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giovedì, novembre 27, 2008

Slot machine

Alitalia (o come cavolo si chiamerebbe ora, la puzza non cambia...) ha tagliato i collegamenti da e per Palermo. Male, molto male. Questa decisione fa rabbia. E tutti i Siciliani dovrebbero ribellarsi. Per almeno due motivi.

Il primo è che i tagli sono stati effettuati solo a Palermo. Il secondo motivo di sconforto è dato dal fatto che i voli sarebbero stati tagliati del 70%. Non ci siamo: portate il taglio al 100%. E non solo a Palermo, anche a Catania.

Finalmente un po' di slot liberi per lo sviluppo della Sicilia! Di Alitalia e dei suoi epigoni non sappiamo cosa farcene. Visto che i siciliani non riescono a de-colonizzarsi liberamente, li de-colonizziamo a forza tagliando quei sospirati collegamenti con Milano e con Roma. Riempiamo invece le piste di voli per Parigi, Londra, Atene, Tripoli, Il Cairo, Dubai o Istanbul e costringiamo tutti a comprare biglietti per quelle destinazioni. Per legge. Costringiamoli per legge. Un biglietto (andata e ritorno, please) a trimestre per il capo famiglia, uno ogni sei mesi per gli altri componenti del nucleo familiare.

Misure d'emergenza per la de-colonizzazione mentale coatta del Popolo Siciliano. Ecco come li potremmo chiamare. Una bella serie di “corsi di aggiornamento” che dovrebbe essere gestita dal ministero (pardon... assessorato...) alla cultura. Altro che stato d'emergenza. Capace che riusciamo a farceli finanziare dalla famigerata Comunità Massonica Europea. Finanziano tante di quelle minchiate... Ai massoni piacciono questi “melting pot” di razze. Queste diluizioni culturali. Basta fargli credere che servano per farli scomparire i Siciliani, piuttosto che per crearli.

Ed invece i furbi sicari del potere romano cercano di sobillare e dividere, cercando di soffiare sul fuoco del provincialismo: “Fontanarossa diventa l´hub siciliano. Così Catania vince il derby del potere”, così titola la spelacchiata edizione palermitana di Repubblica. Ma lo sanno che le province in Sicilia sono state abolite dallo Statuto? E loro queste gabbie continuano a tenercele a forza sopra la testa.

Oppure fanno l'occhiolino agli LsU (Lagnusi siciliani Uniti, sia a Palermo che a Catania). Questa è la strada tentata dal Parlagreco: “Il Sud non conta niente, la Sicilia meno che niente.” Ora dovrei sentirmi solo ed abbandonato da tutti... mi metto la testa tra le mani e piango.

Solo che intanto il Parlagreco contraddice quanto detto da Repubblica: “Palermo perde il 70 per cento dei voli con Roma e Milano, Catania il 50 per cento” Allora non è proprio vero che si è deciso di “ridimensionare Punta Raisi e di salvaguardare Fontanarossa”, come profilato da Emanuele Lauria. Birbaccioni!

La verità probabilmente è un po' diversa. La verità è che quei voli Alitalia non se li filava più nessuno, da quando le compagnie private possono muoversi con libertà in Italia ed in Europa . Servivano solo a tenere qualche raccomandato in più. Ed ora che non ci sono più soldi, il raccomandato dovrà stringere la cinghia (di sicurezza) anche in mancanza del decollo.

Per decenni i Siciliani (ed i Calabresi che utilizzano l'aeroporto di Catania) hanno sovvenzionato questo vergognoso votificio volante pomposamente chiamato Alitalia tramite inutili collegamenti forzati con fermata a Roma e Milano anche per le altre destinazioni nazionali che ci costringevano ad un esborso aggiuntivo. Una tassa (o meglio una tangente...) che poi veniva rigirata ai vari raccomandati di turno che neanche sono siciliani (avete mai sentito un accento siciliano su uno dei fallimentari voli Alitalia?).

Ora le compagnie private italiane (da Air One, a Meridiana, alla stessa Windjet) e straniere (sia private che di bandiera) hanno mandato all'aria questo delitto perfetto, e quegli aerei viaggiano leggeri leggeri verso le loro antieconomiche destinazioni. Gli ottocenteschi patrioti del tricolore staranno più comodi per lo meno.

