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venerdì, aprile 03, 2009

A cuccia (L'opinione: Abate Vella)

Iniziando con la mia, avvio la pubblicazione di una piccola serie di “opinioni” di esponenti sicilianisti e non di varia provenienza riguardo alla situazione politica che si sta venendo a delineare a livello nazionale e regionale. Alcune di queste “opinioni” saranno pubblicate come post. Altre, raccolte dai giornali e dalla rete, saranno proposte come “link” tra gli approfondimenti, iniziando da quella di Giuseppe Giarrizzo tratta dalle pagine de La Sicilia.

Si era partiti lancia in resta alla conquista dello stivale. Nel giro di pochi giorni la cosa si è chiusa con una umiliante alleanza con “La Destra”, ennesimo partitino basato su un blocco di voti siciliano (Nello Musumeci).

Però che strano, mentre questi movimenti politici (dal congresso dell'MPA a quello del Pdl, alla suddetta alleanza) trovavano un loro sbocco di assestamento, sulle cronache abbiamo visto rispuntare tanti scheletri.

Degli scheletri che per una qualche coincidenza escono dagli armadi puntuali ogni qualvolta certi poteri stiano mercanteggiando. Abbiamo visto risuscitata la storia di Marcelletti, quella della mafia e del Palermo calcio, abbiamo visto qualche nuovo strale lanciato contro la Catania in fallimento, abbiamo visto fondi pubblici improvvisamente rimanere appiccicati tra le mani del governo, aerei siciliani che trovavano difficoltà ad atterrare a Milano, rapimenti più o meno veri ai danni dell'ultimo banchiere siciliano rimasto. Barconi di disperati affondare sotto gli occhi di quel Gheddafi interessato a fare acquisti nel Sud Italia.

Strane coincidenze.

Ma non ci vuole molto a vedere nell'accordo con Storace, anche lui piccolo burattino nelle mani di Arcore, l'ennesima prepotenza ordita dal pecoraio. C'è poco da dire in proposito: per il momento il più forte è lui, e riesce ad ottenere quello che vuole.

Un accordo MPA-UDC creerebbe un blocco Siciliano di straordinaria efficacia, soprattutto ora che in definitiva il “cuffarismo” è in declino. Ma i politici siciliani sono facilmente ricattabili, e con la forza bruta è facile averne ragione.

Che dire di Lombardo. Per un motivo o per un altro sembra abbia rinunciato allo scontro, e si sia accucciato buono buono. Qualunque siano le conseguenze di questa decisione, non dimentichiamoci che Lombardo non è il Popolo Siciliano, ma solo un suo componente. E dopo di lui ne verrà un altro più agguerrito. Dargli addosso non ha senso perchè in fondo come Presidente sta facendo la sua parte. Osannarlo troppo neanche, perchè anche lui ha i suoi limiti, che conosciamo e che sono evidentissimi. Ma oggi è tutto il Popolo Siciliano che sta lottando, deciso più che mai. Fermarci non sarà facile nel collasso generale dell'economia italiana ed occidentale.

Se fosse stato possibile fermarci, i poteri “nordisti” lo avrebbero già fatto senza alcuna pietà. Invece la riforma sanitaria è passata proprio pochi giorni or sono. I rappresentanti dell'ARS sono in Marocco per una visita ufficiale continuando ad espandere le basi della politica estera siciliana, e quelle “coincidenze” ci suggeriscono quanto sia duro tenerci a bada.

Sino a pochi anni fa avreste mai immaginato di trovarvi una ricca lista di vini siciliani (per giunta da vitigni autoctoni) nei ristoranti e nelle enoteche più esclusive del mondo? Di vedere atterrare aerei siciliani in tutta Europa? Di vedere il Financial Times, seppure a denti stretti, dichiarare la Sicilia all'avanguardia nel mondo in fatto di sviluppo energetico? [*]

La lotta è dura, qualcuno potrebbe mollare, ci potrebbero essere momentanei passi indietro, ma sino ad ora non mi sembra di vedere nessun cedimento strutturale.

