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domenica, ottobre 04, 2009

Oltre ogni limite

Quanto può scendere in basso l'animo umano. Quanto vigliacco, pedofilo, perverso può essere disposto a diventare il “potere” per asserire se stesso anche nella sua pochezza terminale.

Se un termine di confronto oggettivo è forse difficile da trovare, possiamo però cercare di cogliere il buio in cui si nasconde il più lurido degli abusi, quello contro gli indifesi, in questo comunicato stampa ed in quello che tra un paio d'ore succederà in Italia:

La Figc ha deliberato che, su tutti i campi che vedranno impegnate squadre siciliane, dalla Serie A (in occasione di Bari-Catania e Palermo-Juventus) fino ai campionati regionali e dilettantistici, venga osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell'alluvione di Messina. (...) Palermo e Catania scenderanno sul terreno di gioco con il lutto al braccio nelle rispettive partite con i bianconeri ed i pugliesi. (“Vittime Messina, minuto di silenzio per le squadre siciliane”, Tuttomercatoweb.com 2 ottobre 2009)

I morti di Messina verranno ricordati solo dai Siciliani che saranno marchiati per decreto come qualcosa di diverso da tutti gli altri. La decisione presa dalla FIGC rimarca che sono solo i siciliani ad avere il lutto, infatti alle altre squadre è implicitamente fatto divieto di onorare gli esseri sub-umani morti nei giorni scorsi.

Sub-umani, perché se non erro ci furono grosse esternazioni di lutto quando il sud est asiatico fu colpito dall'immenso maremoto. Quindi il problema non è neanche la diversa nazionalità. Il problema è che per queste merde i siciliani non sono neanche degni di essere onorati al pari degli altri essere umani.

Come può non inorridire il genere umano di fronte a tanta bestialità e pedofilia? Come si può non inorridire di fronte a questo mostro chiamato italia. Un mostro che abbiamo il dovere di abbattere con ogni mezzo necessario, senza scrupoli e finti pudori, perchè distruggere e calpestare questi “valori” è opera che può essere considerata solo come altamente meritoria.

E' questo non è tutto. Leggete come le merde della Gazzetta dello Sport si prendono beffe dei morti e del dolore di chi ha perso tutto:

Lo sport Si ferma — La Federcalcio, in intesa con le tre Leghe ha autorizzato un minuto di silenzio per le vittime. Il minuto di raccoglimento sarà attuato in occasione di Bari-Catania e di Palermo-Juventus in serie A, per le gare di Lega Pro riguardanti le squadre siciliane e per tutti i campionati dei dilettanti in Sicilia. Lo rende noto la stessa Figc. Sino a domani sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche e sportive in programma nel Comune di Messina e nei centri del territorio provinciale. Lo ha disposto il Prefetto, Francesco Alecci, a seguito degli ingenti e diffusi danni causati dagli eventi alluvionali. (“Messina: già 20 i morti. Sospese tutte le gare”, Gazzetta.it 3 ottobre 2009)

Capito? Lo sport di ferma... solo a Messina ed causa del maltempo, non certo per rispetto delle vittime.

Ahi... quanto pagherete tutto questo...

14 commenti:

nebros ha detto...

ti sei dimenticato di aggiungere le dichiarazioni di Matteoli sull'inizio dei lavori per il ponte...un vero affronto!

Abate Vella ha detto...

Hai ragione... ho parlato del ponte nel post precedente ma non ho accennato a Matteoli.

Ma dai politici queste cose ce le aspettiamo mi pare...

Mettere queste cose nello sport però è diverso... (non che lo sport moderno rappresenti più qualche cosa...)

Anonimo ha detto...

Io sono senza parole.

Per non parlare delle nuove sparate di Silvio Puttanioni...

rrusariu ha detto...

Stamattina sono taggato al gruppo

Non sono italiano, sono Siciliano!

Sugnu kuntenti, sunamu a katabba!

Anonimo ha detto...