Vediamo invece cosa combinano i dirigenti di Punta Raisi e Fontanarossa. Vediamo come utilizzeranno questi slot. E se li utilizzeranno male, se non appronteranno quelle “misure d'emergenza per la de-colonizzazione mentale coatta del Popolo Siciliano” di cui parlavamo sopra, allora sì che i Siciliani avrebbero un (ulteriore) buon motivo per ribellarsi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è il punto.
Useremo questi tagli per collegare direttamente Punta Raisi e Fontanarossa al mondo o li useremo per aggiogarli con nuovi vettori a Roma e Milano?
Forse la prima strada si imporrà per leggi di mercato (certe volte questo "mercato" fa quello che vuole e non ne vuol sapere degli orientamenti massonici...) con conseguenze imprevedibili sui Siciliani che, facendo il weekend a Londra anziché a Roma, andando al Cairo o ad Atene senza passare per Milano, chissà che non capiscano...

rrusariu ha detto...

Era ora, almeno vedremo come sarà la guerra tra romafiumicino-milanomalpensa. Quando non arriveranno più passeggeri dalla nostra isola.

Vorrei chiamare il greco-cipriota che tiene Easyjet e fargli fare alleanza con WindJet. Comprare anche gli apparecchi della fallita Sterling danese, e fare la Sicilian Airways Company, così mettiamo nel sacco romani e lumbard.
Un'altra bad-company sarà tra poco trenitalia, con questa scusa potremo riattivare i vecchi tracciati e fare altà velocità tra
Birgi-Punta-Raisi-Fontanarussa.
Oppure riconvertire Sigonella come hub mediterraneo per i grossi boeing e airbus.
Quest'estate all'aereoporto del Kuwait ho visto che non abbisognano grosse infrastrutture per ospitare questo tipo di traffico.

Air-one e altri rottami che se li parcheggino sulla rotta roma-albenga.

rrusariu ha detto...

Al Cairo, via e parco intitolati alla Sicilia
PALERMO - Il Governatore del Cairo, Abdel Azim Wazir, e il ministro egiziano della cooperazione, Faiza Abuelnga, hanno solennemente inaugurato nella capitale egiziana una strada ed un grande parco fiorito che portano il nome della SICILIA. Quella che si ritiene essere la più grande e popolare metropoli del mondo ha così voluto evidenziare l’amicizia e le affinità culturali che legano egiziani e siciliani. Un sodalizio che vive oggi una fase di riscoperta e di rilancio, nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo recentemente avviata al vertice di Parigi dall’Unione Europea e dai partner della sponda Sud (l’Egitto co-presiede il nuovo organismo euro-mediterraneo).
Sempre nel quadro della collaborazione tra Sicilia e Egitto, va ricordato che il Governatore Abdel Azim Wazir e il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, hanno già sottoscritto nei giorni scorsi, a Palermo, un protocollo d’intesa per la promozione di iniziative comuni, a partire dalla partecipazione dell’Istituto regionale per il restauro al recupero del centro storico del Cairo. A questo si aggiunge la realizzazione, in Egitto, del progetto euro-mediterraneo del turismo relazionale integrato promosso dalla presidenza della Regione siciliana.
Nel corso del seminario conclusivo del master dell’Università del Cairo, il professore Leonardo Urbani, docente presso l’Università di Palermo, ha indicato i modelli alternativi di sviluppo e di competitività, fondati su valori e risorse mediterranee, da estendere a tutta l’Europa per arginare la crisi finanziaria internazionale.
A rappresentare la Sicilia, oltre all’architetto Guido Meli, direttore dell’Istituto regionale per il restauro, erano presenti il dirigente generale per i rapporti tra Sicilia Unione Europea,.Francesco Attaguile, e Massimo Mazzola, vice capo del gabinetto dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Pippo Sorbello.

Dovremmo a questo punto cambiare una delle strade principali della ns. capitale e dedicarla al nostro conterraneo fondatore dell'attuale capitale egiziana:
Giawar As-Saqilly,
che nel X secolo, a cui diede il nome "la Vittoriosa" a codesta città.

Anonimo ha detto...

abate, ti è arrivata la mail?
da qui si può vedere e scaricare la conferenza stampa di sindoni sull'orlandina, avvenuta il 26 novembre

http://www.antennadelmediterraneo.it/tvondemand/speciale/approfondimenti/conferenza.html

Anonimo ha detto...

Non c'entra nulla, però a me pare una bella storia:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/36060/salvati-immigrati-sorpresi-mare-tempesta.htm#C15051

Anonimo ha detto...

il link corretto della conferenza di sindoni

http://www.antennadelmediterraneo.it/tvondemand/speciale/approfondimenti/conferenza.html

Anonimo ha detto...

non scrive il link per intero