Antudo.

[*] Parleremo di questo più nel dettaglio in seguito.

2 commenti:

zetan ha detto...

Seguo da un po il tuo blog, condividendo l'approccio e le valutazioni rispetto alle vicende più o meno strane che stanno avvenendo in sicilia. Non avevo mai apprezzato prima l'On. Lombardo, per vari motivi; con sorpresa e in modo inatteso devo modificare questa valutazione, visto il coraggio dimostrato per talune scelte, anche da te riportate. Questo per me non è poco. Ho tentato di comprendere, anche se con delle forti remore, il modo di aggregare, anche persone di dubbio spessore e dal passato pagnottaro, per far crescere velocemente il movimento. Con i rischi che chiaramente emergono da questo tuo ultimo articolo. Mi sono sempre chiesto però e, me lo chiedo ancora, chi saranno stati mai gli sponsor di questo progetto, a chi risponde l'Onorevole Lombardo. Pensare che un movimento di tali dimensioni nasca e si propaghi libero nel mondo di oggi mi appare improbabile, visto che i "manovratori" controllano le pulci alla "politica", dando le benedizioni, solo a quanti sono portatori di interessi particolari. E' un tema per me interessante conoscere gli sponsor, per capire o tentare quantomeno di comprendere chi sta puntando su questa operazione e per quali ragioni. Non pretendo chiaramente risposte ma, l'aiuto per trarre dagli eventi le simbologie necessarie a comprendere i limiti e rischi a cui siamo esposti.

Abate Vella ha detto...

Zetan,

Lombardo non e' per niente libero di muoversi ed ha ovviamente degli sponsor. D'altronde, come dici tu, nel panorama politico di oggi sarebbe impossibile costruire qualcosa senza "sponsor". E' lo stesso sistema democratico occidentale che te lo impone.

Comunque senza fare accademia, dobbiamo dire innanzitutto che l'MPA ha potuto raggiungere i risultati che oggi vediamo soprattutto grazie a Berlusconi che ha protetto il movimento.

Non si deve pero' pensare che Lombardo sia un burattino di Berlusconi, basta ricordare le elezioni di ME, dove il candidato del centrodesta perse grazie a Lombardo e la disastrosa situazione economica di Catania, situazione attentamente pianificata dall'amminustrazione Scapagnini proprio per avere una leva su Lombardo che con Stancanelli ha di fatto ereditato l'amministrazione della citta'.

Dall'altro lato Berlusconi ha aiutato Lombardo per ingraziarsi i Russi che hanno forti interessi in Sicilia. Il collegamento diretto tra la Sicilia e la Russia secondo me e' Pulvirenti, il presidente del CAtania calcio e della Windjet, primo vettore privato al mondo ad essere stato capace di volare in Russia.

Ci sono altri sponsor. Ad esempio Unicredit che significa Opus dei. Puoi leggere qualcosa in proposito nel post Il rastrello di Montalbano, maggio 2008. Capitalia prima e Unicredit poi hanno sponsorizzato eventi sull'indipendentismo siciliano e hanno aiutato parecchio Lombardo.

Queste comunque sono sponsorizzazioni che riguardano piu' il ruolo di presidente che quello di politico leader di un partito.

stesso discorso va fatto per altri poteri " esteri" come ad esempio Gheddafi, che ha sempre ficcato il naso nei rapporti Sicilia-Italia. In passato lo ha fatto ad esempio tramite il suo agente Papa, reduce dalle guerre indipendentiste degli anni 40, convertito all'Islam e riparato a Tripoli. (se cerchi in rete troverai le solite accuse di mafia e massoneria per lui, in realta' era solo un agente di Gheddafi, certamente con le mani in pasta anche in fatti piu' o meno torbidi.)

Questo per avere un quadro generale.

Nelle utlime settimane la situazione si e' modificata poiche' il veloce indietreggiamento NATO sta facendo pensare a Berlusconi di potersi pappare tutto. E' difficile dire ora come si stanno ricomponendo le varie alleanze. Certamente e' un momnto delicato.