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domenica, gennaio 27, 2008

Rumori e profumi del dopo Cuffaro

Il 2008 si apre abbastanza bene. Cuffaro si dimette. Dopo l'eliminazione del rumore di fondo della malavita organizzata si incominciano ad udire degli scricchiolii.

Cuffaro non si è dimesso per motivi morali o istituzionali. Si è dimesso esclusivamente per opportunità politica (indicata anche con il nome volgare di “calcolo politico”).

Il centrosinistra al soldo della BCE si era già organizzato velocemente nel tentativo di inscenare una delle solite finte rivoluzioni viste in tanti paesi dell'est europeo volte alla destabilizzazione di governi poco malleabili o alla repressione delle opposizioni anti-europeiste (vedi Polonia o Repubblica Ceca).

Una manifestazione in strada era prevista per la serata di ieri (sabato 26 gennaio) mentre il governo centrale da Roma tentava l'attacco cercando di destituire a forza Cuffaro, cosa che avrebbe aperto la porta ad un pericoloso conflitto istituzionale.

Per questo motivo il centrodestra (o meglio, Berlusconi) ha dovuto precipitosamente fare marcia indietro e procedere con le dimissioni “volontarie” del Presidente durante una seduta speciale dell'ARS (convocata addirittura di sabato!). Appena in tempo per anticipare la manifestazione in strada.

Questo sta rimescolando le carte in gioco. Per la CDL e per i Siciliani. Non tanto per il centrosinistra, il quale non crediamo possa presentare niente di diverso dalla solita Rita Borsellino, la quale ha già avuto modo di confermare e ribadire la sua pochezza politica ed il suo stato di ostaggio facilmente manovrabile quando recentemente ha richiesto l'intervento dell'esercito in Sicilia senza neanche sapere che cosa avrebbe dovuto fare questo esercito in Sicilia (per chi non lo avesse ancora capito, difendere gli interessi della BCE).

Cuffaro non poteva dimettersi immediatamente, oltre che per l'incredibile sconcio della pensione parlamentare, perchè si doveva preparare la transizione di potere e la consegna del pacchetto di voti al ritrovato alleato Raffaele Lombardo, in campagna elettorale almeno dalla scorsa estate. L'improvvisa dipartita politica del leader dell'UDC Siciliana non potrà che provocare lo sgretolamento della sua base di potere, sgretolamento che a poche ore dalle dimissioni ha già indebolito enormemente la candidatura del Presidente della Provincia Regionale di Catania.

Allora chi si candiderà per la CDL? Lombardo? Miccichè? O la Prestigiacomo, ultimo nome circolato in rete? Lo sapremo presto, ma non è questo il punto. Il punto è che il marasma interno alla CDL ha aperto degli spiragli. Spiragli per il centrosinistra (la cui vittoria però ricordiamo potrebbe significare il poco entusiasmante corollario di tornare sotto le grinfie di un nord ora allargato a tutta l'Europa) e spiragli per il Popolo Siciliano.

Le dimissioni di Cuffaro sono infatti anche una possibile vittoria per il Popolo Siciliano, sono quei forti scricchiolii nel sistema clientelare politico italiano in Sicilia che da ieri mattina udiamo ancora più forti nell'aria già profumata di vespro.

Da oggi noi Siciliani potremo esprimere un voto un poco più libero, per quanto ancora facilmente influenzabile dalle ristrettezze economiche in cui versiamo.



BCE: dalle banconote alle bandiere,
ma sempre rigorosamente false


Nota ore 18:30 La foto qui riprodotta è stata presa dal sito de La Sicilia. Non vorrei si fraintendesse la didascalia. Chi ha sventolato la bandiera Siciliana a Piazza Politeama è un vero Siciliano. Non lo è chi ha pubblicato la fotografia tentando una subdola strumentalizzazione. Tentando cioè di falsificare le motivazioni di quei patrioti.

51 commenti:

L'Ingegnere Volante ha detto...

Sento anch'io aria di Vespro. Sull'equazione centro-sinistra = BCE siamo pienamente d'accordo. Del resto è uno dei motivi che mi hanno spinto a creare il blog L'Ora del Vespro.

ANTUDO!

L'Ingegnere Volante ha detto...

... su una cosa non sono d'accordo però: non credo che quei ragazzi con le bandiere siciliane siano dei falsi messi in piazza dal blocco sinistre/BCE.

Ho l'impressione che si trattasse di sinceri indipendentisti o sicilianisti, o come li chiami tu "Siciliani".

Tra questi credo ci fosse anche Laurentius.

Saluti.

Abate Vella ha detto...

Caro Ingegnere Volante,

sono sicurissimo che chiunque abbia sventolato quelle bandiere lo facesse con la massima sinceritá.

E questo lo sappiamo tutti! Il fatto é che quella foto é stata pubblicata dal sito de La Sicilia, uno dei giornali più antisiciliani che esista.

I nemici della Sicilia non hanno pudori a strumentalizzarci per i loro sporchi giochetti.

La foto vuole solo porre l'accento su questo fatto. La BCE (ma anche Cuffaro) per avere presa tra i Siciliani devono cercare di fare "bandiere" false . Allora quelle bandiere vere, le pubblicano in quel modo tendenzioso pensando di poterle falsificare. Come il loro finto danaro.

Ci riusciranno?