Se i commenti su SKY fossero veramente quelli di tanti siciliani, ce ne sarebbe abbastanza per scalzare lo stesso autonomismo con posizioni più radicali. E l'indipendenza sarebbe cosa, al massimo, di anni se non di mesi.
Speriamo bene.

nebros ha detto...

abata, l'articolo dell gazzetta, non giustifica, ma accusa la scelta di non aver fatto il minuto di silenzio, e con il termine "errore" dell'arbitro rocchi si vuole far notare proprio questo.

Abate Vella ha detto...

Caro Nebros,

la scelta della FIGC e' stata calcolata, fredda e precisa tanto quanto le parole di Bertolaso a Messina ("Noi da qui ce ne andiamo"). Invece l'articoletto della Gazzetta cerca di sdrammatizzare parlando di "confusione".

Per quanto riguarda l'errore, certo la mia indicazione é forse un pó capziosa, ma appurato che volutamente il giornalista stia cercando di sminuire una malefatta immensa, cosa mi impedisce di pensare che quel puntualizzare il fatto che Rocchi abbia fatto un errore non sia una insinuazione maligna?

Vedi, quello che é successo non é casuale e rientra nel gioco di cui parlavamo prima circa il tentativo di spingere la Sicilia fuori al piú presto, o in alternativa trattarla con i piedi fino alla sottomissione (queste sono le due possibilita'che ci vengono date).

La gravitá in questo caso e' che si sta usando il dolore umano senza ritegno. Come dicevo a proposito del commento di Massimo, quando non si ha piú nulla da perdere, si perde ogni ritegno.

Abate Vella ha detto...

Questo é il pezzo di gazzetta.it di cui si parla:

http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/05-10-2009/quel-minuto-silenzio-501512311869.shtml

nebros ha detto...

beh, è pur sempre un giornale sportivo, non è che possono mettersi ad aizzare la folla, magari creando pure tensioni negli stadi...

rrusariu ha detto...

La 'Katabba', conosciuta anche come 'Campanata e Tammurinata di Sant'agata', inizia il 17 Gennaio, il giorno di sant'Antonio Abate e dura fino al 5 Febbraio, quando si festeggia la Santa Katabba catanese. Due fedeli, uno esperto nel suono di tamburo e l'altro in quello delle campane. Secondo tradizione il suono con i suoi cambi di tonalità, stà a ricordare ciò che avvenne a Monforte nella seconda metà dell'undicesimo secolo.

Ruggero il Normanno dopo la liberazione di Troina e la battaglia di Cerami, passò a Monforte e liberò il territorio dalla dominazione saracena. La Katabba, così inizia con l'imitazione del passo del cavallo del messaggero che annuncia l'arrivo del liberatore e continua con il passo del cammello, cavalcato da Ruggero, e così, il ritmo comincia ad aumentare, così da imitare il gruppo di cavalli dell'esercito conquistatore che arriva e quello degli infedeli che scappa. Il suono festoso, poi rappresenta la folla che innalza il principe liberatore.

Questa splendida tradizione si legò alla devozione che la popolazione di Monforte nutre per Sant'Agata, festeggiata con una splendita tradizione. Il 5 Febbraio così, si festeggia anche Sant'Agata, e questo, si può dire con certezza, che è il maggiore appuntamento del paese, quello più atteso, insieme alla festa per San giorgio e per il Capello.

rrusariu ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=zw0SmkFYflY

rrusariu ha detto...

Fini, stop a governi tecnici
Ed è scontro sul ritorno alle urne
Sale la tensione politica. Nel centrodestra cresce la tentazione della piazza e delle elezioni. Bossi: "Noi sempre pronti". Il presidente della Camera: "Maggioranza è quella uscita dalle urne". Marcegaglia: "Contrari al voto anticipato". Casini: "Noi lo auspichiamo"

sR ha detto...

fanno riflettere le parole di Buzzanca: "perchè niente lutto nazionale a Messina?"

eh già... perché?

Anonimo ha detto...

ecco fatto, proclamato lutto nazionale