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giovedì, ottobre 22, 2009

I dieci comandamenti

Palermo 2020: provocazione o seria dichiarazione d'intenti? La tentazione di crederla una provocazione volta ad acquisire consensi politici rimane forte, ma il varo da parte dell'anonimo presidente del CONI del decalogo anti-Sicilia fa riflettere (oltre che sorridere).

Di cosa si dovrebbero mai spaventare Roma, Venezia, ed ora forse persino Milano se un pugno di squattrinati e disorganizzati terroni si allargano la bocca ad uso e consumo dei propri elettori rimbambiti...

Il cosiddetto “decalogo” rivelato al profeta Petrucci riprende alcune norme specifiche emanate dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) per decidere tra il novero delle città proposte a livello mondiale quelle che si sfideranno per l'assegnazione finale. A livello nazionale queste norme non dovrebbero essere vincolanti ed hanno persino poco senso.

Invece la Gazzetta dello Sport ci si riempie la bocca assegnandogli valore retroattivo e insistendo con la bufala del sito ufficiale (che in realtà è un sito privato...) quando fino a poche ore fa non le conoscevano neanche loro.

Strano pure che si siano agguantate al volo ed a gara in corso...

Sembra buffo pensare che una città possa essere scartata perchè abbia improvvidamente scritto “Applicant city” su un depliant preparato in fretta e furia.

Sarebbe interesse di tutta la nazione aiutare la candidatura più forte a non fare poi questi stupidi errori di fronte al CIO. Invece si cerca di eliminare Palermo sulla base di stupide tecnicalità.

Se la candidatura di Palermo è veramente priva dei necessari fondamenti organizzativi ed economici, queste urla da parte di tutti non avrebbero senso: i siciliani si eliminerebbero da soli. Invece ora ci vengono dei sospetti, e cioè che dove sino ad oggi erano abituati a fare i loro porci comodi alle spalle di tutti, ora si stia un po' strettini.

Certi passaggi dei quotidiani nazionali (“Nulla quindi contano al momento, se non su un piano in cui la componente folcloristica e l'imbarazzo che ne è scaturito sono dominanti, le allegre ipotesi lanciate giorni addietro da Palermo e da Bari, destinate al fallimento.”) carichi come sempre di disprezzo e di immaturità sembrano dettati più dal pungente ricordo del successo della Louis Vuitton Cup disputata a Trapani che da oggettive posizioni di forza e di sicurezza che al contrario non darebbero luogo a tanto spreco d'inchiostro.

Ma l'ironia più grande è che a causa di questi cani rabbiosi, i politici siciliani diventano sempre più simpatici ogni giorno che passa.

Nel 1994 in vista dell'organizzazione dei mondiali di ciclismo, in 120 volarono ad Oslo per vedere come si faceva. Molti si portarono appresso le mogli, ed oggi il solito Gian Antonio Stella si ricorda della risposta data allora dal responsabile, l'assessore Sebastiano Spoto Puelo: «Poi ci dicevano che siamo i soliti siculi che lasciano a casa i fimmini!».

Stai a vedere che grazie al poco senso dell'humor di Petrucci e compagni, la prossima volta i siciliani i capricci dei loro politici li pagheranno più volentieri.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa Sicilia...
altro che Roma!!!

E' la Sicilia il centro dell'Italia! Per questo si tenta a tutti i costi di creare un collegamento. Persa la Sicilia, l'Italia va ad escort...

Altro che nordest!

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Ciao Sr, non è con il Ponte che si mantiene il controllo della Sicilia, fino ad oggi senza Ponte il controlllo c'è comunque stato.

Ho trovato un libro di strategie militari edito in tempi non sospetti(1859) scritto peraltro da un milanese in quanto c'è scritto chiaramente come si difende l'Italia militarmente.

Guardacaso, la Sicilia era definita una "Cittadella sul Mediterraneo", persa quella persino Domodossola sarebbe a rischio.
In particolar modo per tenere la Sicilia è necessario tenere Enna e Messina.
(Solo Messina nel caso specifico del Regno delle Due Sicilie)
Altro che palla al piede dell'Italia.

Appena ultimo la ricerca, se ne saprà qualcosa in più.

rrusariu ha detto...

Oggi Beppe Grillo
ha detto chiaramante che la Sicilia diventi indipendente.

Dopo un paio d'ore, la pubblicazione delle accuse di Aspanu Spatuzza vs. Sulu-m-manu bin Arkur.

A qualcuno non è andato giù la visita alla comare russa senza che ne abbia dato notizia.

Ed ecco i due attacchi. Il count-down è cominciato....

Spero solo che i Morti ci portano qualche bel regalo al ns. Popolo Siciliano, e che Santa Lucia illumini i ns. politici che è ora di staccare gli ormeggi, la cuccìa ce la facciamo da sola!

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Ciao Abate,
ho inserito questo post come approfondimento nel mio nuovo articolo.