L'Ingegnere Volante ha detto...

Caro Abate,

Siamo d'accordo allora. Non sapevo della pubblicazione della foto sul sito de La Sicilia.

Forse i falsari per un po' riusciranno a farci fessi. Ma alla lunga la spunteremo.

Io ho fiducia.

rrusariu ha detto...

Almeno non ci sono i tricolori da nazionale azzurra...

Speriamo che la gente abbia coscienza di chi da vent'anni(orlando cascio e company) e' sempre lì a fare "nenti".

VIVA LA SICILIA!!!

Anonimo ha detto...

Purtroppo qualche tricolore c'era, ma ne ho visti solo due.

Di bandiere della Trinacria, oltre le nostre, ce n'erano altre due... Solo il nostro gruppo ad essere caratterizzato SOLO ed ESCUSIVAMENTE da bandiere siciliane, mostrando anche un foglio con scritto ANTIMAFIA-INDIPENDENZA!, con il simbolo del MIS... ma nesusno se n'è curato, ovviamente.

Anonimo ha detto...

è arrivato assolutissimamente il momento di creare un partito siciliano forte o di confluirci tutti in un partito esistente.
non possiamo più stare a discutere sugli eventi e nel frattempo continuare a subirli

Anonimo ha detto...

perché BCE=sinistra e non BCE=Destra?

Abate Vella ha detto...

Caro anonimo,

dopo la caduta del muro le sinistre europee sono rimaste senza scopo. Esse sono state sveltissime a tradire l'ideologia marxista (tranne pochi irriducibili che diminuiscono di giorno in giorno) e passare al soldo dei potentati europei che stavano costruendo l'Europa delle banche. Sinistra uguale BCE non vale quindi solo per l'Italia. E' un "movimento" europeo.
L'obbiettivo dell'Europa delle banche è quello di conquistare la Sicilia e di continuare la politica coloniale dello stato italiano.
Ovviamente interessi trasversali sono presenti.
Dall'altro lato a destra si raggruppano i rimasugli del regime italiano (ex DC, padani, fascisti e qualche altra scoria) ai quali oramai rimane la Sicilia, il Veneto e la città di Milano. Ma il pezzo più pregiato è la Sicilia.

Fino a quando in Italia rimane questa situazione di stasi in cui i due contendenti si fronteggiano senza soluzione, la Sicilia ha la possibilità di ribellarsi e riprendersi in mano il suo destino. Se uno dei due riuscirà a prevalere definitivamente sull'altro, torneremmo in schiavitù.

In questo momento di generale incertezza si è aperta una grossa breccia dove un partito realmente siciliano potrebbe inserirsi. Stiamo a vedere.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Premessa la mia equidistanza da entrambi gli schieramenti italiani e da tutti i partiti italiani, secondo me sinistra = BCE a causa di passaggi storici inequivocabili:

1) ingresso nell'euro (Ciampi-Prodi)
2) crollo della lira (Ciampi)
3) svendita delle aziende di Stato e "silent take over" dello Stato (governi di centro-sinistra)
4) "privatizzazione" definitiva della Banca d'Italia sul finire del 2006 (Prodi e Napolitano)
5) aumento generalizzato delle tasse e diminuzione del potere d'acquisto dei salari a tutto vantaggio dei padroni privati di Bankitalia e BCE (ultimo governo Prodi)

Con ciò non voglio dire che il centro-destra sia meglio. Anzi, non ho mai sentito nessun esponente di quella coalizione parlare di signoraggio monetario e di perdita della sovranità monetaria dell'Italia a tutto vantaggio dei soci privati della BCE (eccezion fatta qualche timida dichiarazione di Storace).

Anonimo ha detto...

grazie per i chiarimenti
anonimo

rrusariu ha detto...

Un'altro che non parla mai di signoraggio è Beppe Grillo, perchè non puo' disturbare i suoi editori che a sua volta sono banche!!!

EhEHEHEHEH!!!
Perchè il grillo parlante fa solo certe battaglie?
Fino a qualche mese fa' vedeva la Sicilia come in mano alla mafia e perciò fuori dall'Italia in pratica.
Senz'altro il nostro dopo il vaffa-day e il deposito delle firme per la proposta di legge avrà fatto qualche "corso di recupero" per drizzare meglio le sue "denunce", adesso fa le sue liste civiche con tanto di bollino!!!!
Ma sono liste civiche, saranno immacolati, ma avranno cuore?

L'Ingegnere Volante ha detto...

Già, Grillo! Chissà come mai fa molta presa su quelli che ieri sono scesi in piazza con le bandiere rosse!

Hai ragione rrusariu, non parla più di signoraggio perché anche lui è entrato nel "giro".

Conosco qualcuno a cui gli sta simpatico. Gente che fino a ieri votava rifondazione e provava orrore dei populisti. Perché Grillo cos'è se non un populista in salsa "progressista"?

E' uno di quelli che risponde a qualche potenza straniera tipo la Gran Bretagna. Potenze che hanno il solo interesse di mettere le mani sulla Sicilia. Potenze che oggi come nell'ottocento sono solo interessate ai commerci e al dominio sul Mediterraneo e sul mondo. E se ne arci-fottono dei diritti di popoli come il Nostro. Potenze che oggi come nell'ottocento ci venderebbero ai Savoia per avere mani libere sul Mare Nostrum.

