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martedì, gennaio 16, 2007

Il canone RAI è una truffa

Basta! Non ne possiamo più! Siamo stanchi di sentire calunnie ed insulti contro di noi da parte della televisione di stato. Diciamolo chiaro e senza infingimenti: oramai pagare il canone della RAI è un atto ostile nei confronti della propria terra. Magari continuiamo a pagare (!?) ma quando porgiamo i soldi urliamolo forte il dolore che si sente quando ci si deve piegare ad una truffa.

Mentre oramai pure gli extracomunitari si permettono di trattarci da reietti (vedi post), la puntata di Dossier del TG2 dei giorni scorsi riguardante la violenza in famiglia sulle donne riferiva dati sconvolgenti su quella che è la situazione sociale del Nord Italia: le denunce a carico del coniuge (uomo) sono circa 10 volte quelle che si registrano al sud. Il commento segregazionista dei giornalisti della RAI, invece di analizzare i motivi che possono aver portato al collasso il tessuto sociale padano, liquidava la cosa dicendo che "evidentemente al sud le donne non denunciano". Omertà, a questo si riferiva.

E' veramente così? Non sembra visto che un ANSA di oggi dice testualmente che " La maggior parte degli omicidi in famiglia avviene al Nord", salvo poi evitare di dare i numeri esatti.

Sicuramente sappiamo che anche in Sicilia la situazione va a peggiorare, ma quello che dimostrano questi dati analizzati nel modo descritto è che l'Italia è una repubblica(una finta repubblica) basata sul razzismo.

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