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venerdì, novembre 09, 2007

Nun semu chiù suli

Su questo blog si sono dedicati parecchi post a come stia cambiando il fenomeno della migrazione ed a come oggi l'esperienza migratoria possa rafforzare l'identità di un popolo anche attraverso le barriere dovute alla distanza che dividono le comunità emigrate da quella originaria, anche grazie alla rivoluzione informatica (su tutti voglio ricordare il post 'La diaspora siciliana e la globalizzazione' del gennaio scorso).

Vediamo in questi due video come l'esperienza diretta del processo possa segnare le parole e l'arte di un grande artista siciliano in uno spezzone di un intervista rilasciata a Repubblica.tv:


Argentina


Sulu, lontano dalla mia terra

L'intera intervista può essere ascoltata su http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=8367

6 commenti:

L'Ingegnere Volante ha detto...

Caro Abate Vella,

Vedo che abbiamo gli stessi gusti musicali. Mario Venuti mi piace da sempre: per me rappresenta Catania e Siracusa, due città che adoro.

Il fatto che abbia scritto una canzone in Siciliano è una cosa bellissima. Nel video Venuti parla di una certa "Carmen", la quale avrebbe pure lei cantato in Siciliano. Immagino che si riferisse a Carmen Consoli. Ma tu sai a quale canzone si riferiva?

Grazie e... complimenti per il re-styling del tuo sito.

Saluti.

Abate Vella ha detto...

Ecco qualosa da "ascoltare" con interesse:

1) http://www.youtube.com/
watch?v=AE8OKim-8xo

2)http://www.myspace.com/ilautari

guarda i video sulla sinistra
(conosci i Lautari, spero...)

L'Ingegnere Volante ha detto...

Mi sono emozionato... grazie di cuore!

I Lautari li conoscevo, ma non li ho mai seguiti. Difatti non sapevo neanche del pezzo fatto con Carmen Consoli.

Grandi loro e grande Carmen... mi hanno fatto sognare.........

Anonimo ha detto...

Cari amici,
avete saputo della morte di quel tifoso laziale per mano di un poliziotto?
Alla luce di quello che è successo a Catania viene da pensare che è anche qui c'è qualcosa sotto.
Le prove non ce le abbiamo ovviamente(ma quando dietro c'è il massone ministro Amato, quello dei sikuli-pakistani per intenderci, dobbiamo stare all'erta...)

Dunque mi limito ad analizzare le possibili conseguenze.

Se a Catania la morte di un poliziotto è stata utilizzata per infangare la città di CT(ed in particolar modo a colpire la politica filo-russa della compagnia aerea di Pulvirenti, presidente del Catania Calcio, p.s. grazie al suggerimento dell'Abate Vella)

A cosa serve adesso infangare tutto il Corpo di Polizia(magari grazie anche al supporto inconsapevole di chi come noi ha difeso l'onore di Catania quando l'hanno coperta di fango)

Credo di aver capito perchè ma dobbiamo tornare un attimo indietro ai tempi del G8.

Il centrodestra di Berlusconi sappiamo che ha sempre difeso i poliziotti che lottarono contro i black block a Genova.

Questo aiuto è stato ricambiato in occasione della discussione parlamentare sull'invio dell'esercito in Sicilia(a cui il centrodestra si oppone fortemente per le ragioni di cui abbiamo già discusso) infatti il sindacato della polizia di Stato ha protestato in maniera molto vivace nei confronti del governo di centronistra reo di voler finanziare una spedizione militare in Sicilia quando alla Polizia di Stato(soprattutto in Sicilia) mancando i fondi per le cose fondamentali e non sono in grado di svolgere i loro compiti basilari.

Con questa caccia al poliziotto che sembra sia iniziata(e che i giornali di sinistra, massonici, sembrano voler rilanciare) il sindacato di polizia, se in questi giorno sarà ridiscusso l'invio dell'esercito in Sicilia, non potrà più intervenire perchè a causa di questa crociata infamante contro la polizia, non avrà più voce in capitolo.

Spero che la ragione prevalga e la Polizia non ne esca troppo rotta, altrimenti se vincerà il clima di sfiducia in questo Corpo prevedo che tra qualche giorno riproporranno il tema dell'invio dell'esercito in Sicilia.

Ecco cosa significa massoneria: svendere la sovranità nazionale ai nemici.

saluti
Gonzalo

Abate Vella ha detto...

Gonzalo,

mentre tu scrivevi io pubblicavo: mi sono accorto anche io dell'assalto contro le forze dell'ordine, ma non neho parlato volutamente nel post sui fatti di ieri: ho deciso infatti di dare un taglio più emotivo.

Comunque credo che anche questa volta ci stando un ottimo spunto...

Abate Vella ha detto...

Ragazzi spostiamo i commenti sulla domenica "sportiva" nel post di oggi.

X Ingegnere Volante:
I Lautari sono in parte causa della nascita di questo blog. Nei primi anni 90 assistetti ad un loro concerto nel quale cantarono un canzone della seconda metà dell'800 intitolata "Lu guvernu talianu e nu veru buttanu". La cosa mi incuriosì, cominciai a documentarmi, ed eccomi qua.
Ti segnalo poi una canzone indipendista composta da loro: "sarva na pezza". La trovi nel cd 'La casa di Icaro'. Buon ascolto!