Occhio!

Abate Vella ha detto...

Ingegnere,

sull'ingresso nell'euro non è facile dare un giudizio definitivo.

Direi che il nord Italia non aveva molta scelta: non entrare avrebbe comunque portato alla catastrofe.

La Sicilia, ma anche buona parte del sud, sarebbe potuto rimanere fuori. In pratica viene da pensare che Bossi tanto folle non fosse.

Oggi però dobbiamo stare attenti: una Sicilia fuori dalle grinfie della BCE ma dentro l'euro offre al resto del mondo possibilità logistiche immense. Una posizione di forza di enorme valore.

Senza contare che una politica monetaria e banche indipendenti dalla BCE (magari con una moneta locale circolante in parallelo all'euro a supporto dell'economia locale) ci renderebbero impermeabili alle truffe dei finanzieri europei.

Il discorso comunque è complesso ed andrebbe affrontato con attenzione.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Abate,

Devo dissentire. Quando dici: "una Sicilia fuori dalle grinfie della BCE ma dentro l'euro" asserisci una cosa semplicemente impossibile da attuarsi.

Stare dentro l'euro significa inevitabilmente essere schiavi della BCE che mette in circolazione una moneta gravata da debito. Dobbiamo liberarci dei condizionamenti psicologici che ci fanno credere che non esistano sistemi economici al di fuori del sistema attuale. Esso infatti si fonda su un meccanismo infernale di sicuro asservimento di un popolo: più il popolo lavora, più produce, più bisogno di danaro ha per scambiare le merci e i servizi prodotti, più si indebita con Bankitalia/BCE per ottenere il danaro (sangue dell'economia), più deve lavorare per poter ripagare il debito... schiavitù pura!

Il danaro deve essere emesso dallo Stato in funzione dei prodotti e dei servizi scambiabili sul mercato. In questo modo si garantisce crescita economica sicura.

Non ci affrancheremo mai dalla colonizzazione se non ci sarà sovranità monetaria. Far circolare l'euro significa solo rimanere colonia del sistema di potere economico-finanziario che fa capo alla BCE, la Bank of England e la Federal Reserve. Questa è la vera mafia. Questi sono i pupari che tirano le fila che ti stai sforzando di trovare dietro le scene di ciò che ci sta capitando.

Questa è la mafia più potente al mondo, che ha fatto fuori Lincoln, McKinley, Roosevelt, Kennedy e, molto probabilmente, anche Aldo Moro.

rrusariu ha detto...

Quello che dici Ingegnere Volante
è giusto, ma una moneta nostra
presuppone una banca centrale siciliana e per poterla fare vuol dire solo una cosa:

Sicilia indipendente.

Oggi la BCE se avrà necessità muoverà la Nato come fece la casta romana per la paura di perdere il granaio siciliano mosse le sue legioni. Cambiano i termini ma le intenzioni sono sempre quelle: sfruttamento!!!

L'Ingegnere Volante ha detto...

Hai ragione Rrusariu. Ci vuole l'indipendenza. Solo così potremo riappropriarci della nostra sacrosanta sovranità monetaria.

Ma come ho già detto il prezzo da pagare sarebbe alto: la mafia dei poteri finanziari legati alla BCE, alla NATO e al Fondo Monetario Internazionale non ci lascerà andar via con tanta facilità.

Anonimo ha detto...

Non è né sarà facile, ma l'indipendenza è l'unica speranza per la nostra Sicilia. Adoperiamoci ogni giorno, anche nelle più piccole cose quotidiane, per diffondere questa antica eppure rivoluzionaria idea. Riprendiamoci la nostra terra.

Anonimo ha detto...

Ho letto solo ora la didascalia della foto. Io sono quello che sventola la bandiera alla destra della foto (rispetto a chi guarda), accanto agli altri fratelli che tengono un'altra bandiera in mano. Non credo che se avessimo sventolato la bandiera dell'EVIS ci avrebbero messo su alcun giornale... Eppure, se vi fossero altre manifestazioni simili, quella dell'EVIS sarà la prima bandiera che porteremmo a sventolare, così che non ci siano dubbi alcuni sui nostri intenti separatisti... nonostante non venissimo immortalati. Ieri era stato chiesto espressamente di non connotare politicamente la manifestazione, e abbiamo voluto rispettare questa disposizione.

Beninteso: la bandiera dell'EVIS non inneggierebbe ad un improbabile né voluto ritorno della guerriglia, ma sarebbe un simbolo inequivocabile di indipendentismo, simbolo già presente nello stemma del MIS, un movimento che vuol'essere di popolo e, soprattutto, NON VIOLENTO.

Antudo!

Abate Vella ha detto...

Laurentius,

non sapevo che si era deciso di non portare bandiere politiche a Piazza Politeama (chissà come mai i mezzi di informazione non si soffermano su certi "particolari"). Sicuramente una decisione forte e che dimostra la maturità dei Siciliani.

Purtroppo ci sono anche ominicchi in Sicilia, e la cricca che detiene tutta l'informazione nella nostra Terra riesce lo stesso a sporcare quello che di buono facciamo. L'articolo collegato alla foto parlava infatti solo di centrosinistra, suggerendo che i veri siciliani dovrebbero votare in un certo modo.

