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giovedì, febbraio 18, 2010

La venere dei fannulloni

Tradotta in inglese la funzione di assessore viene spesso resa con l'espressione “Ministro Regionale” (Regional Minister), una promozione linguistica più che politica visto che nei fatti nessuno di questi “ministri regionali” può muoversi senza essere tenuto al guinzaglio corto dai ministeri nazionali.

Non hanno fatto eccezione a questa regola del “guinzaglio corto” neanche i “ministri” siciliani, in teoria dotati grazie allo Statuto Autonomistico di poteri quasi simili a quelli delle loro controparti romane, ma nella pratica resi ancora più susseguenti dalla ascarizzazione acuta in cui è rimasto impantanata sin da subito l'Assemblea Regionale.

Quando nel maggio del 2007 al Getty Museum di Los Angeles si sono discusse le origini e la provenienza del “Venere di Morgantina”, il banco della trattativa era tenuto dal Ministro per la cultura italiano, mentre del Ministero “regionale” siciliano si notava appena appena la presenza:

Questa statua è probabilmente la più importante dal punto di vista artistico-storico delle antichità della collezione del J. Paul Getty Museum sulle quali siano state avanzate delle pretese dal Ministro della Cultura italiano. (...) Tra gli altri partecipanti troviamo i rappresentanti del Ministero Regionale della Cultura e dell'eredità ambientale.

(“International experts convene at the getty villa to study cult statue of a goddess”, The Getty, agenzia di stampa 10 maggio 2007)

La conclusione della serie di conferenze dedicate allo studio delle origini della statua, per una volta sa di favola. Quello che già tutti sapevano è stato finalmente ufficializzato: la statua era stata illegalmente trafugata a Morgantina, tagliata a pezzi per il godimento dei sadici museali e trasportata quale bottino coloniale oltreoceano.

Il ministero italiano però nel frattempo si prese al sua bella tangente: la statua dovrebbe in teoria rimanere in ostaggio a Roma per qualche tempo, tanto per metterci il dito nell'occhio.

Nel frattempo però i contatti tra Palermo e Los Angeles non devono essersi fermati, se ieri improvvisamente Armao dirama gongolante notizia di nuovi e precisi accordi con il Getty per lo scambio di tecnologie e professionalità tra la Sicilia e gli USA sulla base della conservazione del patrimonio culturale siciliano.

Ecco come le agenzie USA hanno descritto l'evento:

The J. Paul Getty Museum in Los Angeles and the Sicilian cultural ministry will collaborate to conserve art objects, stage exhibitions and do scholarly research. (“Getty, Sicilian officials launch art collaboration”, Associated Press 18 febbraio 2010)

Traduzione: Il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ed il Ministero per la Cultura Siciliano collaboreranno per la conservazione di oggetti d'arte, per l'allestimento di mostre e nella ricerca.

Il “regionale” è scomparso dall'agenzia insieme ad ogni riferimento al corrispondente ministero italiano.

I quotidiani non hanno ritenuto necessario correggere la “svista”. Ad esempio il Los Angeles Times conferma che “Il Getty ha detto che lavorerà con il Ministero Siciliano della Cultura e dell'Identità

Questi sfaticati di siciliani: loro scialacquano e gli altri faticano per convincerli ad applicare lo Statuto. Fiato sprecato?

3 commenti:

Peppinnappa ha detto...

Ottimo direi, com'è ottima anche questa
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/81063/comune-mascalucia-termini-imerese-acquisti-fiat.htm

se i sindaci cominciassero ad essere tanti...u scrusciu ci sarebbe

amicopaolo ha detto...

Salve ragazzi,
sono stato incasinato per sistemare alcune cose prima di ritornare a Palermo e vi ho perso di vista.
Abate,
questi politici nostrani: da Micciché a Lombardo non sono sfaticati. Il loro problema è la mancanza di coraggio e si comportano come quei bambini che si spingono ma non hanno il coraggio di prendersi la questione. Insomma non hanno i coglioni necessari per il cambiamento che da più parti auspicano.
E come se volessero essere imboccati a farlo da chissà chi e non si rendono conto che i tempi sono maturi e gli equilibri europei e internazionali si troveranno nel frattempo e dopo. La frantumazione dei partiti d'opposizione e il traballante Governo Berlusconi sull'orlo di un nuovo golpe della magistratura ci offrono una possibilità unica per fare un fronte siciliano e accampare mille pretese minacciandoli di mandare tutti affanculo e poi si vedrà.

Anonimo ha detto...

L'MPA in Basilicata ha fatto delle alleanze per la prossima turanata elettorale, quasi improponibili.
Però adesso, probabilmente, non si può fare di meglio così: Lombardo vai avanti con il REGNO
Brigante