! Non pensavo le cose fossero così avanti, anche se Gonzalo ci aveva messo in guardia.
Grande notizia perchè questo significa che il ritorno del Regno di Sicilia (o repubblica?) potrebbe essere più vicino...
E forse anche dell'indipendenza del clero Siciliano! La chiesa Siciliana non è mai stata autocefala, ma indipendente, come il documento riconosce in un prossimo futuro alle chiese "regionali". In questo senso direi che il documento è molto avanti con i tempi e dimostra che al contrario di quello che diceva Gonzalo, la chiesa ortodossa di Sicilia è avanti con i tempi e non indietro.
Quello che dico non lo dico da un punto di vista Cattolico ma Siciliano: dal punto di vista politico la situazione sta evolvendo velocemente e questo accordo dà molto più spazio di movimento a noi Siciliani che sia con la Russia che con la chiesa ortodossa abbiamo sempre avuto dei rapporti privilegiati rispeto al resto dell'Europa occidentale.
Se riusciremo a mettere equilibrio tra le parti, la Sicilia ritornerà al centro del Mediterraneo!
Ciao Anonimo, come ti ha fatto notare l'altro Anonimo, l'unico che ha offeso utilizzando quei termini sei stato tu, probabilmente ti sei autogiudicato.
Ad ogni modo, sarei felice se rispondessi alla mia domanda sul tuo credo, perchè vorrei dimostrare che un dialogo con te è possibile.
saluti
Gonzalo
Nessun ragionamento, nessun "filo logico", può giustificare le offese gratuite e l'intolleranza verso chi la pensa diversamente da te.
Ripeto: fin'ora, in questo blog, sei stato l'unico che ha usato parole di offesa rivolte alla persona. E poi in modo generico, dando dell'ipocrita non a qualcuno in particolare, ma a tutti i cattolici in senso lato.
Ti sei talmente riscaldato che mi hai pure confuso con Gonzalo.
Ti consiglio di seguire l'esempio degli altri utenti, che si sono giustamente limitati a ragionare civilmente e a proporre idee: si chiama dialettica, qualcosa che eleva l'uomo dalla stato di cavernicolo e lo rende civile.
Altrimenti passerai per quello che vuole uccidere le idee altrui e distruggere la dialettica.
ma finiscila!!!!
invece di difenderti attaccandomi, perchè non rispondi all critiche che vi ho posto
Quando ci saranno delle critiche costruttive, e magari in linea con il tema del post, ci saranno anche le risposte. Finché ci sarà intolleranza, disprezzo e odio, non ci sarà modo di dialogare. Si dialoga solo con gente civile.
abate, scusa, sarò ingenuo io che credo nella libertà e nell'intelligenza dell'uomo in quanto tale e non farcito di attributi quale cristiano, musulmano, ateo, ecc. ecc, ma cosa può interessare alla causa dell'indipendenza siciliana il fatto che il patriarca ha riconosciuto il papa come unico pontefice?
per l'altro anonimo che sarà qualcuno che già scrive con un nome:
sei bravo a cambiare la carte in tavola eh?
bravo bravo!!!
Sono felicissimo nell'apprendere la notizia che stavo attendendo da diversi giorni.
La riunificazione delle Chiese di Oriente e di Occidente(peraltro caldeggiata anche da Putin), un evento storico come non se ne vedevano da 500 anni!!!
Sto seguendo attentamente anche le elezioni politiche per Putin e sembra che per il presidente russo ci sarà un vero e proprio plebiscito!!!
E' chiaro che l'unione delle due Chiese viene fatta in funzione anti-massonica e sicuramente ci saranno delle rappresaglie massoniche nei confronti della Chiesa(stiamo a vedere)
La prova che sarà la Russia a guidare il movimento mondiale anti-massonico ce lo da la Madonna di Fatima quando in tempi insospettabili (1917, l'unione sovietica predicava l'ateismo) chiede a Suor Lucia la "Consacrazione del Popolo Russo al Suo Cuore Immacolato"
ed ancora nei messaggi di Medjugorie:
Messaggio del 30 ottobre 1981
"In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo e' il popolo nel quale Dio sara' maggiormente glorificato. L'occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse lui il Creatore"
Ciao Abate, ma di quale chiesa Ortodossa di Sicilia parli?
Come, ora che la Chiesa Ortodossa si riunisce con quella Cattolica noi facciamo una separazione ortodossa in Sicilia? ;-)
Sicuramente una Sicilia cattolica più autonoma rispetto a prima sarebbe utile da un punto di vista religioso(la Sicilia ha dato parecchio in fatto di Santi ed opere Pie) ma da qui a diventare ortodossa ce ne vuole, a parte che i siciliani preferiscono il rito cattolico.
Anzi il rito cattolico con tutte le tradizioni siciliane, fuse in un unica cosa.
Ad esempio non penso che nel rito ortodosso sia presente la festa dei morti come la celebriamo in Sicilia.
saluti
Gonzalo
Caro Abate,
Sui principi generali siamo d'accordo. Ho sempre parlato di indipendenza del clero, nella quale credo fermamente perché la storia ci dimostra che un clero indipendente dal potere politico ha libertà di manovra e può lavorare a difesa del popolo. Vedi gli esempi della Chiesa cattolica polacca e di quella cecoslovacca, che hanno consentito con abilissime manovre diplomatiche di far transitare la Polonia e la Cecoslovacchia dal comunismo alla democrazia senza spargimento di una sola goccia di sangue. Il popolo si affidò con grande fiducia alle manovre della Chiesa Cattolica universale, perché questa lo aveva sempre difeso contro il regime comunista. E, soprattutto, questa ebbe il coraggio di sfidare il regime e di non piegarsi mai, neanche durante la peggiore repressione messa in atto dagli atei marxisti per scristianizzare la società.
Cosa ben diversa è avvenuta in Romania, dove ortodossi e protestanti (maggioritari nel paese), succubi del potere politico comunista, non hanno potuto far niente per impedire che la Romania si trasformasse in un bagno di sangue nel passaggio alla democrazia. Soprattutto, ortodossi e protestanti non avevano quella autorevolezza guadagnata dai cattolici in Polonia e Cecoslovacchia, in quanto che il popolo rumeno vedeva nelle chiese ortodosse e protestanti lo stesso volto del potere comunista. Ci racconta il pastore calvinista Laszlo Tökés: «La Chiesa ortodossa rumena era completamente nelle mani del dittatore. Quando gli agenti della Securitate spararono sulla folla e questa cercò scampo nella cattedrale ortodossa, il metropolita fece chiudere le porte e respinse la gente verso i soldati. Molte persone morirono dissanguate sulla scalinata della chiesa».