Insomma, tanto a destra quanto a sinistra si cerca di strumentalizzare la nostra bandiera per tenerci schiavi.

X L'Ingegnere Volante:

La bce non avvrebbe le grinfie sulla Sicilia in quanto l'economia locale e le nostre aziende sarebbero sorrette da una moneta locale.

L'Euro dovrebbe servire per gli scambi commerciali internazionali che ruoterebbero intorno al polo logistico.

Una volta che la merce viene scaricata in Sicilia è già all'interno dell'area EURO, cioè la Sicilia controllerebbe la dogana. Se la Sicilia fosse fuori dall'Euro, l'Europa potrebbe ricattarci rendendo poco conveniente lo scalo in Sicilia.

Anonimo ha detto...

E' ormai chiaro a tutti che questa sinistra delle massonerie non può e non deve calare più in Sicilia.

Sono stati svelti i giornali nostrani a far apparire per sicilianista la rivolta anti-cuffaro.

Onestamente non sarei mai andato a farmi strumentalizzare in quel modo, a fare belli i sinistri(che sono il massimo dell'antisicilianismo e giacobinismo) truccandoli di giallo e di rosso.

Secondo me la magistratura politicizzata ha per le palle l'Innominato(avrà chili e chili di carte per tenerlo dentro almeno 100 anni, pronte a far scoppiare il caso in qualsiasi momento) il quale è costretto a far uscire continuamente "certe notizie" pur essendo dentro l'apparentemente protetto feudo catanese.....
(ma la sorte aiuta solo gli audaci)


Sono convinto del fatto che è l'economia che governa la politica
(ecco perchè la libertà non si può conquistare con l'indipendenza ma prima è necessario detenere il potere economico)
quindi non nascerà mai un vero partito sicilianista se un forte potere economico non lo finanzia: questo è il motivo principale del fallimento dei partiti separatisti(oltre all'ideologia lontana dal moderatismo tipico siciliano) in quanto rifiutano a priori ogni coinvolgimento esterno.

Attualmente sono due le coalizioni in lotta in Europa a cui bisogna scegliere di iscriversi e attraverso una delle due c'è la conquista della Libertà.

Una è la massoneria anglo-americana(di cui la BCE fa parte) rappresentata in italia dal centrosinistra.

L'altra è la Russia di Putin che oggi è rappresentato in Ialia dal centrodestra.

Io ho fatto la scelta di appoggiare Putin pur se chiaramente non mi piacciono tutti quelli che stanno sotto di lui.
Ma questo non è un problema perchè pano piano si stanno mettendo da parte tutte le persone che non erano gradite...

Chi pensa che il Berlusca è filo-americano ha preso una grossa gatta, ormai lui lavora per Putin.

Chi di fronte a questa lotta universale oggi rimarrà neutrale non credo che possa comunque avere rappresentanze politiche in futuro.

saluti

Anonimo ha detto...

Gonzalo, come ho spiegato, la manifestazione non doveva essere connotata politicamente. Non siamo mica andati lì ad esibire le nostre bandiere per il fine di farci strumentalizzare. Sempre meglio che rimanere a casa, in poltrona a urlare contro uno schermo di computer o ella tv. Iniziamo a farci vedere, e la prossima volta non mancheranno insegne politiche che ci appartengono, e vediamo se ci strumentalizzeranno ancora...

Anonimo ha detto...

D'accordo, ma sarebbe meglio organizzare queste manifestazioni oltre che parteciparvi e rischiare di essere manipolati.
Ieri da i giornali sembrava che i sicilianisti sono tutti di sinistra, un giorno buono per starsene dietro al pc.

Abate Vella ha detto...

Gonzalo,

le strumentalizzazioni ci saranno sempre. Tutto viene strumentalizzato, dai cannoli all'acqua santa.
E sicuramente il fatto che possano strumentalizzare i sentimenti dei Siciliani dimostra quanto siamo ancora deboli.
Questo però non deve farci paura. Anzi, seguendo l'esempio di Laurentius forse altra gente si procurerà delle bandiere siciliane prima di scendere in strada.
Le strumentalizzazioni vanno denunciate con forza ma non devono impaurire. E poi direi che è tempo di passare all'azione: questi blog sono belli ed è una fortuna potersi esprimere così liberamente ma non bastano.

X Laurentius: Canepa e gli altri eroi del MIS sono esempi immortali di sacrificio e di amore per la propria terra. Va da sè che le lotte vanno condotte in modo appropriato. Credo tutti sappiano che il MIS oggi combatte con i mezzi appropriati.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio di cuore, Abate. Aggiungo, rispondendo a Gonzalo, che nessuo ha scrito, su alcun giornale, che il nostro gruppo fosse composto da sicilianisti o da indipendentisti. E questo è un bene, proprio perché non vi è stata una strumentalizzazione completa. Eravamo semplicemente dei ragazzi con bandiere siciliane, agli occhi della gente, nient'altro. Stiamo provvedendo anche sulla rete stessa a render noto che quei pochi ragazzi, sventolanti bandiere siciliane, non erano comunistoidi, né tanto meno fascistoidi: erano SICILIANI, indipendentisti, desiderosi di espellere la Mafia italiana fuori dai perimetri della nostra amata Isola, qualunque sia lo stemma con il quale si fregia!
Inoltre, se notate la fotografia, come tutte le altre per la rete e sui giornali, noi non siamo stati in mezzo alla folla sventolante bandiere rosse, ma siamo stati per conto nostro, portando come striscione semplicemente la nostra bandiera.
E ancora, Gonzalo, ripeto per l'ennesima volta che la manifestazione doveva essere priva di connotati politici italiani, disposizione per nulla rispettata, ma non per colpa nostra. Inoltre, non ho visto alcun altro movimento sicilianista o indipendentista che abbia partecipato, magari unendosi a noi... Abbiamo voluto esserci, ripeto, per non rimanere più dietro le quinte a guardare ciò che fanno gli altri! E' ora di uscire allo scoperto, e di ricominciare a gridare 'LIBERTA'', dall'Italia... come da 'altre capitali' non siciliane... Tu, Gonzalo, sai di che parlo, visto che sei un neoborbonico.

