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domenica, dicembre 14, 2008

Briscola a mazze

Nota 17/12/08: Una volta capito il meccanismo, è facilissimo coglierne i movimenti. Il signor Blondet ha cancellato l'articolo su Pompei e Catania dalla sezione "aggratis" del suo giornale online. Potrebbe essere un semplice ripensamento editoriale (ma dovuto a cosa?). Il sospetto che avesse voluto segnalare qualcosa a qualcuno ne esce rinforzato. Vedremo se il "pezzo" ricomparirà.

Persino Blondet si è dovuto sbilanciare. Che mentre svia l'attenzione degli italiani (del nord...) sui dettagliuzzi degli attentati in India, non riesce a dedicare mezza parola a quello che succede a Palermo facendo finta di non capire. Ed invece ora ecco in arrivo aggratis (bontà sua...) la riproposizione di un bel “Pompei e Catania”. Come dire “Napoli e Palermo”. Sicilia e Campania d'accordo. Che i rispettivi vulcani li seppelliscano! 'Quando sovviemmi di cotanta speme', come disse una volta il poeta. E come ripeterà un bel dì il nostro tornando a dolersi di sua sventura.

Dunque non mi si vorrà se per un attimo si scoprono qui gli altarini sulla famigerata riunione di Palermo, che ha causato lo sbilanciamento di cui sopra. Siamo qui proprio per questo... Mentre i media di regime (EffediEffe compreso, che credete?) fanno di tutto, tra i nubifragi, gli assassini e le minchiate di Napolitano per sottrarre la cosa pubblica all'occhio del popolo, noi “bloggers” gliela riportiamo. Con gli interessi. Almeno sino a quando ce lo permetteranno.

L'incontro alla corte di Lombardo ha un preciso obiettivo a breve termine: le elezione europee, che lo stratega calatino ha sapientemente usato come catalizzatore per attrarre i signorotti dei feudi degli ex Regni di Sicilia.

Durante questa riunione il neo-pitagorico presidente siciliano ha delineato il suo nuovo teorema, quello delle geometrie variabili. Ha cioè dato il via ad un riallineamento delle posizioni non più secondo la finta dicotomia destra-sinistra, o peggio ancora su un asse nord-sud macchiato di becero provincialismo, ma secondo una ben più realistica trincea oriente-occidente, con un Cavaliere schiacciato nel mezzo.

Troppo difficile? Vediamo di semplificare.

Soru e Bassolino, due dei partecipanti alla riunione, sulla carta sono di centrosinistra. Ecco che Lombardo strizza l'occhio dall'altra parte, ha suggerito qualcuno. Alla Bossi, diciamo.

Ma allora perchè al ritorno a casa i due invece di essere accolti a braccia aperte sono stati bastonati dal fuoco amico? Perchè i vertici del PD vogliono disfarsi di Bassolino e Soru precipitosamente, prima delle elezioni? I due non si stavano tirando dietro l'MPA? Ed a Palermo Lombardo non sta governando con l'aiuto di una fetta dell'opposizione? Da sinistra dovremmo intravedere segnali di gioia, non di rabbia.

Invece l'MPA trova amici e nemici indifferentemente a destra ed a sinistra. Un trasversalismo che ha poco a che fare con i classici schemi politici nazionali. Se si trattasse solo di un salto di fosso, perchè mai Miccichè dovrebbe sostenere il leader del partito autonomista?

Perchè la riunione di Palermo sta evidenziando la vera essenza di questo scontro, i veri partiti trasversali della politica italiana odierna. Quello filo-occidentale e quello Siciliano (nel senso di Regno di Sicilia, al di qua ed al di là del faro) levantino, che sta rimpiazzando nell'arena l'armata Brancaleone del pecoraio piduista. Pecoraio che ora si trova in mezzo, schiacciato a tenaglia dal non potere fare a meno di Lombardo e dalla mancanza di appoggio ad occidente, dove non vedono l'ora di fargli la pelle.

Berlusconi se da un lato facilita l'aggregazione meridionale, dall'altro apre le porte del suo gregge a Casini (che in soldoni significa Cuffaro) costringendo don Raffaele de La Mancia a lottare letteralmente contro i mulini a vento.