In Sicilia, famosa fu la presa di posizione del cardinale Pappalardo contro la classe politica italiana: «Mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva espugnata». Queste parole, come tutti sanno, furono pronunciate durante i funerali di Carlo Alberto dalla Chiesa. La cosiddetta «Omelia di Sagunto» ha segnato una svolta nella lotta contro la mafia. Con il suo violento atto d’accusa, riportato per intero il giorno seguente da tutti i giornali del paese, il cardinale Pappalardo fece arrossire di vergogna la classe politica italiana, che dopo anni di indugi approvò a tamburo battente la legge Rognoni-Latorre, n. 646, contro la malavita organizzata. E’ per questa via che si è arrivati, fra l’altro, alla nomina di un Alto Commissario per la lotta contro la mafia e alla confisca dei beni di chi è gravemente sospettato di appartenere alla mafia. Ma ancora più rilevante, forse, è il fatto che il giorno dell’omelia ha coinciso con quello in cui, guidati dal loro arcivescovo come per una moderna crociata, i cattolici di Palermo hanno dichiarato guerra alla malavita organizzata.
Se la Sicilia, o l'Italia, fosse stata ortodossa, il patriarca della chiesa di stato non avrebbe mai avuto l'autorevolezza né, soprattutto, l'autorità per poter attaccare il potere politico. Perché, come in tutti i paesi in cui la chiesa è soggetta al potere politico, non avrebbe mai potuto ribellarsi al potere, ma semmai lo avrebbe rappresentato "fedelmente" come fece il metropolita rumeno che chiuse le porte della cattedrale.
Quindi, ben venga l'unificazione tra cattolici e ortodossi nella misura in cui svincolerà le chiese ortodosse dal potere politico.
Cosa diversa è l'autonomia DENTRO la Chiesa. Sono pienamente a favore di essa. Ancora l'esempio di Pappalardo: ho già detto che l'elezione di Pappalardo venne decisa dal clero palermitano. Fu un vescovo e un cardinale della Chiesa amato dai palermitani, perché come in Polonia e Cecoslovacchia il Popolo Palermitano vide nel suo vescovo un leader morale che aveva saputo sfidare a viso scoperto il potere politico "mafioso" romano e palermitano.
Gonzalo,
parlavo ancora di Piana degli Albanesi: ortodossi che hanno riconosciuto l'autoritá del Papa.
Anonimo,
il discorso è complesso e deve essere analizzato più attentamente dal punto di vista politico. Ma in generale l'accordo tra le chiese significherà un ritorno della Russia nel Mediterraneo e la Russia storicamente è sempre stata vicina alla Sicilia (gli zar passavano le vacanze in Sicilia!!!). Praticamente non ci saranno più solo gli americani o gli Inglesi ed i loro tirapiedi padani.
Ora, più attori sono presenti nel Mediterraneo, più sono gli spazi per i Siciliani per porre nuovamente la Sicilia al centro di tutto perchè nessuno vorrà che l'avversario faccia suo un boccone così ghiotto. Un pò quello che succede ora in posti come Dubai e Singapore.
Il documento inoltre propone l'autonomia delle chiese regionali, che poi significa anche limitare l'influenza politica del Vaticano.
Non credo che alla Sicilia interessi che qualcuno perda o scompaia dalla scacchiere, nemmeno i liberali. Da un punto di vista strettamente utilitaristico alla Sicilia interessa che ci sia equilibrio. Quando l'equilibrio è venuto meno (leggi impero romano, impero britannico, impero americano) la Sicilia ha sofferto.
volete una chiesa indipendente dal potere politico, però voi volete influire sulle scelte politiche o peggio ancora fare apertamente politica...
mmmmm non male! ci sono tutti i presuposti per il ritorno della dittatura ecclesiatica
Ciao Abate, allora posso ritirare la domanda che ti avevo posto in un altro post? ;-)
"Ciao Abate, se non è la Russia allora secondo te quale sarà il paese candidato ad essere alleato con la Sicilia ed aiutarci ad ottenere la nostra libertà?
A proposito, vi anticipo che Berlusconi è stato nominato da Putin presidente della società del gasdotto SouthStream... ;-)
saluti
Gonzalo
Gonzalo,
scusa non ho avuto il tempo di risponderti sull'altro post.
Si, credo che la risposta alla tua domanda possa essere questa: nel Meditterraneo si aggiungeranno nuovi attori, e quasi nessuno si ritirerà. Pensare che gli americani possano lasciare la Sicilia mi sembra per ora fantasioso. In più avremo una forte presenza araba e turca. Senza contare che anche potenze più lontane geograficamente prima o poi riusciranno ad affacciarsi qui, penso alla Cina ed al Brasile. Sarà loro e nostro interesse avere stabilità nell'area e sarà compito dei Siciliani mostrare loro che la Sicilia offre quella stabilità: ecco la grande possibilità per noi (ed in funzione di ciò anche per il sud italia) come Popolo Siciliano.
Il discorso è complesso, ma a poco a poco riusciremo ad affrontarlo.
Si sta uscendo un po' fuori tema.
Le tifoserie siciliane sono le più civili d'Italia, ma le notizie s'inventano, si creano. Basta un deficiente che ha tirato un uovo e si può dire di tutto contro i Siciliani.
A Gonzalo: basta con questa ossessione della massoneria che progetta e fa tutto il male del mondo. Fattene una ragione della libertà di culto. Il tuo amato Regno aveva tanti pregi ma anche un amaro difetto: non sapeva riformarsi e non accettava culti diversi da quello cattolico. Oggi siamo nel 2007 e non abbiamo bisogno di reazionari nostalgici. I cattolici e non cattolici devono mettere da parte le loro divisioni e combattere per la Sicilia. La famiglia è di tutti. Ci sono anche non credenti che amano la moglie e i figli e anche la famiglia in sé. E ci sono cattolici che in fatto di famiglia dovrebbero passarsi un po' la mano sulla coscienza. Un po' di rispetto, perbacco
Ciao Massimo, a parte il Regno delle Due Sicilie, che, a quanto apprendo, non sapeva riformarsi e non accettava altro culto all'infuori di quello cattolico, sai indicarmi quali stati italiani pre-unitari seppero riformarsi e accettavano culti diversi da quello cattolico?
Sono veramente curioso di saperlo.
Grazie in anticipo per la risposta che vorrai darmi.
