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domenica, dicembre 07, 2008

Lo scoop dell'anno

Il Consiglio è venuto in possesso di un documento eccezionale e riservatissimo che definire scottante è poco. E' per amore della verità ed abnegazione che si è deciso di pubblicarlo, malgrado i rischi ai quali ci esponiamo.

Si tratta nientedimeno che delle istruzioni date dai “pirati” somali agli armatori della Sirius Star (la petroliera Saudita rapita lo scorso 15 novembre e della quale ci siamo già occupati) per il pagamento del riscatto ed il successivo rilascio della nave e dell'equipaggio in ostaggio.

Abbiamo pensato di riportare tradotti dall'inglese solo i punti salienti del documento, dopo aver corretto i tempi dei verbi che per qualche strano motivo i “pirati” avevano deciso di mettere al passato.

Il documento è titolato con la seguente frase: "Il riscatto la chiave per il ritorno della Sirous Star" ed è corredato della foto qui riportata (rappresentante l'eplosione di una nave), come unteriore segnale di minaccia rivolta agli armatori.

Ecco la traduzione:

Gli armatori della petroliera Sirius Star hanno di fronte mesi di negoziazioni per ottenerne il rilascio.

(...)

I pirati potrebbero abbassare il riscatto richiesto dai 38 milioni di dollari richiesti. Essi sono ancora a bordo della nave.

(...)

Gli armatori devono pagare il riscatto (...) non hanno altre possibilità. Le autorità somale non sono in grado di lanciare i soccorsi, d'altronde un membro di un equipaggio di Taiwan l'anno scorso fu ucciso quando gli armatori della nave si sono rifiutati di negoziare.

(...)

Ogni tentativo di prendere la nave con la forza metterà anche a rischio le vite dell'equipaggio.

(...)

Non c'è rischio di azioni legali contro le aziende che pagano i riscatti.

(...)

L'armatore dovrebbe dare incarico ad un comitato per la gestione della crisi che prenda consiglio da avvocati e da consiglieri specialisti nel rischio aziendale.

(...)

I negoziati dovrebbero (...) durare circa 3 mesi ed è fondamentale che gli armatori chiariscano che il riscatto pagato sia il massimo che si possono permettere. Anche gli intermediari verranno pagati con somme elevate.

(...)

Quello che pagherete alla fine non è solo un riscatto ma anche una tassa per il recapito, che andrà da 500.000 dollari ad un milione di dollari.

(...)

I negoziati sono spesso costellati da minacce di violenze contro l'equipaggio della nave.

(...)

Dovete organizzare la cosa in modo da trasportare il denaro in una nazione vicina, quindi portarlo dalla banca ad una nave, trasportarlo sulla nave e portare la nave nella zona delle operazioni.

(...)

Il pagamento dovrebbe essere fatto per mezzo di un velivolo, che dovrebbe volare sopra la nave per controllare la sicurezza dell'equipaggio prima di sganciare il denaro.

(...)

Il pagamento per via marina è più rischioso perchè anche quella nave potrebbe essere sequestrata.

(...)

[I pirati] distribuiranno un grosso blocco tra i presenti, che quindi andrà su diverse navi più piccole in ammontare diversi.


Ora, come ben sapete qui non siamo giornalisti di professione ed il mestiere lo conosciamo poco. Ed è per questo che ora faremo qualcosa che un vero giornalista non dovrebbe mai fare per non mettere nessuno in pericolo. Noi non riusciremo a tenere nascosta l'identità dei nostri informatori. Cliccate qui e scoprirete questa identità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://comitatosiciliano.blogspot.com/2008/12/la-massoneria-punisce-capo-dorlando.html