Trattato sulla storia della Sicilia vista attraverso i suoi rapporti con la penisola italiana
Ma questo trattato esiste? Chi lo ha scritto? Dove lo si può trovare? Un titolo stuzzicante vista la conflittualità che tale rapporto ha generato nei millenni, una conflittualità completamente stravolta, quando non cancellata, nei significati storici e culturali dalla storiografia ufficiale italiana. Un argomento di non facile approccio che solo storici preparati (e non condizionati politicamente) si sentirebbero di affrontare.
Eppure un primo tentativo in questo senso pare sia già stato fatto. Un tentativo di dare un senso storico a questo rapporto e di analizzarlo nella sua interezza. Un tentativo recentissimo che molti siciliani si sono sicuramente trovati sotto l'albero per questo Natale 2006, nascosto in un opera di dimensioni molto più ampie.
Alla pagina 14 dell'ultima fatica di Andrea Camilleri, l'ennesima puntata della oramai celebre saga del commissario Montalbano (Le ali della sfinge, Sellerio) troviamo scritto:
"Il Salsetto, al tempo dei greci, era stato un fiume, pò era addivintato un torrente al tempo dei romani, appresso un rivo al tempo dell'unità d'Italia, appresso ancora, al tempo del fascismo, un rigagnolo fituso e infine, con la democrazia, 'na discarrica abusiva."
Immagine dall'ironia tagliente, ma al tempo stesso profonda: un fiume, elemento geografico intorno al quale di solito si coagulano le civiltà, diventa parafrasi di un declino senza poesia, oggi misurato in numeri grazie alle statistiche ISTAT ed ai nati malformi di Gela e Priolo.
E possiamo anche comprendere e non storcere troppo il naso quando a pagina 206 dello stesso libro l'ispettore Fazio apostrofa l'indiziato osservando che "forse s'impressionò perchè lei parlò in dialetto": il fiume è oramai secco ed a tutti può venire sete. Ed anche il Commissario Montalbano/Camilleri ogni tanto sarà stato costretto ad accettare qualche sorso dalla fontana altrui. Ed in cambio, qui e lì, rileggendo certe frasi, avrà fatto finta... di niente.
Buon 2007. E che il nuovo anno ci porti più Consiglio
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