"sai indicarmi quali stati italiani pre-unitari seppero riformarsi e accettavano culti diversi da quello cattolico?"
nessuno!!!
ma era il 1800 e ci poteva stare.
ora siamo nel 2007 e questo discorso non sta nè in "cielo" nè in "terra".
quindi basta con sto regno delle due sicilie, che i siciliani non hanno mai voluto; e se oggi si accusa l'italia di averci rovinato, ciò non si significa che si rimpianga quel regno nato da un giochetto burocratico
E allora, ingegnere volante, ti rispondo subito:
lo Stato della Chiesa tollerava solo il culto ebraico (con molte restrizioni e vere persecuzioni, ma lo tollerava, il Regno delle Due Sicilie no, nonostante un'ordinanza di Carlo III che consentiva agli ebrei di "ritornare" e che poi fu disattesa);
il Regno di Sardegna "ammetteva" altri culti (vigilati, sorvegliati, ma li ammetteva): i Valdesi, innanzitutto, da secoli non sradicabili da alcune vallate piemontesi, ma anche altri protestanti ed ebrei. Questa nozione di "culti ammessi" fu estesa poi all'Italia come prima legislazione religiosa. Una qualche tolleranza di fatto, in specie per gli ebrei, era anche negli altri staterelli dell'Italia Centro-Settentrionale.
Nel Lombardo-Veneto formalmente c'era libertà di culto (come nell'Impero Austro-Ungarico dove erano presenti diverse religioni) e a Venezia c'erano addirittura piccole comunità greco-ortodosse. Ovviamente il cattolicesimo era però religione di stato e non si poteva in alcun modo parlare di laicità dello stato o di assenza di discriminazioni. Qualche traccia di laicità nel Regno Lombardo-Veneto era sopravvissuta dalla legislazione napoleonica del Regno Italico, a quel che ne so.
Comunque, dice bene un "anonimo", il 1860 è lontano è oggi la libertà di religione è un valore da non perdere. Io amo la Sicilia ma rivendico di più la sua tolleranza fino alla fine del '400 che le bigotterie e le persecuzioni che sovrani spagnoli e napoletani ci hanno imposto nel prosieguo.
Ma ribadisco il mio concetto. Sono d'accordo con l'Abate: colpendo la famiglia si disgrega la società e si controllano meglio gli uomini.
Anche gli antichi Greci e Romani avevano la famiglia, anche i musulmani ce l'hanno, i cinesi, tutti. E persino i "vecchi" liberali e persino i massoni, a quel che ne so, credevano in una famiglia fondata sul "diritto naturale" (cioè sull'unione tra un uomo e una donna, come razionalmente si può concepire). La deriva moderna delle "convivenze legalizzate" e dei "matrimoni omosessuali" rappresentano un falso confine di libertà dietro il quale si cela - a mio sommesso avviso - il disegno di distruzione dalle fondamenta di una società autonoma dai grandi poteri politici ed economici.
Ma non per questo dobbiamo tornare alla "religione di stato" e alla "santa inquisizione". Basterebbe una "società civile che resista".
Santa Inquisizione, persecuzioni e mancanza di libertà sono gli spauracchi agitati dalla massoneria per allontanare sempre di più la gente dalla Chiesa.
Peccato però che la Chiesa è un'Istituzione che resiste da 2000 anni mentre gli stati, i politici, le ideologie vanno e vengono.
Dalla fine dei Regni "per Grazia di Dio", mi sembra che di "libertà" come le intende Massimo ne sono arrivate parecchio, eppure non mi sembra che al giorno di oggi l'uomo sia così libero...anzi.
"Laicità", "progresso" mi sembra che siano "valori" oggi sulla bocca di tutti, di diffusione generale rispetto all'800 (perchè costantemente propagandati dai massmedia massonici)
Si vede che ci siamo "evoluti" rispetto all'800....
Oggi ormai ci sono le famiglie gay e gay che si arrogano il diritto di adottarsi dei bambini, il fenomeno del bullismo, perversione a non finire senza parlare della gioventù di oggi che ormai ha perso tutti i valori di un tempo(vedi le ragazzine di 14 anni a scuola su youtube che si comportano da vere e proprie prostitute)
La TV ha delle gravissime responsabilità perchè ormai nemmeno i bambini vengono più rispettati e le scene di sesso sono sempre più frequenti e spinte.
Se questa è la società di libertà, laicità e progresso invocata da Massimo, allora preferisco l'800.
Oggi tutti si riempiono la bocca di "etica", ma qual'è questa etica?chi la decide?
A me sembra che nel mondo ci siano 6 miliardi di etiche diverse, tanti quanti sono gli abitanti, perchè ognuno la pensa in modo diverso.
Perchè ciò che è etico per uno, chi ha detto che lo sia anche per un altro?
Esiste invece una sola "Etica" ed è la Parola di Dio e vale per tutti.
"Cattolico" deriva greco "katholikos" e significa "universale"
saluti
Gonzalo
Ci sono due modi di intendere la verità: un modo statico ed uno dinamico. Nel primo caso si è convinti di essere in possesso della verità già tutta definita e chiara, nel secondo caso la verità si pone come traguardo di una ricerca costante. La prima è una verità dogmatica, la seconda è una verità dialettica. Il modo di porsi, davanti al problema della verità, non dipende affatto, ritengo, dalla religione, dimostrandosi l’uomo dogmatico anche al di là delle problematiche religiose: le dittature ne sono un esempio e la stessa religione, specie la cattolica, se è stata assai spesso dogmatica è stata anche, nella storia, essa stessa vittima del dogmatismo. Probabilmente il dogmatismo cattolico appare più eclatante perché, come dicevo in un intervento precedente, la storia della Chiesa è tuttora in atto, superando, quanto a longevità, qualsisia altra esperienza storica. Il pericolo del dogmatismo è sempre in agguato e non basta professarsi laici per esserne al riparo, che anzi è tutte le volte in cui si innalzano barricate di principio di contro a correnti di pensiero, che a torto o a ragione si reputano dogmatiche, che si rischia di incappare inconsapevolmente in un ulteriore dogmatismo, che non è affatto da meno di quello che si dice di voler combattere.
@Anonimo
Vai a chiederlo ai milioni e milioni di siciliani e meridionali emigrati nelle Americhe se avrebbero fatto a meno di quel regno nato da un giochetto burocratico.
e tu caro turiddu chiedilo a tutti quelli che sono morti nelle varie rivoluzioni contro i borboni
Quei quattro rivoluzionari che sono morti sotto i borboni sono niente rispetto ai milioni che sono dovuti partire a causa dei tuoi amici in camicia rossa.
i miei amici in camicia rossa?
sei proprio un'ignorante e non ti degnerò di ulteriori risposte
biniditta la gnuranza allura......e abbassu Garibaldi e tutti i so lacché!
God bless the Sicilian Americans! salutamu tutti l'amici da Nova York
Gonzalo, rispetto il tuo pensiero anche in alcuni punti che non condivido, ma ti invito a ragionare.
Per fortuna partiamo da una base comune che è la condanna di un oggettivo degrado morale in atto. E questa base può essere il punto di partenza per un dialogo.
Ma, ti chiedo, la fede - che è un dono e una virtù insieme - può essere imposta?