ANTUDO!

Anonimo ha detto...

"E'ora di uscire allo scoperto, e di ricominciare a gridare 'LIBERTA'', dall'Italia... come da 'altre capitali' non siciliane... Tu, Gonzalo, sai di che parlo, visto che sei un neoborbonico."

napuli è mille colore, napuli è na carta sporca ca nisciune se ne 'mporta...
oltre alla strumentalizzazione delle tv asservite ai poteri esteri alla sicilia, c'è la strumentalizzazione gonzaliana.
gonzalo dice che ora la massoneria finanzia l'indipendentismo; sta facendo lo stesso giochetto che ha fatto l'italia, quando dicevano che l'indipendentismo era finanziato dalla mafia.

Anonimo ha detto...

Eh? Anonimo, in che senso..?

Beninteso: non ho nulla contro Napoli... anzi! Il problema è che vogliamo l'indipendenza, non la dipendenza da un altro centro...

rrusariu ha detto...

Ben detto Laurentius!!!

Semmai oggi chiedere in toto l'indipendenza a qualcuno ci fa arraspare a panza,eheheh...

Siamo onesti, se non ci presentiamo a queste elezioni con una lista Siciliana che rivendica in primis l'applicazione integrale dell'originale Statuto dell'Autonomia, non si va da nessuna parte!!!
Cominciamo ad applicare ciò che c'è e creiamo le basi per una economia nostra, perchè il tutto poi viene da sè.
Prendiamo l'esempio degli Scozzesi, hanno fatto un solo movimento che rivendica ciò che sono, ma nel frattempo la loro economia fa a meno degli inglesi, e tra due anni avranno il referendum per l'indipendenza.

Al mio amico Gonzalo chiedo che illumini i suoi amici sulla penisola a chiedere per le loro terre un'autonomia simili a quella Siciliana, sarebbe il primo passo per togliere chi usa la propria tribù solo per accaparrare posizioni di potere, il sannita Mastella docet; circa vent'anni fa ci fu l'irpino De Mita, ma che cosa hanno fatto per l'intero Regno Duosiciliano sul continente?
Si sono comportati al pari dei tosco-padani che sbraitano ai quattro venti per poi dividersi zitti-zitti i lasciti delle prebende romane.

Onestamente spero che ci sia da parte Siciliana e anche da parte oltre il faro la consapevolezza che questa e' l'occasione per dire basta e dire "Guvernu tali.anu è bberu bb.utt..u".
Abbiamo gente che occupa posizione di potere che non ha coraggio, sempre proni ad "obbedire" e ci dobbiamo aspettare dei cambiamenti da questi?
In altre parti "obbediscono" ma almeno a casa loro difendono bene o male gli interessi della loro comunità!!!

Anonimo ha detto...

Era un pezzo che non vedevo il pit-bull...

Ciao Rusariu, io direi invece prima di pensare ai problemi agli altri pensiamo prima a noi, non mi pare che in Sicilia stiamo messi così bene, a Napoli sanno già cosa fare.

Ti dico però, magari si presentasse una lista, ma prima bisogna superare la litigiosità delle varie anime sicilianiste(sia l'ala moderata che quella estrema) cosa che a quanto mi risulta attualmente è impossibile perchè tutti vogliono fare i generali e pochi i soldati.
Ma se per Grazia questa unione si dovesse fare ci sarebbe lo scoglio finale dei "piccioli", infatti per chi ancora vive 3 metri sopra le nuvole, oggi le elezioni le vince chi ha la moneta...

(io ho detto che gli indipendentisti li finanziano i massoni??? a quest'ora c'era un pit-bull come presidente della Regione) :D

saluti
Gonzalo

Anonimo ha detto...

eh! gonzalo, il problema della sicilia e che di "pit-bull" ce ne stanno pochi.
qui nessuno ha niente contro napoli (nel senso di città), ci mancherebbe altro.
tu hai detto che la massoneria internazionale (entità che nemmeno tu sai definire) per conquistare la sicilia, arriverà a finanziare gli indipendentisti .
siccome ti sei accorto che l'ideale indipendentista sta prendendo sempre più piede tra i siciliani, a danno del tuo progetto precostituito di legarci al sud italia, hai messo le mani avanti incominciando a gettare del fango sull'indipendentismo proprio come ha fatto l'italia con i separatisti del '43.
lo hai scritto in ben 2 commenti del post "Il giro del mondo" del 14 gennaio 2008

ANimus TUus DOminus

Il coraggio sia il tuo Signore

Anonimo ha detto...