E basta con le accuse di inquinamento rivolte e Cuffaro: i feroci attacchi che costui ha di recente riservato all'ex-alleato sono pienamente eco-compatibili e traggono l'energia da quelle pale che il nuovo piano energetico regionale (finalmente) abbatterà, pur avendo in Sicilia una delle principali aziende europee del settore:

Palermo, 2 dic - E' del gruppo siciliano Moncada Energy di Agrigento il piu' significativo dei quattro progetti italiani oggetto dell'accordo italo-albanese firmato oggi a Tirana alla presenza del Premier italiano Silvio Berlusconi e del Primo ministro albanese Sali Berisha. (...) La costruzione della piu' grande centrale di energia eolica mai progettata in Europa, per 500 Mw

Notata la sede dell'azienda? Ecco come Il pecoraio ha domato Totò questa volta, prima il bastone e poi la carota [*]. E Totò, una volta incassato il dovuto, si è seduto al tavolo dei congiurati prendendo parte con il manganello in mano alla contro-riunione di Roma:

Un vertice romano la notte scorsa, pare a casa di Cuffaro, incontro cui ha partecipato lo stato maggiore di Udc, An e FI, testimonia quello che potrebbe essere il decisivo strappo nella maggioranza di centrodestra. C’erano tutti, tranne l’Mpa di Lombardo.

Come osserva il blog A Rarika, non si vuole certo eliminare Lombardo, di cui Arcore ha bisogno per completare il sogno piduista (e per salvarsi la pelle...). Si punta “semplicemente” a condizionare Palazzo d'Orleans riconducendolo nell'alveo romano PRIMA delle elezioni.

Se le danno di santa ragione. Il carico calato da Soru e Bassolino è stato neutralizzato dalle briscole di Veltroni e del Cavaliere. Vedremo se Lombardo ha in mano l'asso di bastoni.

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[*] Questa volta la carota. Ma l'altra volta, quel'era il bastone?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto nell'estremo Nord del Regnum Siciliae (Abruzzo) l'MPA prende il 3,5 % contro l,2-1,6 delle politiche, quinta formazione (a parte una lista civica regionale di centro-destra fiancheggiatrice del PDL) dopo i BIG (Pd, IdV, UdC, PDL) e davanti tutti i centomila nanetti che si sono presentati.
Se questo è il risultato nel difficile Abruzzo, praticamente Italia centrale, che sarà nel resto della Napolitania, e che sarà soprattutto nella roccaforte siciliana?
Mi sa che la frattura dell'Italia è appena iniziata, ma ovviamente non se ne accorgerà nessuno domani mattina.

Abate Vella ha detto...

Faranno finta di non accorgersene. Ma se sono accorti giá da tempo...

E come al solito dopo un voto, arriva una retata...

Orazio Vasta ha detto...

...Intanto,nel "tutti-quelli del centrodestra- contro Lombardo"...con Cuffaro(chi facci!)che considera finita l'amicizia con l'amico Raffaele...e con la senatrice Finocchiaro che "apre" a Lombardo...dimenticando,che proprio Lei ha "chiuso" la porta in faccia ai Siciliani,quando ha preferito il seggio a Roma a quello di Palermo...,a sinistra,in Sicilia,stanno maturando grossi terremoti politici...
A Catania,un asso di mazze,dalle antiche radice sindacali-comuniste-diessine-democratiche sta per entrare in scena nella partita in corso...e a fianco del Presidente Lombardo...
Che succederà,lo sapremo presto!
E l'area dei movimenti e dei sottomovimenti,che dalla Sicilia all'Abruzzo agitano la "questione"?
Assomiglia ancora di più al 2 di coppe quannu a briscula è a mazzi!
Saluti,Orazio Vasta

Anonimo ha detto...

ABRUZZO: MPA, IL NOSTRO UN GRANDE SUCCESSO ELETTORALE
(ASCA) - Roma, 16 dic - ''Il Movimento per l'Autonomia, triplicando i voti ottenuti alle ultime consultazioni politiche, ha conseguito in Abruzzo un risultato straordinario, contribuendo in modo determinante all'affermazione del centrodestra e del suo candidato Chiodi''. Lo afferma Arturo Iannaccone, parlamentare del Movimento per l'Autonomia.''Il nostro segretario regionale, Giorgio De Matteis, ha svolto un ottimo lavoro e ha fatto del Mpa un partito radicato, particolarmente attento al territorio, suscitando l'attenzione di tanti abruzzesi e di tanti amministratori locali alla ricerca di solidi punti di riferimento nelle istituzioni. Il Movimento per l'Autonomia - conclude - sapra' dare il suo contributo di entusiasmo e di esperienza per consentire all'Abruzzo di risollevarsi dal degrado politico ed amministrativo al quale e' stato condotto dal centrosinistra''.