Il passato talvolta è bello, talvolta no. A forza di amare il passato si arriva a rimpiangere l'uomo primitivo e questo non sta bene a nessuno.
Se in un regno in cui non sono ammessi altri culti che quello cattolico, un cittadino, o regnicolo se vuoi, che perde la fede che fa? Perde la cittadinanza? Queste "politiche" generano conformismo e ipocrisia, mentre oggi tu puoi gridare la tua fede senza se e senza ma...Riflettici. Che cosa provi quando un musulmano ti dice che la sua è la verità e che al massimo il tuo culto è tollerato? Ecco pensa che tu, in possesso della luce perché conosci Cristo, potresti sembrare lo stesso agli altri. Il Cristianesimo ha conosciuto i suoi giorni migliori quando si diffondeva con la fede, i suoi giorni peggiori quando si è diffuso con la spada.
Perché definisci "propaganda massonica" la Santa Inquisizione? Ha chiesto scusa anche Giovanni Paolo II ed è un fatto storico innegabile. Un errore storico grave del Cattolicesimo che nulla ha a che vedere con la sua stessa fede, per chi ce l'ha ovviamente.
L'amore per la propria religione rende ciechi. Comunque non voglio convincerti. Io ho detto solo il mio parere e cioè che non sono nostalgico di uno stato confessionale, ma questo non significa che uno stato laico debba essere antireligioso come molti stati contemporanei. Penso (anche se per te è eresia) che dare Bologna o Roma al Papa abbia fatto male anzitutto alla stessa Chiesa, che il Constitutum Constantini era un falso (non mi dire che Lorenzo Valla era un massone, quanto meno perché ai tempi non esistevano).
Un esempio per chiudere. Gli inglesi hanno rubato tanto in India, ma hanno anche portato qualcosa che oggi gli Indiani non buttano via: il sistema universitario e quello commerciale, il liberalismo (da te tanto aborrito) che ha generato il ripudio del sistema delle caste. Gandhi non era "filo-britannico" ma aveva studiato in Gran Bretagna e voleva "adattare il passato al futuro". Io credo che, con tutte le sue enormi contraddizioni, l'India di oggi sia un esempio di successo di decolonizzazione perché l'emancipazione dall'Europa è stata vera, il ritorno ai valori tradizionali è stato vero, ma non si è tornati ai tempi dei brahmini e del nababbo del Bengala o dei marajà, anzi quelle istituzioni medievali che in parte gli inglesi avevano salvato per governare meglio, sono state spazzate via dalla storia e dall'indipendenza.
La Sicilia indipendente deve guardare al proprio passato, ma anche al futuro. Chi, in nome della religione, ha paura del futuro forse non è tanto saldo nella sua stessa fede.
Un saluto.
scommetto che ora esce fuori ce ganghi era massone
ahauhauahauhauahahahua
per i neoborbonici e anche per chi non lo è
http://www.ilportaledelsud.org/rivoluzione_3.htm
c'è una frase molto emblematiche su chi vi chiedo di soffermarvi; beh lo capirete da soli a quale mi riferisco
Mi stupisce che Massimo continui ad agitare spauracchi ottocenteschi fino addirittura all'Inquisizione spagnola ed eviti di concentrarsi sulla situazione disastrosa in cui si trova la società di oggi, la cui colpa non è certo della Chiesa o della "Religione di Stato"
Probabilmente questa società perversa, amorale, priva di ogni valore, dove addirittura torna ad affacciarsi lo spettro della fame (come non succedeva dalla 2° guerra mondiale, vedi aumenti di pasta, pane ecc.ecc. mentre i massoni continuano ad arricchirsi) è quella a cui ambisce Massimo(dunque anche la società siciliana)
Pensi davvero che possa esistere un mondo buono, un mondo libero senza Dio?
Il problema della società di oggi è proprio la secolarizzazione, ovvero l'uomo ormai mette Dio in secondo piano, mentre Dio dovrebbe stare al centro della vita di tutti i giorni.
Quindi, mi dispiace Massimo, la libertà che tu invochi è la libertà di fare a meno di Dio, libertà questa che rende solo schiavi.
saluti
Gonzalo
"la cui colpa non è certo della Chiesa o della "Religione di Stato"
anche, cmq la chiesa ha 2000 anni di colpe
io continuo a chiedermi, ma per te chi è Dio?
una persona, un oggetto, non so...
Credo che dare una ricetta buona per tutte le stagioni che regoli definitivaente i rapporti tra stato e chiesa (o meglio tra potere politico e potere religioso) sia impossibile. Ci sono esempi di moderazione (Regno di Federico II, India moderna, Libano) e di estremismo (Arabia Saudita, Russia Sovietica, Spagna cattolica) per tutti i gusti.
Molto dipede dalla situazione contingente. Se il nostro obbiettivo è il bene della Sicilia non ci possono essere preclusioni mentali ne da un lato ne dall'altro, perchè il bene del Popolo Siciliano conta più delle nostre ideologie personali.
In soldoni, questo vuol dire che se un alleanza con la Chiesa porta dei benefici al Popolo Siciliano, ben venga. Altrimenti ognuno a casa sua.
Due cose però bisogna considerare per onestà intellettuale: 1) il cristianesimo (non solo il cattolicesimo) costituisce uno degli assi portanti della nostra identità, insieme alle influenze islamiche ed orientali. 2)Una religione di stato in Sicilia potrebbe essere accettabile solo con l'autonomia del clero siciliano, vista la specificità culturale dell'isola ed il suo porsi anche oggi come crocevia di civiltà diverse.
So che queste parole portano più ad ulteriori interrogativi che a delle risposte, ma l'argomento è delicato e complesso, come tutti sappiamo.
Gentile Massimo, grazie per le notizie circa la tolleranza dei culti nei regni pre-unitari.
Da ciò che scrivi non sembra che gli altri stati fossero molto più avanti del Regno del Sud.
D'altro canto credo che, quando si analizza la storia, bisogna sempre contestualizzare e non astrarre dal contesto storico. Parliamo del '800, secolo in cui, imposta o non imposta, la devozione popolare e all'attaccamento alle tradizioni religiose cristiane e cattoliche era un dato di fatto che accomunava tutta l'Europa centro-meridionale.
Voglio però farti una domanda. L'analisi di molti di noi, che si sono avvicinati alle idee sicilianiste, parte dal revisionismo storico che grazie Dio si è cominciato a fare in Italia circa il cosiddetto Risorgimento. Revisionismo che esiste grazie e soprattutto alla storiografia cattolica. Da parte laico-liberale, infatti, si continua ancora a difendere il Risorgimento a spada tratta. E lo si usa come arma di sottomissione e di razzismo palese nei nostri confronti.