Gonzalo, Gonzalo... Se ci finanziassero davvero i massoni, anche se siamo pochi avremmo almeno una Porsche l'uno... Gettare fango in questo modo, più che su persone, su un ideale è molto infantile. Ed è ovvio che tu non abbia nemmeno delle prove, per asserire una cosa simile, visto che non è vero.

Rrusariu, sono d'accordo con te solo in parte. Non ho nemmeno 30 anni, è vero, ma sono già esausto nel pensare di dovermi ancora una volta mettere nelle condizioni di stipulare patti con l'Italia... E non so cosa sia più utopico, tra l'indipendenza e il rispetto del nostro Statuto, perché finché ci sarà anche solo la zampa di un governo extrasiciliano in Sicilia, ciò non avverrà mai, e sappiamo tutti perché.

Uscendo un attimo dal discorso... quanto mi rode incontrare persone che, vedendo la bandiera della Sicilia, vanno dicendo che è stato proprio lo Statuto a gettarci nelle feci fino al collo... ma i poveretti non sanno che proprio lo Statuto non viene applicato... e per questa loro ignoranza, hanno affermato che addirittura SPUTEREBBERO sulla bandiera siciliana... Questo episodio mi è capitato proprio sabato sera, quando avevo la bandiera in mano, da parte di un tizio che conoscevo, ma che non credevo così stupido... Non c'è che dire: l'Italia ha fatto un ottimo lavoro...

L'Ingegnere Volante ha detto...

X Abate,

Se ciò che intendevi quindi era l'utilizzo dell'euro come moneta di scambio con l'estero, allora siamo d'accordo.

Per la nostra economia interna ci vuole invece una moneta franca.

A tal proposito invito tutti a leggere questo bell'articolo di Silvano Borruso presente nella sezione downloads del sito de L'Altra Sicilia:

Terra e moneta franca

Saluti.

Anonimo ha detto...

Io credo che il fango lo stia buttando chi mi mette in bocca cose che non ho mai detto.

Nel 1812, nel 1848 e nel 1860 la massoneria internazionale finanziò l'indipendentismo o forse adesso vogliamo negarlo?

So benissimo che ancora oggi i movimenti indipendentisti rivedicano e festeggiano ancora i moti, è plausibile dunque che se un giorno quelli che finanziarono Garibaldi busseranno alla loro porta, gli "indipendentisti" apriranno.
Bisogna fare una riflessione di coerenza prima di dire certe cose.

p.s.
X Laurentius:
non fare stucchevole propaganda separatista dicendo che io voglio far sottomettere la Sicilia a Napoli, è una gran balla spero che non sia il solo tuo argomento...
Le persone che mi leggono sanno benissimo che io sono per la Confederazione.

Anonimo ha detto...

"Io credo che il fango lo stia buttando chi mi mette in bocca cose che non ho mai detto."

ma allura ni pigghi pir cretini?
ti ho già detto che lo hai scritto in ben 2 commenti del post "Il giro del mondo" del 14 gennaio 2008.
caro gonzalo verba volant, scripta manent

Anonimo ha detto...

Caro Pitbull, continui a mettermi parole in bocca "..ni pigghi pi cretini.."
Se hai volutamente male interpretato il significato delle mie parole, il mio ultimo commento non può che fuorviare ogni dubbio.
Ormai ti conosco bene, le tue sono solo provocazioni e zizzania.
Continuo ad ignorarti.

Anonimo ha detto...

"..ni pigghi pi cretini.."

questo l'ho detto io, è una mia frase.
bravo, non ti soffermari sui contenuti, cerchi di divincolarti.
quando hai il carbone bagnato non rispondi, divaghi.
ora riporto le frasi che tu hai scritto:
"Fino a quando non ci sarà qualcuno(che non siano i massoni) che finanzierà un partito sicilianista che prenderà la Sicilia in consegna dai politici mafiosi(o meglio ex mafiosi) non ci rimarrà che attaccare e smacherare il male maggiore: la massoneria.

Sono convinto e qui lo dico espressamente che un giorno la massoneria internazionale finanzierà un partito indipendentista siciliano, anche se all'inizio con la scusa di ottenere la libertà ma l'unico subodolo scopo sarà quello di dividere nuovamente la sicilia da napoli ed impedirle quindi di fare il famoso hub su cui invece preme Putin.

Quel giorno si vedrà di che pasta sono fatti gli indipendentisti siciliani...

A volte, come si dice, la storia ritorna."


e quest'altro:
"La massoneria sta tentando già di conquistare la Sicilia tramite la sinistra ma non ci sta riuscendo, quando appurerà che non è possibile, si giocherà l'ultima carta degli indipendentisti siciliani."

la devi smettere con questo terrorismo psicologico!
chi ti conosce, ormai nemmeno ti considera più di tanto, sà quanto sei credibile.
il problema è per chi invece non ti conosce e potrebbe incominciare a credere a le tue baggianate senza fondamento e senza alcuna prova.
pure i neoborbonici napoletani riconoscono delle leggittimità nei moti siciliani del '48 e tu che dici di essere siciliano, (cosa che io dubito anche se come si dice, non esiste peggior antisiciliano di un siciliano)continui a rinnegarli.
mi sà che tu non ci sei mai entrato nel sito neoborbonico, ti consiglio di farlo e ti renderai conto che loro pensano solo al sud italia e la sicilia nemmeno compare.
allura tu chi cerchi? si poti sapiri o no?

