Chi era Hrant Dink
Tra la fine dell'ottocento e la prima parte del secolo scorso le popolazioni armene dell'impero ottomano subirono due tragiche persecuzioni che portarono allo sterminio (pare) di più di 1 milione di persone.
Il genocidio fu scatenato dalle pretese di autonomia degli armeni, oppressi dalla mano forte del regime e sobillati quasi certamente dai russi, desiderosi di poggiare un piede in quella parte del mondo.
La realtà storica, ereditata dalla moderna Turchia, è stata però nascosta dall'ufficialità del nuovo stato nato dalla dissoluzione dell'impero.
Hrat Dink, giornalista turco di etnia armena, era l'editore del settimanale Agos, un periodico scritto in turco ed armeno. Egli parlava apertamente dei fatti storici nascosti dalle autorità, ma al tempo stesso sosteneva che era il momento per gli armeni di affrontare la realtà e di scrollarsi di dorso ogni astio verso la nuova Turchia.
In Turchia però parlare di “genocidio degli armeni” è reato: il giornalista è stato processato nel 2006 per questo e per aver detto di essere armeno e non turco.
Il 19 gennaio scorso Hrant Dink è stato ucciso ad Istanbul.
Malgrado il mondo turco possa sembrare lontano anni luce da qui, la realtà nostrana dal 1860 ad oggi ricalca con incredibile precisione i fatti accaduti nello stesso arco di tempo in Asia minore. Basterebbe usare il termine genocidio culturale ed assassinio mediatico e si sarebbe potuto trattare della Sicilia e di un qualunque studioso della nostra storia (quella vera però!).
La sorte toccata ad Hrant Dink nella sostanza non è diversa dalla sorte che tocca a chiunque in Sicilia e nel Sud Italia cerchi di scovare la verità immergendosi nell'immondo olezzo che emanano le versioni ufficiali dei fatti riguardanti la nostra identità.
Il coraggio di Hrant Dink deve però farci riflettere, e farci capire che la strada verso la libertà è lunga ed irta di pericoli e che solo essendo disposti a sacrificarsi per il nostro ideale l'obbiettivo potrà essere raggiunto.
Ai funerali di Hrant Dink ad Istanbul erano presenti 100.000 persone.
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