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venerdì, ottobre 15, 2010

Italia bye bye

Anche questa estate abbiamo dovuto sentire la storiella del crollo delle presenza turistiche in Sicilia, l'inadeguatezza delle strutture, gli alti costi. La solita solfa, insomma.

L'anno passato questa 'solita solfa' era stata fortemente messa in dubbio dai risultati di un sondaggio redatto dalla versione inglese di una nota rivista di viaggi, la Condé Nast Traveller, che aveva indicato come meta preferita mondiale dai lettori (prevalentemente britannici) proprio la nostra isola (si veda il post “La casa del figlio cambiato”).

Il fatto che la stampa nostrana avesse appositamente evitato di rilanciare la notizia (al contrario di molta stampa internazionale) poteva solo alimentare il sospetto che tutte quelle lagne avessero una base pretestuosa.

Visto il ripresentarsi delle lagne, vediamo di andare nuovamente ad aprire le pagine della prestigiosa rivista per verificare se questa volta esse (le lagne...) abbiano maggior ragione di esistere.

Ebbene, il numero di ottobre 2010 rilancia e raddoppia. Non solo le classifiche annuali confermano la Sicilia come una delle mete preferite dai turisti di lingua inglese, ma include anche un interessante articolo (“The New Sicily” - perdonate la foto che vedete in prima pagina) che mette sugli scudi l'assoluta attualità della proposta turistica siciliana, un'offerta che riesce a coniugare perfettamente la modernità con la tradizione e che nel campo dei viti-vinicolo è oramai una realtà di primissimo piano (l'Etna è definita la “Burgundia del Mediterraneo”).

Tornando alle classifiche, quest'anno la Sicilia è seconda tra le isole (davanti alle Maldive e dietro Hong Kong) e quinta in graduatoria assoluta (qui viene superata anche dalla Turchia e da due alberghi).

Interessante è vedere anche per quale motivazione viene votata. Le principali sono due: l'ospitalità ed i costi, considerati bassi in relazione all'elevato standard dei servizi offerti. Le lastime dei giornalai siculi appaiono senza fondamento.

E l'Italia come nazione? L'anno scorso era terza, appena dietro la Sicilia. Quest'anno è scesa al 21° posto assoluto e dal primo al quarto nella categoria “Nazioni”.

Insomma, gli inglesi stanno abbandonando in massa il belpaese per spostarsi a sud, in una terra che strizza l'occhio alla Russia ortodossa ma che non fa distinzioni di religione ed accoglie tutti: massoni e cristiani.

Arrivederci, Italia.

Classifica generale 2009

2 commenti:

Anonimo ha detto...

beh dire che mi sei mancato è dire poco...
la prossima volta almeno una cartolina sarebbe gradita!
ti si può dire bentornato oppure no?

rrusariu ha detto...

Quest'anno alla festa del Santo Patrono al mio paese c'erano un po' di inglesi...

certo si son divertiti ed ho parlato con loro...

Ma tra poco non faremo piu' parte delle classifiche della itaglietta...

staremo per conto nostro!!!

Assa' bbinirika a tutti!!!