Al costo di apparire ripetitivo, voglio stressare il fatto che il termine Risorgimento nasce nell'ambito delle società segrete come la carboneria che facevano capo alla massoneria. E per l'appunto si riferisce al Risorgimento di Roma e dell'Italia cosicché si potesse dar luce a una terza Roma (neo-pagana, liberal, illuminista) dopo la prima Roma (classica) e la seconda Roma (cristiana).
Ora, se molti di noi riconoscono nel Risorgimento l'inizio della fine per noi Siciliani per i popoli Meridionali, mi fa un po' specie invece sentire proprio da parte sicilianista critiche contro il Regno del Sud che sono esattamente le stesse che muovevano Mazzini, Cavour, Rattazzi, D'Azeglio, Garibaldi, ecc.
Le cose sono due: o si riconosce che il Regno delle Due Sicilie aveva raggiunto il suo massimo splendore proprio sotto i Borbone (terzo per ricchezza in Europa, le tasse più basse, le condanne a morte più basse, ecc; non sto qui ad elencare i tantissimi primati delle Due Sicilie), oppure si dicono tutte quelle nefandezze contro i Borboni che la storiografia ci ha insegnato a scuola. E di fatto ci si schiera con quei razzisti che hanno decretato l'invasione e la colonizzazione di uno stato pacifico condannando all'emigrazione milioni di meridionali.
Per quanto mi riguarda, se dobbiamo dire le stesse cose che dicevano criminali della risma di Mazzini e compagni, allora io, in tutta onestà, mi sento di dire che il Risorgimento è stata cosa buona, giusta e necessaria. E siccome sono persona quadrata, un po' come un tedesco, ne traggo le conclusioni logiche e dico arrivederci e grazie al mondo sicilianista tout court.
Riguardo alla laicità dello stato, non ho avuto tempo di rileggere tutti i messaggi, ma non riesco a capire chi abbia parlato per primo di "stato confessionale" o di "religione di stato". Mi sembra che prima di essere sollevato da qualche laicista, nessuno da parte cattolica avesse qui tirato fuori questo argomento. Mi posso sbagliare. Correggetemi se sbaglio.
Per me la laicità dello stato è rispetto di tutti i culti, fedi, filosofie, ecc. Cosa diversa è il primato dello stato, che nel nome della laicità imposta a tutti con la forza (come avviene in Francia), si sottomettono di fatto le confessioni allo stato. Ecco, la Francia è per questa ragione la patria della massoneria. Tanto è così, che lì la massoneria è financo vista come un valore e i capi di stato si fregiano di appartenervi (da ultimo Chirac, non saprei dire di Sarkozy).
Sulla famiglia. Vero è che la famiglia naturale è voluta anche da chi cattolico non è, ma non vedo altri organismi mondiali autorevoli come la Chiesa Apostolica Romana difendere la famiglia a spada tratta. Ritengo che se, come molti auspicano in campo liberal, si mettesse a tacere la voce della Chiesa Cattolica, allora non ci sarebbe più nessuno a difendere la famiglia. Tutti, o quasi tutti, la vorremmo, ma a livello politico i più forti, le lobby degli omosessuali, le lobby economico-finanziarie del potere bancario internazionale, la massoneria, e chi più ne ha più ne metta, avrebbero gioco facile nel disgregare l'ultimo baluardo di civiltà che ci rimane. E allora sì che torneremmo alla preistoria e getteremmo alle ortiche quella poca libertà di cui oggi ancora godiamo.
Sugli errori della Chiesa. Vedi, tutte le filosofie, le ideologie e le correnti di pensiero passano e non si può più chiedere il conto per i danni che hanno compiuto. La Chiesa invece è sempre la, resiste alle "cavolate" umane e ai massacri frutto della superbia umana, ed è anche pronta a fare autocritica.
All'infuori della Chiesa Cattolica, però, non mi risulta che altre chiese, religioni, stati, ideologie, regimi, abbiano chiesto scusa per i loro crimini.
Non mi risulta infatti che i comunisti abbiano mai chiesto scusa per gli 80.000.000 di morti che il comunismo ha provocato nel secolo scorso e continua a provocare in quello attuale; non mi risulta che i liberal-massoni abbiano mai chiesto scusa per la pulizia etnica operata in Sud Italia e in Sicilia, o per le guerre nazionalistiche scatenate tra '800 e '900 per soddisfare le bramosie di potere della borghesia liberale trionfante; non mi risulta che i nazzisti abbiano chiesto scusa per la Shoa; non mi risulta che Stalin abbia chiesto scusa per aver trucidato più ebrei lui che Hitler; non mi risulta che gli inglesi abbiano mai chiesto scusa per aver colonizzato mezzo mondo con la spada, essendo stati molto più cruenti dei conquistadores spagnoli; non mi risulta che i calvinisti e i luterani abbiano mai chiesto scusa per aver mandato al rogo migliaia e migliaia di infedeli (forse pochi sanno che la maggioranza dei roghi cristiani sono protestanti); non mi risulta che i musulmani abbiano mai chiesto scusa per aver conquistato con la spada il Magreb, la penisola iberica, la Sicilia e i balcani; non mi risulta che le chiese nazionali ortodosse abbiano chiesto scusa per essersi schierate col regime comunista in Russia e nell'Europa dell'Est anziché a difesa del popolo.
Cordiali saluti.
Gentile Massimo, grazie per le notizie circa la tolleranza dei culti nei regni pre-unitari.
Da ciò che scrivi non sembra che gli altri stati fossero molto più avanti del Regno del Sud.
D'altro canto credo che, quando si analizza la storia, bisogna sempre contestualizzare e non astrarre dal contesto storico. Parliamo del '800, secolo in cui, imposta o non imposta, la devozione popolare e all'attaccamento alle tradizioni religiose cristiane e cattoliche era un dato di fatto che accomunava tutta l'Europa centro-meridionale.
Voglio però farti una domanda. L'analisi di molti di noi, che si sono avvicinati alle idee sicilianiste, parte dal revisionismo storico che grazie Dio si è cominciato a fare in Italia circa il cosiddetto Risorgimento. Revisionismo che esiste grazie e soprattutto alla storiografia cattolica. Da parte laico-liberale, infatti, si continua ancora a difendere il Risorgimento a spada tratta. E lo si usa come arma di sottomissione e di razzismo palese nei nostri confronti.
Al costo di apparire ripetitivo, voglio stressare il fatto che il termine Risorgimento nasce nell'ambito delle società segrete come la carboneria che facevano capo alla massoneria. E per l'appunto si riferisce al Risorgimento di Roma e dell'Italia cosicché si potesse dar luce a una terza Roma (neo-pagana, liberal, illuminista) dopo la prima Roma (classica) e la seconda Roma (cristiana).
