Approfondimenti - Il Consiglio News Feed

lunedì, aprile 28, 2008

Dalla Scozia con amore

Pubblico di seguito la traduzione di un articolo apparso sul Los Angeles Times dello scorso 6 aprile a firma di Sir Sean Connery che tratteggia alcuni fatti salienti della storia scozzese confrontandoli con la sua situazione politica attuale. Dalle parole dell'attore traspare un incredibile parallelismo con la storia della Sicilia, basti pensare alla quasi contemporaneità degli eventi che portarono alla Dichiarazione di Arbroath con i fatti del Vespro, oltre ad una netta convergenza d'animo che unisce idealmente Siciliani e Scozzesi. Infine merita attenzione lo status giuridico che viene prefigurato per la Scozia e per l'Inghilterra nel prossimo futuro: identico a quello vigente tra la Sicilia ed il Regno di Napoli fino al 1812, anno in cui i Borbone non si sa ancora per quale motivo emanarono quell' “Act of Union” mediterraneo che di lì a qualche decennio risulterà loro fatale.

Gli Scozzesi mostrano i loro veri colori
Sean Connery sostiene che il giorno dell'indipendenza scozzese potrebbe essere più vicino che mai.

Sean Connery,
5 aprile 2008

Ci sono pochi ideali americani tanto riveriti quanto l'indipendenza. I preparativi per la celebrazione del “Tartan Day”, stabilito per il 6 aprile da una risoluzione del senato americano nel 1998 per commemorare una delle ispirazioni alla Dichiarazione d'Indipendenza – la Dichiarazione scozzese di Arbroath – sono un buon momento per raccontare storia unica dell'indipendenza scozzese.

Nel 1320 gli Scozzesi stesero la Dichiarazione di Arbroath. In righe il cui eco si propagherà lungo la storia, scrissero, “In verità non è per la gloria, né per le ricchezze, né per gli onori che stiamo combattendo, ma per la libertà – solo per quella, che nessun uomo onesto dà via se non con la vita stessa”.

Molti americani sono familiari con quella parte della storia – del patriota William Wallace e degli scozzesi che presero posizione per l'indipendenza. Quello che è comprensibilmente meno familiare è che nel 1707, un gruppo di nobili Scozzesi vendette l'indipendenza della Scozia per unirsi all'Inghilterra per diventare il Regno Unito di Gran Bretagna.

Non è stata un decisione popolare. Infatti Daniel Defoe scrisse che “per ogni scozzese a favore, 99 sono contrari”.

Dunque non dovrebbe sorprendere che alcune persone hanno lavorato sin da allora per cambiare tutto ciò.

Ancora più interessante del passato però è la discussione nazionale che si sta tenendo in Scozia ora. Quello che c'è di speciale in esso è che il mondo ha un esempio di un processo completamente democratico nel quale la gente sta considerando il suo futuro, e nel quale la parola finale sarà data dalla loro voce.

Nel 1997 gli Scozzesi alzarono la voce quando votarono per riaprire il loro parlamento. Quando la presidente del Partito Nazionalista Scozzese Winifred Ewing poté dire “Il Parlamento scozzese, aggiornato il 25 marzo 1707, è qui di nuovo raccolto in assemblea” ella toccò i cuori dell'intera nazione.

Il Parlamento scozzese ha autorità per la salute, l'educazione, i tribunali e l'ambiente. Il Parlamento Britannico mantiene il controllo sulle tasse e sugli esteri.

La domanda da porsi è, cosa viene ora? Il presente governo scozzese è il primo nei tempi moderni che vuol vedere la Scozia reclamare la sua indipendenza.

La parte migliore di questo dibattito è che è basato sulle idee, non su concetti etnici. Discussioni su quale possa essere il futuro migliore per la nazione avvengono nel Parlamento Scozzese, nelle case, al lavoro in tutta la nazione.

Il governo scozzese vuole che la Scozia e l'Inghilterra diventino nazioni indipendenti ed uguali, con la regina ed i suoi successori sempre come capo di stato comune ad ambedue – in modo simile a quello che è accaduto in Canada ed in Australia nel 20 secolo. In altre parole, andremo nella direzione di diventare regni uniti, piuttosto che un Regno Unito.

Il dibattere il loro futuro costituzionale non impedisce agli scozzesi di contribuire ad importanti questioni internazionali. Questa settimana il governo scozzese, con il supporto della National Geographic Society, ha annunciato il premio Saltire – un premio di 20 milioni di dollari per l'innovazione nel campo dell'energia rinnovabile – competizione alla quale sono chiamati a partecipare gli scienziati di tutto il mondo. Il messaggio che la Scozia è aperta alle imprese è arrivato all'inizio della settimana quando la Scozia ha abbassato le tasse sulle imprese per diventare più competitiva sul piano internazionale. E potreste anche non pensare Scozia quando pensate al football americano, ma oggi Lawrence Tynes di Greenock dei New York Giants sarà alla testa del corteo del Tartan Day sulla 6th avenue.

L'indipendenza è qualcosa di inerente al modo di essere degli americani. La mia intera vita da adulto ho aspettato e lavorato per il giorno in cui gli Scozzesi saranno capaci di decidere democraticamente qualora desiderino tornare tra la comunità delle nazioni come un membro indipendente ed alla pari degli altri. Un recente sondaggio ha mostrato che due terzi degli Scozzesi sarebbe favorevole a questa opportunità sotto determinate circostanze.

Io credo che quel giorno – il giorno dell'indipendenza della Scozia – sia più vicino che mai.

Nessun commento: