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sabato, febbraio 09, 2008

Affari loro


Ve lo immaginate Silvio Berlusconi che partecipa alla truffaldina trasmissione di Rai Uno Affari Tuoi? Se non ci riuscite vi aiuto io.

Eccolo che arriva in postazione, mentre alle spalle la moglie Veronica intervistata dal conduttore ci descrive il suo stato d'animo. Schierati ad emiciclo di fronte al principe di Arcore ci sono un numero di strani figuri in penombra dietro alle scatole che tutti sappiamo.

Si accendono le luci, e finalmente i “figuri” diventano riconoscibili. Non sono riferibili alle regioni italiane, come di solito accadeva alle 20:30 dopo il TG poiché ci troviamo in una sola di quelle regioni: la regione Siciliana (e non Sicilia....). I nomi sulle scatole stasera corrispondono alle facce che vediamo. Avete già capito: Miccichè, Alfano, Lombardo, Prestigiacomo e così via.

E dentro alle scatole? Visti i personaggi, cos'è che potrebbe trasformare quelle scatole in scrigni o pacchi per un tal concorrente che di euro ne ha anche troppi? Ovvio: voti.

E così Silvio dovrà scegliere cercando non solo di massimizzare il numero di voti, ma anche di non urtare la sensibilità dei proprietari delle scatole. Ed è qui la difficoltà del gioco, visto che lo sappiamo tutti chi ha la scatola con dentro il numero più alto di voti. Proprio lui, Raffaele Lombardo.

Ed allora? Perchè ancora la CDL non ha fatto la scelta più ovvia? Il fatto è che sulla Sicilia del 12-01-2008 è apparso un articolo a firma del Prof. Vittorio Mazza. Ma chi mazza è, direte voi. Vittorio Mazza è il segretario regionale del partito pensionati. Ma più importante ancora è il titolo: «Le critiche di Spoto Puleo improbabile scorribanda». E fondamentale per capirci qualche cosa diventa il sottotitolo: Il Partito dei Pensionati in difesa di Lombardo.

Una tale levata di scudi contro il presidente dell'ATO di Catania, Spoto Puleo! Così pericoloso costui? E come mai un battibecco apparentemente insignificante viene ripreso dal sito dell'MPA? E perchè Lombardo ha sguinzagliato il tale Mazza a rispondere a tale attacco e non si è scomodato di persona?

Chi sa un pò come funzionano queste cose in politica avrà già capito che se Lombardo non risponde di persona all'attacco è perchè chi ha progettato l'assalto non lo ha poi eseguito personalmente, ma ha delegato. E dal lato politico del presidente dell'Ato l'attacco poteva essere comandato da una sola persona. L'eterno Firrarello, sindaco di Bronte e oggi reale numero uno di Forza Italia a Catania e provincia. E visto che lo Spoto Puleo è un politico oramai in fine di carriera (in tempi migliori lo ricordiamo seduto sulla poltrona di un assessorato regionale) la risposta non poteva che arrivare dal partito dei pensionati.

Ecco il perchè di tanti tentennamenti nella CDL. Per via della lotta di potere che sta sconquassando il centrodestra per il controllo di Catania. Nella città etnea Lombardo tiene lo scettro in mano al momento, ma il Firrarello darebbe qualunque cosa per fargli le scarpe ed ha posto il veto su una eventuale candidatura targata MPA. E nella capitale sperano che tra i due litiganti catanesi un palermitano (palermitano dal punto di vista politico...) goda.

E noi Siciliani? Noi Siciliani niente. Non contiamo niente. Non si stanno scontrando due idee, due modi di concepire lo sviluppo della nostra isola. Ci si sta scontrando per il puro e semplice esercizio del potere. Alle nostre spalle, come sempre.

Post Scriptum: Nei prossimi mesi il destino dell'Italia si gioca in Sicilia. E come abbiamo visto il destino della Sicilia si gioca a Catania. Il potere nell'isola si sta spostando verso oriente, e non è un caso. Perchè il 2 febbraio è avvenuto a Catania, perchè si è cercato di sabotare la festa si S. Agata, perchè Scapagnini è preso di mira con (giustissime) accuse che potrebbero essere rivolte a qualunque amministratore in quest'Italia in fallimento, perchè a sinistra si pensa di mandare allo sbaraglio una pedina importante come la catanese Anna Finocchiaro? Questo spostamento di potere è dovuto a forze molto più grandi della Sicilia, dell'Italia, forse della stessa Europa. Ne riparleremo presto. Un bilanciamento sarebbe effettivamente auspicabile, ma se Palermo e Catania non sapranno finalmente unirsi, la Sicilia rimmarrà schiava. E questa volta per ben più di 150 anni.

2 commenti:

rrusariu ha detto...

Sunnu dui iorna ka nuddhu skrivi.

Ora ka putemu kanciari li kosi nuddhu si fa a-ssentiri!!!

Hama-stari a taliari u tiatru ri pupi?
Nni skantamu?

Iè staiu travagghiannu ppi kistu, tinitivi pronti ka niscemu unni è-gghiè!!!

Nisciti li banneri!!!
Sunamu la katabba di lu novu Vespiru!!!

VIVA LA SICILIA!!!!!!!

Abate Vella ha detto...

Rrusariu,

non ti preoccupare: non scrivono ma continuano a leggere, che é la cosa più importante.

L'aria è carica di tensione mentre aspettiamo le mosse di Berlusconi e Miccichè: chi sceglierà il concorrente di Affari Loro? E se sceglierà RL, cosa farà GM? O meglio, riformuliamo: cosa darà Silvio a GM per compensazione se gli preferirà RL?

E noi Siciliani, stiamo preparando qualcosa?

E la sinistra, dopo la sceneggiata dell'attentato al (ex?)dipendente ENI Crocetta per lo scialbo lancio della sua candidatura, come risponderà?