Ora, se molti di noi riconoscono nel Risorgimento l'inizio della fine per noi Siciliani per i popoli Meridionali, mi fa un po' specie invece sentire proprio da parte sicilianista critiche contro il Regno del Sud che sono esattamente le stesse che muovevano Mazzini, Cavour, Rattazzi, D'Azeglio, Garibaldi, ecc.
Le cose sono due: o si riconosce che il Regno delle Due Sicilie aveva raggiunto il suo massimo splendore proprio sotto i Borbone (terzo per ricchezza in Europa, le tasse più basse, le condanne a morte più basse, ecc; non sto qui ad elencare i tantissimi primati delle Due Sicilie), oppure si dicono tutte quelle nefandezze contro i Borboni che la storiografia ci ha insegnato a scuola. E di fatto ci si schiera con quei razzisti che hanno decretato l'invasione e la colonizzazione di uno stato pacifico condannando all'emigrazione milioni di meridionali.
Per quanto mi riguarda, se dobbiamo dire le stesse cose che dicevano criminali della risma di Mazzini e compagni, allora io, in tutta onestà, mi sento di dire che il Risorgimento è stata cosa buona, giusta e necessaria. E siccome sono persona quadrata, un po' come un tedesco, ne traggo le conclusioni logiche e dico arrivederci e grazie al mondo sicilianista tout court.
Riguardo alla laicità dello stato, non ho avuto tempo di rileggere tutti i messaggi, ma non riesco a capire chi abbia parlato per primo di "stato confessionale" o di "religione di stato". Mi sembra che prima di essere sollevato da qualche laicista, nessuno da parte cattolica avesse qui tirato fuori questo argomento. Mi posso sbagliare. Correggetemi se sbaglio.
Per me la laicità dello stato è rispetto di tutti i culti, fedi, filosofie, ecc. Cosa diversa è il primato dello stato, che nel nome della laicità imposta a tutti con la forza (come avviene in Francia), si sottomettono di fatto le confessioni allo stato. Ecco, la Francia è per questa ragione la patria della massoneria. Tanto è così, che lì la massoneria è financo vista come un valore e i capi di stato si fregiano di appartenervi (da ultimo Chirac, non saprei dire di Sarkozy).
Sulla famiglia. Vero è che la famiglia naturale è voluta anche da chi cattolico non è, ma non vedo altri organismi mondiali autorevoli come la Chiesa Apostolica Romana difendere la famiglia a spada tratta. Ritengo che se, come molti auspicano in campo liberal, si mettesse a tacere la voce della Chiesa Cattolica, allora non ci sarebbe più nessuno a difendere la famiglia. Tutti, o quasi tutti, la vorremmo, ma a livello politico i più forti, le lobby degli omosessuali, le lobby economico-finanziarie del potere bancario internazionale, la massoneria, e chi più ne ha più ne metta, avrebbero gioco facile nel disgregare l'ultimo baluardo di civiltà che ci rimane. E allora sì che torneremmo alla preistoria e getteremmo alle ortiche quella poca libertà di cui oggi ancora godiamo.
Sugli errori della Chiesa. Vedi, tutte le filosofie, le ideologie e le correnti di pensiero passano e non si può più chiedere il conto per i danni che hanno compiuto. La Chiesa invece è sempre la, resiste alle "cavolate" umane e ai massacri frutto della superbia umana, ed è anche pronta a fare autocritica.
All'infuori della Chiesa Cattolica, però, non mi risulta che altre chiese, religioni, stati, ideologie, regimi, abbiano chiesto scusa per i loro crimini.
Non mi risulta infatti che i comunisti abbiano mai chiesto scusa per gli 80.000.000 di morti che il comunismo ha provocato nel secolo scorso e continua a provocare in quello attuale; non mi risulta che i liberal-massoni abbiano mai chiesto scusa per la pulizia etnica operata in Sud Italia e in Sicilia, o per le guerre nazionalistiche scatenate tra '800 e '900 per soddisfare le bramosie di potere della borghesia liberale trionfante; non mi risulta che i nazzisti abbiano chiesto scusa per la Shoa; non mi risulta che Stalin abbia chiesto scusa per aver trucidato più ebrei lui che Hitler; non mi risulta che gli inglesi abbiano mai chiesto scusa per aver colonizzato mezzo mondo con la spada, essendo stati molto più cruenti dei conquistadores spagnoli; non mi risulta che i calvinisti e i luterani abbiano mai chiesto scusa per aver mandato al rogo migliaia e migliaia di infedeli (forse pochi sanno che la maggioranza dei roghi cristiani sono protestanti); non mi risulta che i musulmani abbiano mai chiesto scusa per aver conquistato con la spada il Magreb, la penisola iberica, la Sicilia e i balcani; non mi risulta che le chiese nazionali ortodosse abbiano chiesto scusa per essersi schierate col regime comunista in Russia e nell'Europa dell'Est anziché a difesa del popolo.
Cordiali saluti.
abate, la religione di Stato non deve esistere, altrimenti si deve parlare di Stato religioso, come quelli che per ora ci sono in medio oriente
Anonimo, il termine religione di stato forse non è il più corretto visto il paragone con alcuni stati confessionali non certo da vedere come esempi.
Sia ben chiaro comunque che io mi riferisco sempre ad una alleanza politica con la Chiesa di Roma solo se vi sono benefici per il Popolo Siciliano. Il punto di vista è quello dello Stato il cui obbiettivo deve essere il benessere dei cittadini e che non può essere un punto di vista ideologico (con o contro la Chiesa).
Facciamo un esempio pratico: se la Chiesa sposa l'idea di una spaccatura tra nord e sud Italia, non vi sono motivi per cui i siciliani non debbano fare la loro parte, a determinate condizioni.
Se la Chiesa propone una nuova DC che ci trattenga sotto il giogo padano... beh, lascio a voi le conclusioni!
abate, ma se riina , provenzano e compagnia, incominciassero a lottare per l'indipendenza, noi li dovremmo appoggiare?
io personalmente no! anzi...
Ingegnere,
non ho molto altro da aggiungere a ciò che ho detto.
Se sono stato frainteso mi dispiace. Non ho nulla contro a una militanza cattolica in Sicilia che lotti apertamente contro la dominazione italiana, anzi... vorrei dire che chi ama la Sicilia non può prescindere dalla religione della maggioranza dei suoi abitanti, peraltro consacrata dalla tradizione. Il punto è che la nostra battaglia è politica e nazionale. La Chiesa Cattolica è, per definizione, "universale" e quindi si muove su di un altro piano.
Poi ci sono alcuni equivoci che certe volte passano, ma mi sembra sciocco ribadirli, comunque...
1° Le lotte di liberazione nazionale uniscono forze di estrazione politica diversa, almeno quelle che vogliono avere successo...pretendere un bollino confessionale dai militanti sicilianisti mi pare un po' troppo. Chi se ne vuole andare dal Sicilianismo perché...qualcuno degli altri sicilianisti ha una fede diversa o non ha fede ...faccia pure...se non impareremo a separare "ciò che è di Cesare" da ciò che "è di Dio" siamo politicamente immaturi.