Anonimo ha detto...

"Nel 1812, nel 1848 e nel 1860 la massoneria internazionale finanziò l'indipendentismo o forse adesso vogliamo negarlo?"

ho letto ora questa frase e non posso fare a meno di risponderti.
voglio sapere da te chi riportò i borboni sul trono di napoli, dopo l'invasione francese della parte continentale del regno? chi impedì ai siciliani di liberarsi dei borboni?
siccome so che sei ipocrita e non risponderai, te lo dico io: GLI INGLESI.
quindi zittiti chi è megghiu!

Anonimo ha detto...

«[...]Non c'è che dire: l'Italia ha fatto un ottimo lavoro...»

Più che altro direi che Madre Natura è stata crudele.

Anonimo ha detto...

X Anonimo: Ahahahahah!! Beh... nulla da dire.

X Gonzalo: non mi sembra che qui ci sia bisogno di far alcuna propaganda...
E spuntò ora che sei per la 'federazione'? Anche l'indipendentismo siciliano potrebbe mirare benissimo ad una confederazione di stati mediterranei, come già diceva A. Finocchiaro Aprile... ma tu ti definisci 'neoborbonico', il che è differente, no?

Anonimo ha detto...

X Abate Vella, credo che il pit-bull sia ripiombato nella solita bassezza dell'insulto, si vede che non riesce proprio a scrivere senza ingiuriare.

X Laurentius, peccato però che parlando di confederazione nel tuo forum tutti si sono indignati(probabilmente la causa è la deriva estremista che avete preso)

A parte che io non sono neo-borbonico, poi non capisco che c'entra, adesso uno perchè è neoborbonico significa che deve opprimere la Sicilia...
Se siamo arrivati a fare queste surreali equazioni significa che l'indottrinamento è stato ricevuto in una dose tale che ha fatto perdere contatto con la realtà.

Anonimo ha detto...

X Gonzalo

Eh, no, amico... Ora non farci passare per i pazzi fascisti della situazione... Noi abbiamo sempre detto di essere favorevoli ad una confederazione di stati INDIPENDENTI del Mediterraneo, e se lo ha detto anche Finocchiaro Aprile vorrei chiederti dove hai mai letto sul nostro forum che una tale soluzione non sarebbe da noi affatto contemplata...
Sei anche amministratore di un forum dal nome 'Comitati delle Due Sicilie', in cui molti, e anche tu, parlate di 'neoborbonici', e sapevo che tu fossi a capo di un comitato neoborbonico per la Sicilia, a Milano... E non è forse tuo, questo sito: http://www.neoborbonicisicilia.it/ , però non sei neoborbonico? Allora spiegati meglio, perché sono un po' confuso...

Tu non sei stato bene accetto sul nostro forum perché non hai affatto parlato di una Sicilia indipendente, ma perché la vedi inglobata in un progetto ben differente da una 'confederazione'. E poi, chi tra i siciliani si reputa 'neoborbonico' (e se non lo sei, vorrei sapere perché lo scrivi dovunque, allora...) non può essere ben accetto su un forum di persone che vogliono, invece, la Sicilia con una propria sovranità, soprattutto quando si inizia ad insultare. Te ne rendi conto, no?

Anonimo ha detto...

Lo statuto della nostra associazione parla chiaro più di qualsiasi altra chiacchiera.

Mi sembri un pò alterato, ti da fastidio sentirti dire che sei indottrinato?A giudicare dalla terminologia che usi, direi di si.

Ma mi chiedo ancora, ritornando al punto del discorso, dove hai letto che neoborbonico significa oppressione della Sicilia?

Anonimo ha detto...

Se il vostro statuto parla di 'neoborbonici'... perché dici di non esserlo?

E, credimi, non sono proprio alterato. Anzi, vedo che continui a tentare di punzecchiarmi, chiamandomi 'indottrinato'... con scarsi risultati... Siccome uno la pensa in maniera diversa da te, allora è indottrinato..: un po' povera come tesi...

Non ho mai detto che 'oppressione' sia sinonimo di 'neoborbonico'. Ho solo detto che non voglio altro che l'indipendenza, al di fuori da altre etichette che richiamano un passato (sebbene 'neo-') che ha innescato il decadimento siciliano. E, ti prego, non ricominciamo a parlare delle solite cose, perché non mi sembra né il momento né soprattutto il luogo. Quindi le storielle sui Borbone tienitele per te, stavola, visto che le so pure a memoria da quante volte me le hai dette... Se non siamo d'accordo non lo siamo e basta: è inutile che mi ripeti le stesse cose e, soprattutto, che te le ripeta anch'io. Quindi chiudiamola qua o parliamo di altro. Ti va?

Anonimo ha detto...

http://www.neoborbonicisicilia.it/docs/comitatolocale.doc

http://www.neoborbonicisicilia.it/docs/statuto.doc

Questi sono gli statuti, mi chiedo dove hai letto "neoborbonico"

Oltretutto non capisco di quali discorsi storici parli?Mica ho cominciato una discussione storica, ma forse non volevi chiudere questa discussione senza toglierti prima la soddisfazione di dire che il Borbone era "cattivo".

Beh non posso fare a meno di risponderti che la Sicilia cominciò a decadere proprio quando gli indipendentisti si presero le piastre turche di Garibaldi.

D'altronde festeggiate anche i moti.

Adesso se vuoi si può chiudere la discussione.

Abate Vella ha detto...

Ragazzi basta "pizzicarsi"... sappiamo tutti come la pensiamo ed è inutile portare ogni volta le discussioni tutte verso lo stesso indirizzo.

Oltre alle divergenze vi sono tante cose che ci accomunano e che ci interessano.

Oggi è arrivata un altra notizia bomba, spero più tardi di postare qualcosina riguardo.

La mattina mi sveglio con la paura di non riconoscere più il mondo.

Anonimo ha detto...

X Gonzalo

http://www.neoborbonicisicilia.it/docs/comitatolocale.doc

http://www.neoborbonicisicilia.it/docs/statuto.doc

Ci vedo male io, forse...

Parlavo dei discorsi storici di cui cominci sempre a parlare in discussioni come queste. E non ho affatto detto che la Sicilia ha iniziato il suo declino cotto i Borbone tout court, ma che in molte cose, soprattutto negli anni del XIX secolo, i Borbone hanno sollecitato (seppur inconsapevolmente) la fine della Sicilia, e che difenderli mi sembra inutile, non perché ho ragione io e basta, ma perché è assurdo tirare in ballo una dinastia che fa ormai parte del passato, e di un passato per nulla tutto rose e fiori come vuoi far credere. Non nego, come non ho mai fatto, che abbiano avuto dei meriti, ma non solo! Null'altro. Ecco... alla fine si parla di storia... Lo sapevo... E ti ostini a difenderli, qualunque cosa abbiano fatto (o non fatto): è questo ciò che chiamo indottrinamento, e nonostante dici di non essere un neoborbonico (nonostante anche i siti da te postati rechino quel nome), non comprendo il perché della difesa assoluta dei Borbone da parte tua.

E continui co' sta storia degli indipendentisti e Garibaldi... A me non interessa proprio, quello che hanno fatto QUEGLI indipendentisti. Io non sono loro e non vivo nell'Ottocento: consapevole dei secoli di storia siciliana, consapevole della mia cultura, consapevole del mio essere siciliano, consapevole del danno che sta facendo un vero e proprio dominio come quello italiano sul nostro suolo, non posso che essere indipendentista, come lo furono tante altre brave persone nei secoli passati, quando la stessa indipendenza fu messa in pericolo per motivi differenti da oggi, ma pur sempre esistenti. Cosa c'è di complicato da capire? E poi, se vogliamo davvero la stessa cosa (ovvero una Sicilia indipendente confederata ad altri Stati mediterranei), allora credo sia l'ora di parlare, invece di lanciare invettive e di dire altre cavolate. Che ne dici?

Anonimo ha detto...

Chiedo perdono all'abate Vella... Spero di poter continuare questa discussione, se già non fosse chiusa, sul mio blog. Invito, quindi, Gonzalo sul mio blog personale, per poter continuare lì la discussione, qualora non fosse già conclusa.

Anonimo ha detto...

Mi sono già spiegato altre volte, (e non sai quanto mi costa rifarlo) ripeto ancora una volta che io non faccio più parte del Ass. Cult. Movimento Neoborbonico(associazione culturale di cui ho fatto parte in passato e per questo ne vado fiero ed orgoglioso)
Ancora ho il vecchio dominio, ma lo cambierò appena posso.

A me interessa invece riscoprire culturalmente l'epoca borbonica che anche in Sicilia è stata nascosta(sapessi quanti monumenti ci sono che aspettano solo di essere riportati alla luce e rivalorizzati, abbiamo già cominciato a pubblicare le nostre ricerche sul mio sito)
L'epoca borbonica infatti è l'unica
che può essere contrapposta al mito risorgimentale che vede sempre un sud perennemente povero.
Fortunatamente l'epoca borbonica è moderna, quindi molti reperti sono ancora presenti a testimoniare la grandezza del Regno delle Due Sicilie.

Sicuramente attività culturali di questo tipo non possono essere fatti da un movimento indipendentista che è per sua natura deculturalizzato in quanto non c'è nessuna base storico-culturale da poter proporre agli interlocutori visto che i periodi storici a cui tu fai riferimento sono troppo lontani ed oltretutto durante i Normanni e Federico II il Regno di Sicilia comprendeva in toto il sud continentale.

Vieni a visitare il nostro sito, stiamo pubblicando tutte le nostre ricerche.
www.neoborbonicisicilia.it

Anonimo ha detto...

La riscoperta del passato della Sicilia passa anche per la riscoperta dell'epoca borbonica.
A questo però deve essere seguito da una affermazione della verità storica: storia che parla chiaramente,i Borbone precedettero i Savoia nel reprimere la Sicilia.

Anonimo ha detto...

Ma di quale repressione parli?
Forse per te qualche decina di rivoluzionari massoni rappresenta la Sicilia?

La vera Sicilia era quella che inviò dalla maggiorparte dei comuni dell'isola attestati di stima e di fedeltà nei confronti di Ferdinando II, ne ho talmente tante di quelle lettere che ti potrei fare il corredo.

Anonimo ha detto...

Se,nta naca. Lassamu jiri.