2° La Chiesa è teologicamente universale e chi ha fede ne deve rispettare il Magistero, ma politicamente è un'istituzione come le altre, soggetta ad errori. Se accetta l'autonomia del Clero e del Popolo cattolico isolano è meglio, se sbaglia come ai tempi di Federico II o di Carlo d'Angiò, o del Vespro, i cattolici siciliani resteranno tali nella fede e "disubbidiranno" nella politica. Che c'è di male? Se poi devo buttare a mare il Vespro perché qualche sicilianista mi dice che urto la sensibilità filo-angioina di qualche antico papa, allora sono io che tolgo il disturbo.
3° La Carboneria non era massone ma cattolico-liberale, almeno così ho studiato io. Si sostituì in Italia alla Massoneria proprio perché la prima non era adatta ad un contesto fortemente cattolico come il nostro. La Carboneria fallì nei suoi obiettivi, ma tra questi NON C'ERA l'Unità d'Italia. I Carbonari napoletani volevano solo la Costituzione, quelli Siciliani volevano solo la restaurazione dell'Antico Regno indipendente, tanto per fare due esempi a noi vicini. Se confondiamo i Carbonari o i Confederalisti o i Neo-Guelfi con i Savoiardi e con i Mazziniani che poi hanno vinto, prendiamo un bel 4 in storia.
4° Viviamo nel XXI secolo e non nel XIX. Il Regno delle Due Sicilie è esistito solo nel XIX secolo ed è stato (mia personale valutazione) l'anticamera del colonialismo italiano. Il Regno delle Due Sicilie ha soppresso la secolare indipendenza della Sicilia. Il fatto che la dominazione Napolitana sia stata meno gravosa di quella Italiana non me la rende meno odiosa. Non possono essere 55 anni di Regno delle Due Sicilie a darmi un'identità ma circa 10 secoli di regno indipendente (compreso l'antico Emirato di Sicilia) più i 16 secoli circa antecedenti di civiltà siculo/siceliota, passata indenne anche sotto le dominazioni romana e bizantina.
5° La Chiesa cattolica, diciamolo, ha anche tanti meriti che altre religioni non hanno (anche soltanto umanamente e storicamente parlando). Ma non sparare a 0 contro le chiese orientali. E' un argomento complesso, hanno anche molti moltissimi punti a loro favore, anche teologicamente parlando, e questo gli ultimi due papi lo sanno benissimo. Se vuoi ne parliamo a parte. In ogni caso non dimenticare che i Siciliani furono dapprima greco-cattolici, poi greco-ortodossi, poi cattolicizzati e latinizzati dai normanni ma con un substrato di rito e religiosità greca che fu sradicato definitivamente soltanto tra il XVII e il XVIII secolo. Ancora oggi la protettrice della Sicilia è la Vergine di Costantinopoli (anche per il Papa) e siamo stati indipendenti dalla Chiesa di Roma fino al 1870. Andiamoci piano con il "papismo", non ci appartiene così tanto quanto si crede comunemente.
6° concordo con te sui meriti odierni della Chiesa nella difesa della famiglia ma resto laico in politica. Non posso? D'altronde anche tu hai preso le distanze dalla religione di stato. Laico non è laicista. La religione di stato per me è una violenza contro i Diritti dell'Uomo. Io credo nell'universalità di questi diritti, non posso? D'altronde anche la Chiesa ci crede, altrimenti non potrebbe invocare la libertà di culto nei paesi islamici e di conversione al cristianesimo, né invocare il rispetto della dignità dell'uomo e la tutela della sua vita.
Ma ti dico di più. Che se questa violenza conducesse il mio Popolo alla libertà, sarei disposto anche a subirla. Sarei disposto ad avere anche una teocrazia con una guardia rivoluzionaria che controlla i costumi dei suoi cittadini.
Poi, una volta indipendenti, ognuno per la sua strada.
O pensiamo ad una Sicilia indipendente con un partito unico?
Ringrazio Massimo che finalmente ha puntualizzato degli aspetti che non erano stati sufficientemente chiariti nelle sue precedenti riflessioni.
Purtroppo oggi sono in troppi che rivendicano la laicità dello stato e poi pretendono di dire come dovrebbe comportarsi la Chiesa.
Chi non riconosce l'Autorità del Papa come Vicario di Cristo e non riconosce che la fede in Dio va messa sempre al di sopra di qualsiasi ideologia o politica compie un grave errore, perchè non è così che si conquista la "libertà", così si diventa solo schiavi.
Se il Papa ha aiutato gli angioini piuttosto che gli aragonesi,chi può dire che abbia sbagliato o meno?
Credo che solo l'Onnipotente possa dire se ha fatto bene o male.
L'azione politica di appoggiare la fazione angioina oltretutto non può essere giudicata in ambito religioso perchè in politica non esiste il politico buono ed il politico cattivo, ogni azione politica favorisce qualcuno e ne scontenta un altro, o sbaglio?
In ogni caso io sono contento che abbiano vinto gli aragonesi e non gli angioini.
P.S. Massimo mi dici dove hai letto di tutti questi secoli di indipendenza della Sicilia?
saluti
Gonzalo
Progetto K.A.S.A per valorizzare i “Siti Marginali”
continua a leggere su:
www.neoborbonicisicilia.it
"Purtroppo oggi sono in troppi che rivendicano la laicità dello stato e poi pretendono di dire come dovrebbe comportarsi la Chiesa."
c'è pure chi rivendica la libertà della chiesa e pretende di dire come dovrebbe comportarsi uno Stato
"Chi non riconosce l'Autorità del Papa come Vicario di Cristo e non riconosce che la fede in Dio va messa sempre al di sopra di qualsiasi ideologia o politica compie un grave errore"
quello di mettere su gli altri un parere personale quale quello che hai espresso tu, è un gravissimo errore.
"L'azione politica di appoggiare la fazione angioina oltretutto non può essere giudicata in ambito religioso perchè in politica non esiste il politico buono ed il politico cattivo, ogni azione politica favorisce qualcuno e ne scontenta un altro, o sbaglio?"
chi c'è lo dice che l'italia ci sta uccidendo....
"P.S. Massimo mi dici dove hai letto di tutti questi secoli di indipendenza della Sicilia?"
a chista mancu rispunno, chi mi veni troppu di ridiri.
io vorrei capire cosa sia gonzalo. non mi sembra che abbia tanto a cuore i siciliani, visto che si ostina a volerci confondere le idee con questo regno delle due sicilie, ormai completamente anacronistico e che nessun SICILIANO sente come proprio
Devo correggerti ancora una volta caro Anonimo, mettere Dio al centro di tutto non è un mio parere personale, l'uomo non può essere proprietario della Verità Rivelata, ma può essere solo portavoce, anzi deve essere portavoce, spero che mi risparmierai ulteriori riprese.
Se rileggi attentamente tutti i 70commenti inseriti ho nominato solo una volta il "Regno delle Due Sicilie" , ma in un contesto che parlava di religione, tu invece lo hai sempre nella bocca e continui a ripeterlo, mi sa che hai tu le idee confuse senza che te li confondono gli altri, tesi peraltro confermata dal fatto che ti sei scordato del periodo dei vicerè quando hai parlato di dieci secoli di indipendenza della Sicilia.
Ad ogni modo, i tuoi commenti sono subdoli ed invece di portare unità di intenti tendono solo a creare divisioni, come dimostra la tua ultima frase.
saluti
Gonzalo
Ho capito: l'indipendentismo per certuni è l'ultima spiaggia per concretizzare, almeno in Sicilia, quelle idee progressiste che hanno fallito a livello planetario. Vorrebbero sfogare sulla nostra piccola Patria tutte le frustrazioni che hanno accumulato nel secolo scorso.
Ma se credono questo hanno fatto male i conti con il popolo. Il Popolo Siciliano, infatti, non è stupido come certi fini intellettuali s'immaginano: sa distinguere benissimo il bene dal male. E fin'ora ha dovuto turarsi il naso e votare per il meno peggio.
Se la sinistra non è riesciuta fino a oggi a scaldare il cuore dei siciliani non è solo perché si riconosce nella sinistra siciliana, e italiana, un fedele vassallo del potere tosco-padano, ma anche e soprattutto perché il siciliano medio non tollera presuntuosi rivoluzionari che sprizzano boria e odio da tutti i pori.
Se la sinistra non riesce a scaldare i cuori dei siciliani, non ci riuscirà neanche questa versione fanatica dell'indipendentismo. E infatti, basta guardare i numeri di certe forze politiche sicilianiste per rendersene conto.
Mi sa che l'MpA avrà vita facile in Sicilia, come a suo tempo la DC.
Auguri compagni!
"Ho capito: l'indipendentismo per certuni è l'ultima spiaggia per concretizzare, almeno in Sicilia, quelle idee progressiste che hanno fallito a livello planetario"
tu e gonzalo quando parlate di massoneria, non fate altro che fare la stessa cosa che fa l'italia quando parla della mafia e che ha l'abate ha spiegato bene in un articolo; cioè attuate la taatica del terrore (quello psicologico).
io, poi, vorrei tanto capire perchè la soluzione a questa fantomatica "massoneria" che secondo voi decide ogni istante della nostra vita, dovrebbe essere la chiesa?
@Gonzalo, giusto per rispondere e non sembrare maleducato.
Quando mi chiedi dove ho letto di tutti questi secoli di indipendenza della Sicilia.
Beh, nei libri di storia direi...
Ci sono due tipi di indipendenza che ha avuto la Sicilia: una piena, con re propri, e questi periodi sono stati limitati, e un'altra con re in "unione personale" con altri regni.
L'unione personale non toglieva l'indipendenza ma condizionava solo la politica estera.
Ne abbiamo esempi ancor oggi: il Canada e il Regno Unito sono in unione personale, ma il Canada è certamente indipendente.
Facciamo una cronologia istituzionale
Dalla colonizzazione greca (consideriamo il resto pre e protostoria) 734 a.c al 210 circa a.C. la Sicilia era indipendente: ora frammentata in città-stato, ora signoria dei tiranni di Siracusa, ora egemonia della repubblica Siracusana sul resto, infine monarchia ellenistica: Agatocle, Pirro e Gelone II si chiamavano Re di Sicilia e costituirono l'appiglio ideologico per Ruggero II per chiamarsi nuovamente Re di Sicilia (cfr. Nìlos Doxopàtris, funzionario a corte di Re Ruggero).
Poi non fu più indipendente sino alla conquista musulmana e oltre, ok
Divenne di fatto indipendente quando Hasan della famiglia dei Kalbiti ne diventò emiro (848) e i califfi fatimidi di lì a poco si spostarono al Cairo perdendo di vista la Sicilia.
Fu indipendente sotto i "conquistatori" normanni che non prendevano ordini da nessuno al di fuori dell'Isola (il Gran Conte Ruggero I) e continuò ad essere indipendente sotto le dinastie Hauteville e Hohenstaufen.
O, come dicono i libri italiani, credi ad una fantomatica "dominazione sveva"?
Il fatto che la dinastia regnante non sia originaria del paese non significa niente, o altrimenti dovremmo dire che dopo l'indipendenza dalla Turchia la Grecia è stata ...sotto dominazione tedesca perché tale era la sua famiglia regnante! Anche gli inglesi hanno una famiglia tedesca al trono ma mi sembrano indipendenti.
La "mala signorìa" angioina è parentesi troppo breve, ma comunque la Sicilia non fu indipendente perché sottomessa a Napoli ed alle arroganze dei Francesi.
Dopo il Vespro fu ancora una volta indipendente, nel bene e nel male, fino ai primi del '400.
Soltanto allora andò in unione personale con L'Aragona, ma mantenendo la sua indipendenza interna, formale e sostanziale.
i successivi 400 anni sono soltanto la storia di cambi di dinastia. Ma nessuno metteva in discussione l'indipendenza del Regno. Ancor oggi Carlo I (V come SRI) giura fedeltà a Piazza Bologni a Palermo alle Costituzioni del Regno,cioè si riconosce sovrano come "Re di Sicilia" e non come "Re di Spagna" o "Sacro Romano Imperatore".
E così fu anche con i Borbone nel '700: Ferdinando era IV a Napoli e III a Palermo, suo padre Carlo era VII a Napoli e III a Palermo (considerando il predecessore Asburgo con lo stesso numero un usurpatore).
Nel 1816 la Sicilia perde l'indipendenza ed entra nelle "Due Sicilie", invenzione del Congresso di Vienna, ma mantiene molte prerogative sovrane, quasi tutte intatte al 1860, nonostante il progressivo accentramento dei Borbone.
Con il plebiscito-farsa finirà anche quello, e resterà solo per qualche anno la farsa della "luogotenenza" per fare finta che qualcosa resti dell'antica sovranità.
Il Regno d'Italia ci ha messo molti anni per togliere il resto: fino al 1893 la Sicilia aveva il proprio fuso orario, poi fu tolta la Cassazione, poi l'istituto d'emissione, poi ci fu la Regione e il resto è cronaca.
Facciamo i conti ora:
848-1816 se non sono 10 secoli poco ci manca.
Scusa per la lunga lettera ma me l'avevi chiesto tu.
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